BUONO, SANO E SOSTENIBILE
SPEDIZIONE GRATUITA con 80€ di spesa
LA QUALITÀ AL KM "GIUSTO"

Articoli di giugno 2023

Insalata di Riso al Sapore di Mare
Insalata di Riso al Sapore di Mare

L’insalata di riso è un classico piatto italiano, tipicamente estivo, leggero e nutriente, ideale per rinfrescarsi nelle giornate calde.

 

Ricca di ingredienti freschi e variopinti, è una pietanza perfetta per i pranzi in spiaggia, i picnic in pineta e le cene all'aperto.

Oltre ad essere gustosa, è un piatto bilanciato che apporta carboidrati complessi, proteine nobili e grassi sani, contribuendo a un pasto completo e salutare.  

 

Ingredienti Selezionati (per 4 persone)

 

  • 350 g Riso Parboiled: ha un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco tradizionale e mantiene meglio le fibre e i sali minerali.
  • 400 g di Pesce Misto Fresco per insalate: fornisce proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare (si trova già pronto e pulito nelle pescherie).
  • 20 Pomodorini Datterini: ricchi di licopene, un potente antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • 1 tazza di Pisellini Primavera: apportano fibre, vitamine del gruppo B e proteine vegetali, favorendo la digestione e il benessere intestinale.
  • 4 cucchiai di Olive Taggiasche denocciolate: ottima fonte di grassi monoinsaturi, utili per il cuore e per mantenere sotto controllo il colesterolo.
  • 2 mazzetti piccoli di Rucola: ricca di vitamina K e composti solforati che supportano la depurazione del fegato.
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b: un toccasana per il sistema cardiovascolare grazie alla sua alta concentrazione di polifenoli e acidi grassi sani.
  • Sale q.b.: poco, utilizzato per la cottura del riso e del pesce.  

 

Preparazione

 

1. Lessate il riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-12 minuti). Scolate, passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura e mettetelo da parte in una ciotola capiente, sgranandolo con una forchetta.

 

2. Lessate il misto di pesce per 10-15 minuti in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

3. Cuocete i pisellini in acqua bollente per 7-10 minuti, poi scolateli e fateli raffreddare.

 

4. Tagliate i pomodorini a metà e tritate grossolanamente la rucola se le foglie sono grandi. In una ciotolina, emulsionate l’olio extravergine di oliva con il succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e, se gradito, uno spicchio d’aglio schiacciato per un sapore più intenso.

 

5. Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con il riso, mescolate delicatamente e aggiungete il condimento. Completate con una grattugiata di scorza di limone per un tocco di freschezza.

 

Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, così i sapori si amalgameranno al meglio.

 

 

Questa insalata di riso non è solo deliziosa e colorata, ma anche un'ottima opzione salutare e completa per un pasto equilibrato!

Parma - Capitale della Cultura Alimentare
Parma - Capitale della Cultura Alimentare

In questo articolo non ci limiteremo a condividere ricette, ma vi porteremo a esplorare la ricca tradizione gastronomica di una delle città più affascinanti d’Italia: Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+2021.

 

Dichiarata Città Creativa della Gastronomia dall’Unesco nel 2015, Parma vanta un prestigio internazionale grazie alla presenza dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), di Alma, la celebre scuola di cucina internazionale, e di un esclusivo sistema di musei dedicati al cibo. Quella che vi proponiamo è una Parma autentica, culla di tradizioni enogastronomiche che mescolano influenze barocche, illuministe, rivoluzionarie, contadine e imprenditoriali.

 

Tra i suoi prodotti tipici spiccano vere eccellenze del gusto: il Prosciutto di Parma DOP, il Parmigiano Reggiano DOP, il Culatello di Zibello DOP, il Salame di Felino IGP, oltre a prelibatezze locali come il Sorbolino, il Nocino e il Malvasia dei Colli di Parma DOC.
Il legame tra Parma e il cibo: una storia millenaria

 

Le radici del rapporto tra Parma e il cibo affondano nell’epoca romana, quando i prosciutti stagionati nel parmense erano molto apprezzati nella capitale dell’Impero.

Nel Medioevo, invece, i monaci benedettini perfezionarono il processo di produzione del Parmigiano Reggiano, mantenuto pressoché invariato fino a oggi.

Durante l’800, Parma si affermò come centro industriale per la trasformazione del pomodoro e vide nascere un piccolo negozio di panetteria, la Barilla, che si sarebbe trasformato in un leader mondiale nella produzione di pasta e prodotti da forno.

 

Nel '900, Parma fu protagonista di importanti innovazioni alimentari con la nascita della Stazione Sperimentale delle Conserve Alimentari e della Mostra delle Conserve, precorritrice dell’odierno Cibus, la Fiera Internazionale dell’Alimentazione. Nello stesso periodo furono istituiti i Consorzi di tutela dei prodotti tipici, un pilastro della valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale.



PIATTI DELLA TRADIZIONE PARMENSE

 

Anolini in brodo


Un’icona della cucina parmense, gli “Anolini” sono piccoli dischetti di pasta dal diametro di circa 2,8 cm, farciti con un impasto di Parmigiano Reggiano, pane grattugiato, tuorlo d’uovo e sugo ristretto di stracotto di manzo. Questo piatto tradizionale, servito rigorosamente in brodo, accompagna tutto l’anno, persino durante Ferragosto, i pranzi e le cene in famiglia.  

 

Bomba di riso


La Bomba di riso è una ricetta scenografica e ricca di sapori. La preparazione originale prevede un ripieno di piccione, anche se oggi vengono spesso utilizzate carni di manzo e maiale. Il riso, cotto in un soffritto classico con brodo di carne, viene disposto a strati in una teglia a forma di ciambella, lasciando spazio al centro per accogliere il ripieno di carne. Dopo essere stato ricoperto con il riso rimanente e infornato, il piatto viene servito con abbondante Parmigiano. Buono, davvero!

 

Rosa di Parma


Un secondo piatto elegante che racchiude l’essenza del territorio. La Rosa di Parma è un rotolo di carne di manzo farcito con Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Lambrusco. Questo piatto, dal sapore intenso, si sposa perfettamente con un calice di buon vino rosso locale, rappresentando una delle eccellenze della cucina parmense.

 

Spongata


Tra i dolci tradizionali, spicca la “Spongata”, tipica soprattutto della zona di Busseto. Questa torta dal sapore speziato e aromatico è arricchita con un ripieno di noci, pinoli, uvetta, scorze di cedro, miele e spezie come cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Perfetta per concludere un pranzo dedicato alle delizie di Parma, la Spongata è un dolce che celebra al meglio le tradizioni locali.

 

 

Parma non è solo una città, ma un viaggio nel gusto, nell’arte e nella cultura. Lasciatevi ispirare dalla qualità delle sue tradizioni.

 

 

Curiosità

 

Parma ha vissuto un biennio da Capitale Italiana della Cultura perché nel 2020, al primo anno di nomina, fu costretta a fermarsi per via dell’emergenza COVID-19. il Governo si mosse con decisione e velocemente per rinnovare il mandato per l'anno seguente e permettere lo svolgersi di un calendario ricchissimo di eventi, pronti a raccontare le tante anime della città.

Aringa Marinata
Aringa Marinata

L’aringa è un pesce azzurro incredibilmente ricco dal punto di vista nutrizionale ed economicamente vantaggioso, che meriterebbe una maggiore attenzione sulle tavole italiane.

 

Il loro consumo, inserito in una dieta equilibrata, aiuta a mantenere il cuore sano grazie agli acidi grassi omega-3, supporta il sistema nervoso, migliora la salute delle ossa grazie alla presenza di vitamina D e minerali come calcio e fosforo.

Inoltre, rafforza il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antiossidanti.

 

L’aringa è da secoli una colonna portante dell’alimentazione nei paesi nordici e dell’Europa orientale, dove abbonda lungo le coste dell'Atlantico settentrionale e viene pescata in grandi banchi.

Questo pesce versatile e saporito si presta a numerose preparazioni, una delle quali è l’aringa marinata nel latte, una ricetta che ne esalta il sapore e ne addolcisce la carne.

 

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 4 filetti d’aringa affumicata
  • ½ litro di latte
  • 1 bicchiere d’aceto
  • 1 limone
  • 1 cipolla rossa di Tropea IGP
  • Bacche miste (pepe rosa, verde, nero, ginepro)
  • Olio extravergine d’oliva

 

MARINATURA

 

1. Immergete i filetti d’aringa nell’aceto per due minuti, quindi scolateli e sciacquateli velocemente sotto l’acqua corrente. Tamponateli delicatamente con carta da cucina per asciugarli completamente.

Trasferite i filetti in un recipiente e copriteli con il latte, lasciandoli marinare in frigorifero per 24 ore.

 

2. Questa operazione eliminerà il sale in eccesso e renderà la carne dell’aringa più morbida e delicata. Scolate le aringhe dal latte, sciacquatele velocemente sotto l’acqua corrente e asciugatele con cura.

 

3. Disponetele in un contenitore e irroratele con il succo di un limone. Aggiungete la cipolla rossa tagliata a fettine sottili, le bacche miste e ricoprite il tutto con abbondante olio extravergine d’oliva.

 

Lasciate riposare per almeno un giorno prima di servire, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.  

 

 

Tips & Abbinamenti

 

SALSE

 

  • Senape al miele: una combinazione dolce-piccante per arricchire il piatto.
  • Salsa allo yogurt: fresca e leggera, da versare sopra o accanto alle aringhe.
  • Burro aromatizzato al limone e prezzemolo: perfetto per un crostino a base di aringhe.

 

CONTORNI

  • Purè di patate o sedano rapa: la consistenza cremosa del tubero si sposa alla perfezione con le aringhe.
  • Insalata di cetrioli e cipolla: un tocco fresco e croccante per bilanciare il piatto.
  • Verdure al forno o polenta fritta: ottime come accompagnamento, ideali per un antipasto originale di mare.