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Articoli di febbraio 2024

L’Uovo a Sciusciello
L’Uovo a Sciusciello

L’uovo a sciusciello è un piatto tipico della tradizione contadina del Cilento, in Campania.

Il termine sciusciello compare per la prima volta nel vocabolario dialettale di Raffaele Andreoli (1887) e indicava una zuppa a base di uova, tradizionalmente preparata nei giorni di magro, come il venerdì e le altre ricorrenze in cui la Chiesa cattolica vietava il consumo di carne.

 

Questa ricetta, semplice ma gustosa, può essere realizzata in diversi modi utilizzando ingredienti di stagione. Qui Da Noi vi propone una versione arricchita con pancetta e formaggio al tartufo, preparata con ingredienti della tradizione partenopea.

A completare il condimento del nostro piatto, i pomodorini del Piennolo DOP coltivati esclusivamente sulle pendici del Vesuvio. L’olio selezionato è un extravergine di oliva della Penisola Sorrentina DOP, dal sapore fruttato e leggero sentore di piccante, andrà a bilanciare l’amaricante del pomodoro.

L’uovo a sciusciello si accompagna con il Pane Cafone napoletano, noto anche come pane dei Camaldoli, originario di Napoli, dalla mollica morbida e dalla crosta croccante.



Ingredienti per una porzione

 

  • 2 uova fresche
  • 2 pomodorini del Piennolo DOP
  • 1 zucchina
  • 1 cipolla media
  • 50 g di pancetta
  • Formaggio al tartufo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva della Penisola Sorrentina DOP q.b.
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 60 g (un paio di fette) di Pane Cafone Napoletano
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.


Preprazione

 

1. Tagliate finemente la cipolla e fatela appassire in una padella con mezzo bicchiere d’acqua.

Quando l’acqua sarà evaporata e la cipolla risulterà morbida, aggiungete la pancetta tagliata a striscioline e fatela rosolare per qualche minuto.

 

2. Lavate i pomodorini del Piennolo, tagliateli in quattro parti e uniteli in padella.

Lasciate insaporire a fuoco basso per circa 3 minuti, quindi aggiungete un mestolo di acqua bollente per creare un fondo di cottura.

 

3. Tagliate la zucchina a bastoncini, privandola della parte bianca centrale, e ricavatene dei bastoncini.

Unitela in padella, quando il brodo inizia a sobbollire, e fate cuocere per 5 minuti.

 

4. Rompete le uova direttamente nel brodo, e lasciatele cuocere finché l’albume non si sarà rappreso, mantenendo il tuorlo leggermente morbido.

Regolate di sale e pepe a piacere.

 

5. Nel frattempo, tostate le fette di Pane Cafone sotto il grill o in una padella antiaderente fino a renderle dorate e croccanti.

 

6. Disponete le fette di pane tostato sul fondo di un piatto. Adagiate sopra le verdure, le uova in brodo e completate con una spolverata di formaggio al tartufo grattugiato.

Infine, condite con un filo di olio extravergine d’oliva e una manciata di prezzemolo tritato.

Food Tattoos -  Il Cibo sulla Pelle
Food Tattoos - Il Cibo sulla Pelle

San Valentino, il giorno più romantico dell’anno, è finalmente arrivato, e quest’anno Qui Da Noi ha deciso ha deciso di rendergli omaggio, celebrando il suo amore più speciale, quello per il cibo, la tradizione e la cucina di qualità.

 

Un amore diverso, che accompagna noi tutti, ogni giorno, che risveglia i nostri sensi e accende la nostra creatività. In questi mesi lo abbiamo gustato, preparato, scomposto e abbinato in mille modi.

Oggi, proprio come fosse il nostro innamorato, vi raccontiamo che possiamo anche tatuarlo sulla pelle, portandolo con noi ovunque.

 

Infatti, una tendenza che sta letteralmente lasciando il segno, in tutti i sensi è quella dei food tattoos.

Sempre più giovani, e non solo, scelgono di tatuarsi sulla pelle i simboli del loro amore per l’enogastronomia. Forchette, mestoli, tazzine di caffè, fette di pizza, coloratissimi dolcetti e calici di vino stanno conquistando il cuore e il corpo di chi non sa resistere al richiamo del gusto.  

 

Sul web spopolano le immagini più originali e stravaganti, come enormi carciofi decorati, fette di anguria perfettamente succose e persino bistecche di fiorentina. Non mancano i tatuaggi più ironici, come sandwich esageratamente farciti o frullatori vintage dal fascino retrò. Ancora, tra i più i diffusi macarons dai colori pastello, bignè decorati, ciliegie rosse come il peccato, e tazzine di tè finemente dettagliate.

 

I food tattoos non sono solo un trend estetico, ma una vera e propria dichiarazione di identità. Per molti, rappresentano l’amore per una professione – quella del cuoco, del pasticcere o del barista – o la celebrazione di una passione che accomuna milioni di persone: il piacere di mangiare bene.

 

Quindi, se quest’anno volete celebrare San Valentino in modo diverso, perché non dedicare questo giorno al vostro amore per la cucina?

 

Magari senza arrivare all’ago del tatuatore, ma concedendovi una giornata di coccole culinarie, un corso di cucina o un’esperienza gastronomica indimenticabile.

 

Perché, in fondo, il vero amore passa sempre per lo stomaco… e, a volte, resta impresso sulla pelle!

 

E voi? Avete mai pensato a un food tattoo? Fateci sapere quale piatto o ingrediente portereste sempre con voi!

Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare: Recuperiamo il Pollo Avanzato
Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare: Recuperiamo il Pollo Avanzato

“Per ogni prodotto che buttiamo stiamo gettando soldi e Natura nella spazzatura” afferma Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia. Lo spreco alimentare, infatti, non è solo una questione etica – basti pensare a chi non ha accesso a cibo sufficiente – ma ha anche un impatto devastante sull’ambiente e sulla salute.

 

In Italia, nonostante una maggiore attenzione, ogni persona spreca ancora quasi mezzo chilo di cibo a settimana, circa 25 kg all’anno, secondo l’Osservatorio Waste Watcher. Un dato allarmante, se consideriamo che il contrasto allo spreco è un pilastro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. In occasione della Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare celebratasi ieri, vogliamo proporvi tante idee sfiziose per ridare vita agli avanzi di uno degli alimenti più comuni sulle nostre tavole: il pollo.

 

Spesso, infatti, il pollo cucinato per una cena veloce rimane in frigo per giorni, fino a finire nel cestino.

PREPARATEVI A RECUPERARLO

 

1. Insalata di pollo: ideale per un pranzo fresco da portare a lavoro.

 

Ingredienti

 

  • Pollo grigliato o arrosto avanzato
  • 80 g di insalata
  • 1 gambo di sedano
  • 40 g di parmigiano reggiano
  • 20 g di noci sgusciate
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Succo di limone q.b.

 

Tagliate il pollo a pezzetti e marinatelo con olio e limone. In una ciotola unite l’insalata, il sedano a fettine, il parmigiano e le noci. Aggiungete il pollo e amalgamate gli ingredienti. Condite a piacere con olio e sale, oppure maionese o salsa allo yogurt.

 

 

2. Sandwich con pollo: ideale come snack da gustare a metà mattina o un pranzo veloce quando non si ha tempo di una pausa.

 

Ingredienti

 

  • Pollo avanzato
  • 1 zucchina grigliata
  • 1 pomodoro
  • 2 foglie di lattuga
  • 2 fette di pane tostato
  • Formaggio spalmabile q.b.
  • Olio extravergine di oliva

 

Tagliate il pollo avanzato in listarelle e rosolatelo in padella con un filo d’olio. Assemblate il sandwich con il pane tostato, un velo di formaggio spalmabile, 1-2 fette di pomodoro, la zucchina grigliata e il pollo saltato.

 

 

3. Crostini con mousse di pollo: se il pollo avanzato è scarso facciamone un aperitivo.

 

Ingredienti

  • Pollo avanzato
  • 20g di olive taggiasche
  • 3 capperi
  • 30 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva q.b. (latte o bevanda vegetale in alternativa)
  • 1 baguette di pane

 

In un mixer, frullate il pollo con le olive, i capperi, il parmigiano e l’olio fino ad ottenere una mousse cremosa. Spalmatela su delle fettine di baguette abbrustolite a mo’ di crostino. Per un tocco in più, aggiungete del formaggio a fette e infornate finché non si scioglie.

 

 

POLPETTE AL POLLO: UN CLASSICO DEL RICICLO

 

1. Polpette versione “classica” o “pollo e patate”.

 

Ingredienti

 

  • Pollo avanzato
  • 1 uovo
  • 1 spicchio di aglio
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • Olio extravergine di oliva q.b. (o olio di semi)
  • Pangrattato

 

Fate a pezzetti il pollo avanzato e mescolatelo in una ciotola con l’uovo, l’aglio e il prezzemolo tritati e, infine, il parmigiano. Formate le polpette con le mani umide e rosolale in padella con un filo d’olio extravergine di oliva o di semi, fino a farle dorare su tutta la superficie. Eliminate l’olio in accesso aiutandovi con carta assorbente,

 

Con lo stesso procedimento, potete realizzare la versione di polpette di pollo con patate: aggiungete al composto una patata lessa schiacciata e mezzo bicchiere di latte. Passate le polpette nel pangrattato per una croccantezza extra.

 

 

2. Polpette di pollo e prosciutto cotto: per chi ama i sapori mediterranei.

 

Ingredienti

 

  • 50 g di prosciutto cotto tritato
  • Pane raffermo q.b.
  • 1 uovo
  • 1 rametto di prezzemolo
  • Sale q.b.
  • Latte q.b.
  • Pangrattato q.b.

 

Tritate pollo e prosciutto in un mixer.

Ammollate il pane raffermo nel latte con un pizzico di sale, poi strizzatelo. In una ciotola, unite ed amalgamate l’uovo, il pollo, il prosciutto, il prezzemolo tritato e il pane strizzato.

Formate le polpette con le mani inumidite e passatele nel pangrattato.

 

Friggete in abbondante olio caldo fino a doratura, poi scolate su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

 

 

Con queste ricette, dare nuova vita agli avanzi diventa facile e gustoso. Ricordati: ogni piccolo gesto per ridurre lo spreco fa la differenza per il Pianeta! 🌍