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Sciroppo di Fichi
Sciroppo di Fichi

Grazie al suo alto contenuto energetico, il fico è un frutto ideale da consumare a colazione o a merenda.

Ricco di zuccheri naturali, fibre e sali minerali, tra cui potassio, calcio e magnesio, aiuta a contrastare la stanchezza e a migliorare la digestione.


Quando è ben maturo, il fico sprigiona una dolcezza unica che lo rende perfetto anche per sfiziosi aperitivi. Un'idea raffinata, grande classico della tradizione romana, è avvolgerlo in una morbida fetta di prosciutto crudo e accompagnarlo con un pezzetto di focaccia bianca, creando un perfetto equilibrio tra dolce e salato.

 

I fichi secchi, invece, sono una vera miniera di energia: essendo più concentrati rispetto ai frutti freschi, contengono un'elevata quantità di zuccheri e fibre, rendendoli un ottimo snack prima di un'attività sportiva.

Tuttavia, data la loro densità calorica, è bene consumarli con moderazione.

 

Oltre ad essere deliziosi, i fichi secchi sono anche un rimedio naturale contro la tosse. Grazie alle loro proprietà emollienti e lenitive, possono essere utilizzati per preparare uno sciroppo casalingo ideale per alleviare il mal di gola e i sintomi del raffreddore.

 

Con l’articolo di oggi, vi spieghiamo come prepararlo.

 

Ingredienti

 

  • 20 fichi secchi
  • 200 g di miele (dalle notevoli proprietà espettoranti e battericide)
  • 500 ml di acqua

 

 1.Tagliate i fichi secchi a metà e metteteli in una pentola con l'acqua e il miele.

 

2. Portate a ebollizione e lasciate sobbollire a fuoco basso per circa 20 minuti.

 

3. Trascorso il tempo, filtrate il composto con un colino fine e trasferite il liquido ottenuto in una boccetta di vetro.

 

4. Lo sciroppo è pronto! Assumetene un cucchiaio all'occorrenza per alleviare la tosse e il mal di gola.




Tips & Salute

 

Questo rimedio naturale non sostituisce eventuali cure mediche e, data l'alta concentrazione di zuccheri, è bene non eccedere nel consumo.

Conservatelo in frigorifero e consumatelo entro una settimana per garantirne la freschezza e l'efficacia.

Gelati di Pesce
Gelati di Pesce

La ricetta di oggi è pensata per far divertire e sorprendere i più piccoli a tavola.

Infatti, il nostro originale piatto celebra il Pesce d'Aprile, la giornata simbolo degli scherzi, trasformandola in un'idea creativa e gustosa: un "gelato" salato che conquisterà grandi e piccini!

 

Perfetta per un buffet di festa, una cena in piedi o un pranzo originale. Il bello di questi gelati? Non si sciolgono mai!

 

Oltre ad essere divertenti e insoliti, sono anche sani e ricchi di proteine, ideali per un pasto equilibrato.

 

Ingredienti

 

  • 300 g di filetto di merluzzo
  • 1 patata grossa
  • 30 coni di mais (piccoli snack confezionati,
  • disponibili sugli scaffali di patatine e pop corn al supermercato)
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

1. Per la base sbucciate la patata, tagliatela a cubetti e lessatela in acqua bollente per circa 15 minuti, fino a quando sarà morbida. Una volta cotta, trasferitela ancora calda in una ciotola capiente.

Aggiungete il filetto di merluzzo crudo alla patata lessata e frullate tutto con un mixer ad immersione fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Regolate di sale a piacere.

 

2. Per la panura prendete i coni di mais e riduceteli in polvere, schiacciandoli con un mattarello o frullandoli grossolanamente.

Incorporate metà della panatura al composto di pesce, amalgamando bene tutti gli ingredienti.

 

3. Assembliamo con le mani leggermente umide, modellando il composto in forma di piccoli gelati.

Inserite al centro di ognuno, alla base, uno stecco di legno, proprio come fossero dei ghiaccioli.

Passate ogni gelato nella restante panatura di coni di mais sbriciolati, assicurandovi di ricoprirli uniformemente.

 

4. Disponeteli su una teglia rivestita di carta forno e cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti, fino a doratura.

 

 

Servite i gelati di pesce con un ketchup fatto in casa, preparato frullando pomodorini freschi con basilico e un pizzico di sale.

 

 

Questa ricetta è un'idea simpatica per coinvolgere i bambini in cucina, stimolando la loro creatività e facendoli divertire con un piatto diverso dal solito.

 

 

Buon divertimento e buon appetito!

 

 

Tips & Curiosità

 

  • Potete arricchire l'impasto con erbe aromatiche come prezzemolo o erba cipollina per un tocco di freschezza.
  • Per una versione più croccante, potete aggiungere un po' di pangrattato al composto.
Saltimbocca di Lonza e Coppa di Parma IGP
Saltimbocca di Lonza e Coppa di Parma IGP

Vi invitiamo a cimentarvi in una rivisitazione dei Saltimbocca alla Romana, piatto noto in tutto il mondo.

 

La ricetta classica prevede l’utilizzo di carne di manzo e prosciutto crudo, che andremo a sostituire, rispettivamente, con carne di lonza e fettine di Coppa di Parma IGP.  


Il nome “coppa” compare per la prima volta nella letteratura del XIX secolo, anche se storicamente, quella di Parma è nota fin dal 1700, oggi tra tra le più famose e rinomate al mondo.

La nebbia e l’alto grado di umidità tipico del territorio parmense, conferiscono a questo salume un sapore unico e inconfondibile: delicato, aromatico e quasi dolce. La tradizione vuole che, per conservarla, occorra avvolgerla in un canovaccio di tela imbevuto di vino bianco.

 

La Coppa IGP utilizzata in questa ricetta è prodotta dalla Cooperativa Agricola Clai (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi), un'azienda agroalimentare specializzata nella produzione di salumi. I loro prodotti sono disponibili attraverso vari canali di vendita in tutta Italia e in alcuni paesi esteri.

Clai utilizza esclusivamente carni italiane di puro suino e sale iodato, garantendo prodotti senza glutine e senza derivati del latte.




Ingredienti per 4 persone

 

  • 8 fettine di lonza
  • 8 fette di Coppa IGP Clai
  • 8 foglie di salvia grandi
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

 

Preparazione

 

1. Disponete su ciascuna fettina di lonza una fetta di coppa e una foglia di salvia. Fissate il tutto con uno stecchino.

 

2. In una padella antiaderente, scaldate due cucchiai d'olio extravergine d'oliva.

 

3. Adagiate le fettine preparate nella padella con la farcitura rivolta verso l'alto e fatele dorare per circa quattro minuti.

 

4. Giratele e lasciatele cuocere per altri due minuti sul lato opposto.

 

5. Rivoltatele nuovamente e proseguite la cottura per un ulteriore minuto.

 

6. Servite immediatamente e buon appetito!

 

 

Tips & Abbinamenti

 

  • Per accompagnare i nostri Saltimbocca, dovete puntare su un vino bianco minerale e dalla buona acidità, come il Lugana Doc dei territori di Brescia e Verona. Anche un Fiano di Avellino con le sue note fruttate e floreali, si sposa con la lonza e con la Coppa.

 

  • Per chi ama gustare la carne con del vino rosso, consigliamo un Pinot Nero dell'Alto Adige, fine, dal retrogusto fruttato, non sovrasta il sapore della carne. Ottimo, anche il Lambrusco di Sorbara, frizzante e acidulo, sgrassa bene il palato e rende il piatto più vivace.

 

  • Fuori dal mondo del vino, vi proponiamo una Birra Saison, profumata, speziata e leggermente frizzante, o Cocktail Americano, con il suo equilibrio tra dolce, amaro e frizzante.
Cecatelli Ai Profumi dell’Orto
Cecatelli Ai Profumi dell’Orto

Celebriamo l’imminente arrivo della Primavera con un omaggio ai profumi e ai sapori della terra.

Oggi, infatti, vi proponiamo una ricetta leggera e gustosa, perfetta per valorizzare la pasta artigianale e i prodotti di stagione: i Cecatelli con verdure primaverili.

 

Abbiamo selezionato i cecatelli della Cooperativa Palazzo Piccolo, che rappresentano un autentico legame con il territorio.

Farine pregiate e un processo produttivo che rispetta le tradizioni locali. La cooperativa si trova ai margini dei Monti Dauni meridionali, nella provincia di Foggia, un’area dal forte carattere agricolo, dove la coltivazione biologica è una scelta di identità e qualità.

 

Ingredienti

 

  • 300 g di cecatelli Cooperativa Palazzo Piccolo
  • 3 zucchine piccole
  • 6 pomodorini
  • 150 g di asparagi
  • ½ carota
  • 20 baccelli di fave
  • 1 scalogno
  • Salvia q.b.
  • Basilico q.b.
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

 

1. In una padella capiente, scaldate un filo generoso di olio extra vergine di oliva e fate appassire lo scalogno finemente tritato insieme alla carota tagliata a piccoli dadini. Cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti fino ad ottenere un soffritto profumato.

 

2. Aggiungete le zucchine a cubetti, gli asparagi tagliati a tocchetti, i baccelli delle fave e i pomodorini tagliati a metà. Mescolate bene e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 8-10 minuti con un coperchio leggermente sollevato. Regolate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

 

3. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

4. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

5. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

6. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

Questo piatto è un vero inno alla primavera, leggero ma ricco di sapore, perfetto per un pranzo all’aperto o una cena tra amici.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare al meglio i Cecatelli con verdure primaverili, vi suggeriamo due vini che ne esalteranno i sapori:

  • Una Falanghina del Sannio DOC, fresco e fruttato, con note floreali e agrumate che si sposano perfettamente con la dolcezza delle verdure.
  • Un Cerasuolo d’Abruzzo DOC, un rosato dal carattere vivace e leggermente tannico, ideale per bilanciare la sapidità del Parmigiano e l’aromaticità delle erbe fresche.

 

 

Buon appetito e felice primavera!

Anche il Cibo Identifica un Popolo
Anche il Cibo Identifica un Popolo

Il cibo è anche cultura: il semplice fatto che, nelle diverse parti del mondo, esistano abitudini alimentari e pietanze completamente diverse tra loro ne è la prova concreta, oltre ogni teoria socio-culturale.  

 

Ogni cultura segue un proprio codice alimentare, che privilegia alcuni alimenti e ne “vieta” altri. Questo codice, pur non essendo scritto, è influenzato da fattori antropologici, geografici, religiosi, storici e nutrizionali.  Ad esempio, in alcune società, il consumo di determinati alimenti è regolato dall’età o dal genere: in alcuni Paesi il peperoncino è riservato agli adulti, mentre in Asia alcuni cibi considerati “virili”, come il serpente, sono destinati agli uomini. 

 

Il nostro modo di mangiare è parte integrante della nostra identità culturale: “Siamo quel che mangiamo”, diceva Feuerbach.

 

Banalmente, associamo gli italiani alla pasta, i cinesi al riso, i tedeschi alla birra e ai würstel, i francesi alla baguette e alle escargot. Ma all’interno di uno stesso Paese, le tradizioni culinarie variano ulteriormente, creando vere e proprie micro-mappe gastronomiche. In Francia, ad esempio, l’uso delle materie grasse riflette una distinzione regionale: il burro caratterizza il Nord, mentre l’olio d’oliva domina il Sud, a testimonianza di uno stile di vita differente. Anche in Italia il territorio influenza la cucina: il Sud, grazie alla vicinanza al mare, predilige piatti dal gusto mediterraneo, come i frutti di mare tipici di Napoli, Sorrento e della Costiera Amalfitana; al contrario, il Nord, con il suo clima più rigido e le montagne, è la patria di formaggi, carni e salumi.  

 

L’identità culturale legata al cibo emerge con ancora più forza quando ci confrontiamo con tradizioni diverse dalle nostre. Amiamo la pizza e gli spaghetti al pomodoro perché fanno parte della nostra infanzia, e per questo l’idea di mangiare insetti fritti o serpenti – comuni in alcune cucine asiatiche – ci appare insolita.

Lo stesso vale per la colazione: per noi è normale iniziare la giornata con qualcosa di dolce, mentre in altri Paesi il bacon e le uova sono la regola. Queste abitudini non sono innate, ma apprese e trasmesse di generazione in generazione  

 

Tuttavia, è proprio la diversità a rendere il mondo affascinante. Scoprire realtà differenti, anche attraverso il cibo, ci permette di conoscere meglio la storia, le tradizioni e l’identità di una comunità.

 

Viaggiare non è solo spostarsi fisicamente, ma anche aprire la mente, accogliere il nuovo e arricchirsi culturalmente. Il cibo, in questo senso, diventa un ponte tra le culture, un’esperienza che va oltre il semplice nutrimento e diventa scoperta, condivisione e crescita.

Szarlotka - Torta di mele polacca
Szarlotka - Torta di mele polacca

La torta di mele è sicuramente il dolce più internazionale e amato: il suo profumo conquista già durante la cottura. Se poi ne assapori una fetta, ti senti subito a casa, circondato dagli affetti.

 

La Szarlotka è la versione polacca della torta di mele. Si presenta come una sbriciolata e può essere gustata da sola o accompagnata con panna montata. Per sentirci davvero in Polonia, possiamo servirla con un bicchiere di kompot, tipica bevanda polacca fatta di frutta e spezie.

 

Ingredienti

Per la base:

  • 220 g di farina 00
  • 110 g di zucchero a velo
  • 100 g di burro
  • 1 uovo intero, 1 tuorlo
  • 2 cucchiai di panna acida o yogurt al naturale
  • 4 grammi di lievito per dolci
  • mezza bustina di vanillina

 

Per il ripieno:

  • 6 mele varietà renette
  • 50 g di zucchero
  • cannella in polvere q.b.
  • succo di limone
  • un cucchiaio d’acqua
  • pangrattato q.b.

 

Per la copertura:

  • 60 grammi di farina 00
  • 60 grammi di burro
  • 50 grammi di zucchero a velo
  • un cucchiaino di vanillina
  • mezzo cucchiaino di lievito per dolci

 

 

Preparazione

1. Preparate la copertura: mescolate la farina con mezzo cucchiaino di lievito e la vanillina. Aggiungete il burro e lo zucchero, quindi impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo. Dividetelo in due parti e modellate due filoncini. Quindi, riponeteli nel freezer fino a rassodare.

 

2. Preparate la base: in una ciotola e aiutandovi con un mixer, mescolate la farina con il lievito e la vanillina. Aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti e unite le uova, la panna acida e lo zucchero. Amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Spolverate la spianatoia con della farina, trasferitevi l'impasto e lavoratelo fino a formare una palla morbida. Al termine, coprite l’impasto con un canovaccio e riponetelo in frigorifero.

 

3. Preparate il ripieno: sbucciate le mele, dividetele in quattro e tagliate ogni spicchio a pezzetti. Irrorateli con poco succo di limone per evitare che anneriscano. Cuoceteli in una padella con l’acqua, lo zucchero e la cannella per circa 10 minuti finché si ammorbidiranno senza disfarsi. Lasciate raffreddare completamente.

 

4. Assemblate la torta: infarinate un foglio di carta forno e stendete la pasta frolla per creare la base, conservandone una parte per il bordo. Foderate una tortiera a cerniera da 24 cm di diametro con l’impasto della base, creando un bordo non troppo alto ai lati. Spolverate il fondo della base con un po' di pangrattato e distribuitevi sopra le mele cotte, in maniera uniforme. Una volta completato il ripieno di frutta, grattugiate grossolanamente i filoncini di impasto surgelati utilizzando i fori grandi della grattugia, distribuendo i trucioli sopra il ripieno di mele fino a coprirlo completamente.

 

Infornate, infine, la torta a forno preriscaldato a 160°C e cuocete per 20 minuti. Alzate, quindi, la temperatura a 180°C e proseguite la cottura per altri 15 minuti circa, fino ad ottenere una superficie dorata.

 

 

Ed ora, godetevi i sapori di questa torta che sa di "casa".

Svezzamento: Scopri i Benefici del Kiwi per il tuo Bambino
Svezzamento: Scopri i Benefici del Kiwi per il tuo Bambino

Quando i neonati superano i sei mesi di età, arriva per loro il momento di assaggiare cibi solidi e sperimentare alimenti.

 

Le scelte sono tantissime frutta, verdura e cereali offrono un’infinità di combinazioni per preparare piatti equilibrati e nutrienti, fondamentali per la crescita e lo sviluppo del bambino. Tra i frutti ideali per lo svezzamento, il kiwi rappresenta un’ottima opzione, purché venga introdotto dopo il parere del pediatra ed escludendo eventuali allergie o sensibilità, che potrebbero manifestarsi con disturbi digestivi o irritazioni cutanee, come la dermatite da pannolino.

 

I Benefici Nutrizionali del Kiwi per i Bambini

 

Il kiwi è un concentrato di nutrienti essenziali:


Vitamina C – Rafforza il sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del ferro da altri alimenti, aiutando a prevenire l’anemia.
Fibre – Supportano il transito intestinale, contribuendo a prevenire la stitichezza.
Potassio, magnesio e calcio – Fondamentali per lo sviluppo osseo e muscolare.
Antiossidanti e fitonutrienti – Proteggono le cellule dallo stress ossidativo e favoriscono il benessere generale.
Acido folico – Indispensabile per la crescita cellulare e lo sviluppo del sistema nervoso.

 

Inoltre, il kiwi ha un naturale effetto rinfrescante e idratante, ideale soprattutto nei periodi caldi. Grazie al suo sapore dolce-acidulo, può essere facilmente combinato con altri frutti o ingredienti, rendendo le pappe più gustose e varie.

 

Vediamo come.

 

PUREA DI KIWI

 

Ingredienti: 1 kiwi fresco (preferibilmente biologico)

 

Sbucciate il kiwi e schiacciatelo con una forchetta o frullatelo fino a ottenere una consistenza morbida. Per una maggiore cremosità e un apporto nutrizionale più ricco, potete aggiungere: 1 banana matura, 1 mela o una pera cotta a vapore e ridotta in purea.

 

Questa combinazione rende il pasto più delicato per lo stomaco e fornisce un mix equilibrato di vitamine e fibre.



 

INSALATINA DI KIWI E FRUTTA

 

Ingredienti: 1 kiwi - 1 pera - ½ banana - 1 o 2 cucchiai di germe di grano o altri cereali tritati - Yogurt intero (opzionale)

 

Sbucciate e tagliate la frutta a cubetti, quindi mescolatela in una ciotola con il germe di grano.

Per una versione più cremosa, potete frullare il tutto e aggiungere yogurt naturale o alla frutta, scegliendo una variante senza zuccheri aggiunti. 



 

DESSERT CREMOSO AL KIWI

 

 Ingredienti: 1 kiwi - ½ tazza di yogurt naturale - 1 goccia di estratto di vaniglia

 

Tagliate il kiwi a cubetti e mescolatelo con lo yogurt e la vaniglia. Potete frullare il tutto per ottenere una consistenza vellutata o lasciare i pezzetti di frutta per una maggiore varietà di consistenze. Questo dessert è perfetto come merenda fresca e leggera.

 

 

 

Il kiwi è un frutto straordinario da introdurre nello svezzamento, ricco di vitamine e minerali essenziali. Grazie alla sua versatilità, può essere facilmente inserito in pappe, puree e dessert, offrendo al bambino un'esperienza gustativa nuova e salutare.

 

 

Buono svezzamento!

Lenticchie Brasate alla Pancetta Affumicata
Lenticchie Brasate alla Pancetta Affumicata

Le lenticchie brasate con pancetta affumicata sono un piatto ricco di sapore e tradizione, perfetto sia come contorno robusto che come secondo piatto sostanzioso.

Il loro gusto avvolgente, esaltato dalla pancetta affumicata e dal lardo di Colonnata, le rende un comfort food ideale per le giornate più fredde.



Il consumo di questo legume affonda le radici nella preistoria, quando le lenticchie erano già ampiamente diffuse. Considerate uno degli alimenti più antichi della storia dell'umanità, venivano coltivate già 9.000 anni fa in Mesopotamia e sono citate persino nella Bibbia. La narrazione più famosa le vede protagoniste nel libro della Genesi, dove Esaù, rientrato affamato dalla campagna, accettò di cedere la propria primogenitura al fratello Giacobbe in cambio di un piatto di lenticchie.

 


Proprietà Nutrizionali

 

Le lenticchie sono un'autentica miniera di proprietà benefiche. Ricche di proteine vegetali, fibre e sali minerali come ferro, magnesio e potassio, rappresentano un'ottima alternativa alla carne per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

 

Contengono inoltre vitamine del gruppo B, tra cui la B3, utile per il metabolismo energetico e la riduzione dei trigliceridi nel sangue, e la B1, fondamentale per la concentrazione e la memoria.

 

Quando abbinate ai cereali, come il riso o il pane, le lenticchie forniscono un apporto proteico completo, compensando la mancanza di alcuni amminoacidi essenziali.

Sono anche consigliate alle neomamme in fase di allattamento, grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di latte.

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 250 g di lenticchie secche
  • 50 g di lardo di Colonnata
  • 150 g di pancetta affumicata a dadini
  • Brodo vegetale (sedano, carota, scalogno, topinambur)
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro datterino
  • Olio extravergine d’oliva q.b.Sale e pepe q.b.

 

Preparazione

 

1. Le lenticchie: mettetele a bagno per circa un’ora, poi sciacquatele abbondantemente. .

 

2. Soffritto aromatico: in una casseruola capiente, fate rosolare il lardo tritato al coltello e la pancetta affumicata fino a che non risultano croccanti.

 

3. Aromi dal brodo: recuperate dal brodo lo scalogno e la carota, tagliandoli rispettivamente a julienne e a brunoise, e aggiungeteli nella casseruola. Sfumate con un mestolo di brodo vegetale per amalgamare i sapori.

 

4. Passata di pomodoro: incorporate la passata di pomodoro datterino e un filo di olio extravergine d’oliva, lasciando insaporire per qualche minuto.

 

5. Cottura delle lenticchie: aggiungete le lenticchie scolate e copritele con il brodo vegetale. Lasciatele cuocere a fuoco dolce per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Se tendono a seccarsi, aggiungete altro brodo poco alla volta.

 

6. Regolazione di sapori: a fine cottura, aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

 

7. Presentazione: servite le lenticchie in ciotole di terracotta o ceramica per esaltare il calore e il profumo del piatto. A seconda della stagione, potete gustarle tiepide o fumanti.  

 

 

 

Tips & Varianti

 

  • Per un tocco speziato, potete aggiungere un pizzico di peperoncino o di paprika affumicata.
  • Se preferite una consistenza più cremosa, frullate una piccola parte delle lenticchie e mescolatela al resto.
  • Per un piatto più ricco, servitele con crostini di pane casereccio tostato o con una spolverata di pecorino stagionato.

 

Questo piatto, semplice ma dal sapore intenso, porta in tavola tutta la ricchezza della tradizione gastronomica italiana, unendo gusto e benessere in ogni cucchiaiata.

Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati
Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati

L’ispirazione per la ricetta di oggi, dal carattere autenticamente mediterraneo, arriva da Paola Uberti, autrice del blog Libricette. 

 

Questo piatto è piccolo omaggio al mare: essenziale nella sua semplicità, come la trasparenza dell’acqua e la genuinità di un’acciuga.

E nella nostra insalata di pasta è proprio l’acciuga a fare da protagonista, col suo sapore intenso, capace di dare carattere a qualsiasi piatto senza bisogno di molto altro.

 

Gli ingredienti che andiamo ad utilizzare sono stati selezionati per noi da Scialari, bottega cooperativa nel cuore di Catania, garanzia di qualità e autenticità. Tra questi:

 

  • i Filetti di Alici inOlio di Oliva, prodotti da Aciblù, cooperativa siciliana impegnata nella lavorazione sostenibile del tonno locale, con una filiera controllata che tutela l’equilibrio dell’ecosistema marino.

 

  • Capperi di Salina DOP al Sale Marinodell’azienda agricola Dott. Lorenzo Mirabito, dalla consistenza compatta e il sapore intenso, aromatico e pungente.

 

Ingredienti per 4 porzioni

 

  • 200 g di penne integrali
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 12 filetti di alici in olio extravergine di oliva Aciblù
  • 4 cucchiai di capperi di Salina DOP al Sale Marino dissalati
  • 12 steli di erba cipollina fresca + alcuni per la decorazione
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.
  • Origano secco q.b.
  • 1 limone con buccia edibile
  • 16 piccoli pomodorini di tipo Ciliegino
  • Zucchero semolato q.b

 

Preparazione

 

1. Portate a ebollizione abbondante acqua salata e fatevi cuocere le scolandole al dente, secondo i tempi indicati sulla confezione.

 

2. Scolate la pasta, conditela con un filo d’olio e distribuitela su un piatto ampio per farla raffreddare completamente.

 

3. Sgocciolate i filetti di acciuga e tamponateli con della carta da cucina, quindi tritateli finemente insieme ai capperi dissalati.

 

4. Riunite in una ciotola capiente la pasta, il trito di acciughe e capperi e l’erba cipollina tagliuzzata. Condite con olio, sale (se necessario), una macinata di pepe nero, origano, succo di limone e un po’ della sua scorza grattugiata.

Mescolate con cura, coprite la ciotola e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora, per far sì che i sapori si amalgamino perfettamente.  

 

5. Nel frattempo, scaldate una padella antiaderente.

Tagliate a metà i pomodorini, passateli leggermente nello zucchero sulla parte del taglio e adagiateli nella padella calda con il lato zuccherato rivolto verso il basso.

 

6. Cuocete a fiamma media finché lo zucchero non si sarà sciolto e leggermente caramellato.

Prelevate i pomodorini con una pinza e disponeteli su un foglio di carta da forno con il taglio verso l’alto. Cospargeteli con un pizzico di origano e lasciateli raffreddare.

 

7. Servite l’insalata di pasta a temperatura ambiente, guarnendola con i pomodorini caramellati e decorandola con steli di erba cipollina.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per abbinare un drink alla nostra insalata di pasta, che ne esalti i sapori invece di coprirli, consigliamo:

  • Vermentino di Sicilia - un vino bianco secco e minerale che si abbina perfettamente con il sapore intenso delle alici e dei capperi.
  • Negroni Sbagliato - una versione più delicata del classico Negroni, ideale per accompagnare piatti freschi e sapidi.

 

Come alternativa analcolica, potreste optare per:

  • Tisana fredda al limone e menta- un’infusione rinfrescante perfetta per bilanciare la sapidità del piatto.
  • Acqua aromatizzata al cetriolo e basilico - una bevanda leggera che amplifica la freschezza degli ingredienti.