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Lasagne alla Crema di Asparagi e Prosciutto Cotto
Lasagne alla Crema di Asparagi e Prosciutto Cotto

Oggi vi proponiamo un piatto raffinato e ricco di sapori equilibrati: una deliziosa lasagna agli asparagi con prosciutto cotto e raspadura.

Le lasagne sono un classico che non delude mai, e questa versione unisce la delicatezza degli asparagi con la cremosità della besciamella e il gusto inconfondibile della raspadura, un formaggio tipico lodigiano.

 

Il termine raspadura in dialetto lodigiano indica il particolare metodo di raschiatura del formaggio, che viene ridotto in sottili petali. In passato, questa tecnica veniva usata per recuperare forme di formaggio imperfette.

In questa ricetta, la raspadura creerà una crosticina dorata e irresistibile sulla nostra lasagna, conquistando tutti.

 

 

 Ingredienti

 

Per la lasagna

 

  • Fogli di lasagna già pronti
  • 200 g di prosciutto cotto
  • 200 g di raspadura (formaggio tipico lodigiano)

 

Per la besciamella

 

  • 1 l di latte di riso al naturale non zuccherato
  • 80 g di olio extravergine d'oliva
  • 80 g di farina di riso
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Sale q.b.

 

Per la crema di asparagi

 

  • 2 mazzi di asparagi
  • 200 ml di panna di riso
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.

 

 

Preparazione

 

1. Crema di asparagi

 

Lessate gli asparagi in abbondante acqua salata, scolateli e trasferiteli in un mixer.Aggiungete un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e la panna di riso. Frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiustate di sale e pepe e mettete da parte.

 

2. Preparazione della besciamella

 

Versate il latte di riso in una pentola e scaldatelo fino a sfiorare il bollore. Aggiungete l'olio extravergine d'oliva e la farina di riso, un cucchiaio alla volta, mescolando costantemente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuate a mescolare a fuoco medio fino a ottenere una consistenza cremosa. Insaporite con un pizzico di sale e noce moscata.

 

3. Assemblaggio della lasagna

 

Preriscaldate il forno a 200°C. Distribuite due cucchiai di besciamella sul fondo di una pirofila. Adagiate il primo strato di fogli di lasagna e ricoprite con crema di asparagi, besciamella, prosciutto cotto e raspadura.

Proseguite con altri strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con besciamella, raspadura e un filo d'olio extravergine d'oliva.

 

4. Cottura

 

Infornate per circa 30 minuti, fino a ottenere una crosticina dorata e croccante in superficie. Sfornate e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

Per accompagnare la vostra lasagna asparagi e raspadura con un calice di vino, consigliamo un bianco fresco e aromatico, come una Lugana DOC, che ne esalta la cremosità senza sovrastare il sapore delicato degli asparagi.

 

In alternativa, un Gavi di Gavi DOCG, ottima scelta per valorizzare i sapori del piatto. Per un abbinamento più audace, un Franciacorta Satèn o un Metodo Classico Brut conferiranno un tocco di eleganza con le loro bollicine delicate.

Cecatelli Ai Profumi dell’Orto
Cecatelli Ai Profumi dell’Orto

Celebriamo l’imminente arrivo della Primavera con un omaggio ai profumi e ai sapori della terra.

Oggi, infatti, vi proponiamo una ricetta leggera e gustosa, perfetta per valorizzare la pasta artigianale e i prodotti di stagione: i Cecatelli con verdure primaverili.

 

Abbiamo selezionato i cecatelli della Cooperativa Palazzo Piccolo, che rappresentano un autentico legame con il territorio.

Farine pregiate e un processo produttivo che rispetta le tradizioni locali. La cooperativa si trova ai margini dei Monti Dauni meridionali, nella provincia di Foggia, un’area dal forte carattere agricolo, dove la coltivazione biologica è una scelta di identità e qualità.

 

Ingredienti

 

  • 300 g di cecatelli Cooperativa Palazzo Piccolo
  • 3 zucchine piccole
  • 6 pomodorini
  • 150 g di asparagi
  • ½ carota
  • 20 baccelli di fave
  • 1 scalogno
  • Salvia q.b.
  • Basilico q.b.
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

 

1. In una padella capiente, scaldate un filo generoso di olio extra vergine di oliva e fate appassire lo scalogno finemente tritato insieme alla carota tagliata a piccoli dadini. Cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti fino ad ottenere un soffritto profumato.

 

2. Aggiungete le zucchine a cubetti, gli asparagi tagliati a tocchetti, i baccelli delle fave e i pomodorini tagliati a metà. Mescolate bene e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 8-10 minuti con un coperchio leggermente sollevato. Regolate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

 

3. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

4. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

5. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

6. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

Questo piatto è un vero inno alla primavera, leggero ma ricco di sapore, perfetto per un pranzo all’aperto o una cena tra amici.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare al meglio i Cecatelli con verdure primaverili, vi suggeriamo due vini che ne esalteranno i sapori:

  • Una Falanghina del Sannio DOC, fresco e fruttato, con note floreali e agrumate che si sposano perfettamente con la dolcezza delle verdure.
  • Un Cerasuolo d’Abruzzo DOC, un rosato dal carattere vivace e leggermente tannico, ideale per bilanciare la sapidità del Parmigiano e l’aromaticità delle erbe fresche.

 

 

Buon appetito e felice primavera!

Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati
Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati

L’ispirazione per la ricetta di oggi, dal carattere autenticamente mediterraneo, arriva da Paola Uberti, autrice del blog Libricette. 

 

Questo piatto è piccolo omaggio al mare: essenziale nella sua semplicità, come la trasparenza dell’acqua e la genuinità di un’acciuga.

E nella nostra insalata di pasta è proprio l’acciuga a fare da protagonista, col suo sapore intenso, capace di dare carattere a qualsiasi piatto senza bisogno di molto altro.

 

Gli ingredienti che andiamo ad utilizzare sono stati selezionati per noi da Scialari, bottega cooperativa nel cuore di Catania, garanzia di qualità e autenticità. Tra questi:

 

  • i Filetti di Alici inOlio di Oliva, prodotti da Aciblù, cooperativa siciliana impegnata nella lavorazione sostenibile del tonno locale, con una filiera controllata che tutela l’equilibrio dell’ecosistema marino.

 

  • Capperi di Salina DOP al Sale Marinodell’azienda agricola Dott. Lorenzo Mirabito, dalla consistenza compatta e il sapore intenso, aromatico e pungente.

 

Ingredienti per 4 porzioni

 

  • 200 g di penne integrali
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 12 filetti di alici in olio extravergine di oliva Aciblù
  • 4 cucchiai di capperi di Salina DOP al Sale Marino dissalati
  • 12 steli di erba cipollina fresca + alcuni per la decorazione
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.
  • Origano secco q.b.
  • 1 limone con buccia edibile
  • 16 piccoli pomodorini di tipo Ciliegino
  • Zucchero semolato q.b

 

Preparazione

 

1. Portate a ebollizione abbondante acqua salata e fatevi cuocere le scolandole al dente, secondo i tempi indicati sulla confezione.

 

2. Scolate la pasta, conditela con un filo d’olio e distribuitela su un piatto ampio per farla raffreddare completamente.

 

3. Sgocciolate i filetti di acciuga e tamponateli con della carta da cucina, quindi tritateli finemente insieme ai capperi dissalati.

 

4. Riunite in una ciotola capiente la pasta, il trito di acciughe e capperi e l’erba cipollina tagliuzzata. Condite con olio, sale (se necessario), una macinata di pepe nero, origano, succo di limone e un po’ della sua scorza grattugiata.

Mescolate con cura, coprite la ciotola e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora, per far sì che i sapori si amalgamino perfettamente.  

 

5. Nel frattempo, scaldate una padella antiaderente.

Tagliate a metà i pomodorini, passateli leggermente nello zucchero sulla parte del taglio e adagiateli nella padella calda con il lato zuccherato rivolto verso il basso.

 

6. Cuocete a fiamma media finché lo zucchero non si sarà sciolto e leggermente caramellato.

Prelevate i pomodorini con una pinza e disponeteli su un foglio di carta da forno con il taglio verso l’alto. Cospargeteli con un pizzico di origano e lasciateli raffreddare.

 

7. Servite l’insalata di pasta a temperatura ambiente, guarnendola con i pomodorini caramellati e decorandola con steli di erba cipollina.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per abbinare un drink alla nostra insalata di pasta, che ne esalti i sapori invece di coprirli, consigliamo:

  • Vermentino di Sicilia - un vino bianco secco e minerale che si abbina perfettamente con il sapore intenso delle alici e dei capperi.
  • Negroni Sbagliato - una versione più delicata del classico Negroni, ideale per accompagnare piatti freschi e sapidi.

 

Come alternativa analcolica, potreste optare per:

  • Tisana fredda al limone e menta- un’infusione rinfrescante perfetta per bilanciare la sapidità del piatto.
  • Acqua aromatizzata al cetriolo e basilico - una bevanda leggera che amplifica la freschezza degli ingredienti.
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane

"Mangiare non è soltanto trasformare o cuocere il cibo: è dono, spiritualità, amicizia, fraternità, bellezza, calore, sapienza, profumo, semplicità, compagnia". Questo è uno dei tanti aforismi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa che produce pasta biologica seguendo un’etica cristiana: amore e rispetto per il pianeta e le persone che la abitano.

 


Oggi condiamo la pasta Girolomoni con melanzane a tocchetti, fiordilatte e pomodori neri di Crimea che, in realtà, proprio neri non sono. Il loro colore particolare, tra il  marrone e il verde scuro, è dato dall'elevata concentrazione di licopene, uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura, e i pomodori neri ne contengono molti di più rispetto ai rossi.

 

 


Ingredienti

 

  • 500 g di Fusilli Girolomoni
  • 500 g di pomodori neri di Crimea
  • 2 melanzane medie tipo campania
  • 100 g di fiordilatte
  • Olio extra Vergine di Oliva Goccia di Sole  
  • Basilico
  • 1 Spicchio di Aglio
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavate e asciugate i pomodorini neri di Crimea; tagliateli a metà. In una padella, scaldate l’olio extra vergine di oliva Goccia di Sole e uno spicchio di aglio schiacciato. Fate soffroggere per poi unire i pomodori neri di Crimea, adagiandoli con il lato tagliato nell’olio.

 

2. Cuocete a fuoco basso per 6-7 minuti circa e aggiungete il sale. Togliete la padella dal fuoco e coprite con un coperchio ermetico. Questo procedimento permette al pomodoro nero di Crimea di proseguire la cottura. Dopo 15 minuti, pelate la buccia dei pomodori.

 

3. Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti e friggetele in una padella con poco olio extra vergine di oliva, qualche fogliolina di basilico e sale q.b. Se necessario coprite con un coperchio per terminare la cottura. Amalgamate, infine, le melanzane con i pomodori neri di Crimea preparati in precedenza.

 

4. Preparate in una ciotola il fior di latte in tanti piccoli fiocchi.

 

5. Portate a ebollizione una pentola di acqua calda, aggiungete il sale e buttate i fusilli Girolomoni. Dopo circa 9 minuti, scolate la pasta e unitela al condimento di melanzane e pomodori neri di Crimea.

Completate il piatto aggiungendo a cascata i fiocchi di fiordilatte e servite sul piatto, guarnendolo con qualche fogliolina di basilico.

 

Il fusillo è servito: buon appetito.

 

 

 

Tips

 

Per accompagnare questo piatto dai sapori mediterranei e avvolgenti, scegliamo un vino che ne esalti la dolcezza delle melanzane, la freschezza dei pomodori neri di Crimea e la cremosità del fiordilatte.

Un Aglianico del Vulture rosato è l’ ideale: con il suo equilibrio tra struttura e acidità, le sue note fruttate e floreali e il leggero tannino, accompagna con eleganza ogni boccone, senza sovrastare i sapori delicati del piatto.

 

Un brindisi alla convivialità e alla buona cucina! 🍷

Tentacoli di Totano Gigante e Patate
Tentacoli di Totano Gigante e Patate

Spesso il tempo a disposizione per cucinare è limitato: tra impegni lavorativi, famiglia e vita quotidiana, trovare un momento per preparare un pasto gustoso può sembrare una sfida.

Ma non bisogna rinunciare al piacere di un buon piatto fatto in casa! Oggi vi proponiamo una ricetta espressa, perfetta per chi cerca semplicità senza sacrificare il sapore.

 

Protagoniste di questa preparazione sono le patate rosse della Cooperativa Ajavdè di Pizzoferrato, in Abruzzo, dalla consistenza compatta e dal sapore intenso, abbinate ai tentacoli di totano gigante per un risultato sorprendente.

Pochi ingredienti, un procedimento rapido e il gioco è fatto!

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 500 g di tentacoli di totano gigante già tagliato (surgelato)
  • 4 patate rosse (io ho usato quelle della Cooperativa Ajavdè)
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • ½ bicchiere di brandy
  • 1 manciata di prezzemolo fresco tritato
  • Sale aromatizzato qb
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Menta fresca q.b.

 

 

Preparazoone

 

1. In una padella antiaderente (o un wok, se preferite), scaldate tre cucchiai di olio extravergine di oliva.

 

2. Nel frattempo, sbucciate e lavate accuratamente le patate. Con l'aiuto di uno sbuccia-patate, tagliatele direttamente in padella a strisce sottili: in questo modo cuoceranno in un attimo, risultando morbide dentro e leggermente croccanti all'esterno.

 

3. Aggiungete i tentacoli di totano ancora surgelati, il concentrato di pomodoro e una manciata di prezzemolo fresco tritato. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a che il totano sarà completamente scongelato e inizierà ad ammorbidirsi.

 

4. Sfumate con il brandy, lasciate evaporare l'alcol per un paio di minuti, poi aggiustate di sale a piacere. Mescolate bene per distribuire i sapori in modo uniforme.

 

5. A fine cottura, spegnete il fuoco e condite con un filo d'olio extravergine a crudo e qualche foglia di menta fresca per un tocco aromatico e rinfrescante.

 

 

Tips

 

Il segreto per un totano perfettamente tenero è il tempo di cottura! Non prolungate oltre il necessario, altrimenti rischia di diventare gommoso.

Servite subito e gustate questo piatto semplice ma ricco di sapore!

Mezze Maniche Ripiene
Mezze Maniche Ripiene

Preparare una pasta fresca ripiena, come ravioli o tortelli, comporta spesso un’eccedenza di farcitura.

 

Anziché sprecarla, è possibile riutilizzarla per creare un delizioso piatto di pasta al forno, che con pochi minuti di cottura e gratinatura si trasforma in una proposta gustosa e senza sprechi.

 

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di mezze maniche di grano duro trafilate al bronzo
  • 400 g di farcitura alle erbette avanzata (ricotta a basso contenuto di lattosio, erbette, mortadella, Grana Padano, pangrattato all’uovo)
  • 80 g di burro a basso contenuto di lattosio
  • 80 g di farina di farro
  • 500 mL di latte a basso contenuto di lattosio
  • Sale integrale fino q.b.
  • Grana Padano Riserva q.b.

 

Preparazione

 

1. La besciamella

In una casseruola, sciogliete il burro a fuoco moderato. Aggiungete la farina in un solo colpo e mescolate energicamente fino ad ottenere un composto asciutto. Unite gradualmente il latte caldo, continuando a mescolare con una frusta, fino ad ottenere una crema densa e priva di grumi. Regolate di sale e tenetela da parte.

 

2. Cottura della pasta

Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Nel frattempo, preparate una bacinella con acqua fredda. Cuocete le mezze maniche per metà del tempo indicato sulla confezione (se il tempo di cottura è di 8-10 minuti, cuocerle per 4-5 minuti). Scolate la pasta e trasferitela immediatamente nell’acqua fredda per bloccare la cottura.

 

3. Assemblaggio del piatto: Ungete leggermente una teglia antiaderente e versatevi un sottile strato di besciamella sul fondo per facilitare l’adesione della pasta. Disponete le mezze maniche in verticale, ben ravvicinate tra loro. Trasferite la farcitura alle erbette in una sac-à-poche con bocchetta piccola e riempite ciascun formato di pasta. Coprite con la besciamella rimanente e completate con una generosa spolverata di Grana Padano.

 

4. Cottura: Preriscaldare il forno a 250°C. Infornare e cuocere per circa 10 minuti, fino a quando la superficie risulterà dorata e gratinata.

 

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Consigliamo di servire immediatamente le vostre mezzemaniche ripiene, accompagnando il piatto con un vino bianco strutturato, come un Trebbiano di Romagna DOC, che distingue per il suo profilo fresco e fruttato, con note di mela verde e agrumi che contrastano piacevolmente la cremosità della besciamella.

 

In alternativa, un buon abbinamento è il Castelli Romani DOC che offre una mineralità equilibrata e una leggera sapidità che esalta la complessità del ripieno e il gusto intenso del Grana Padano.

Malloreddus alla Campidanese
Malloreddus alla Campidanese

I malloreddus, noti anche come gnocchetti sardi, sono una delle paste più iconiche della tradizione gastronomica della Sardegna. Il loro nome deriva dal termine malloru (toro), e il diminutivo malloreddus significa "vitellini", in riferimento alla loro forma tozza e leggermente rigata che ricorda, metaforicamente, il piccolo bovino.

 

Questa pasta ha diverse denominazioni a seconda della zona: nel Sassarese sono chiamati cigiones o ciciones, nel Nuorese cravaos, mentre nel Logudoro si trovano come macarone caidos o macarone de punzu.

 

I malloreddus si preparano con pochi ingredienti semplici: semola di grano duro e acqua, a cui talvolta si aggiunge lo zafferano o gli spinaci tritati, per dare colore e sapore.

Oggi vi proponiamo la versione più celebre, i malloreddus alla campidanese, una ricetta tradizionale tramandata da madre in figlia nelle famiglie sarde. Questo piatto, tipico della pianura del Campidano, è un simbolo della cucina isolana.



La pasta viene condita con un ricco sugo a base di salsiccia, pomodoro e zafferano, un ingrediente introdotto in Sardegna dai Fenici oltre duemila anni fa. Ma il vero protagonista della ricetta è il grano sardo, coltivato da secoli nell’isola.

Già in epoca imperiale, la Sardegna era considerata "il granaio di Roma", e il Campidano produceva circa la metà del frumento necessario all'esercito romano.

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

Per i malloreddus

 

  • 400 g di semola fine
  • 200 ml di acqua tiepida (può variare in base all’umidità della semola)
  • 1 bustina di zafferano in polvere
  • 2 g di sale fino

 

Per il sugo

 

  • 350 g di salsiccia fresca con i semi di anice
  • 500 g di pomodori maturi
  • 1 pizzico di zafferano Nuraghe Ruju Azienda Agricola
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 fogli d’alloro
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pecorino Sardo Dop maturo q.b.

 

 

Preparazione dei Malloreddus

 

1. Sciogliete lo zafferano in acqua tiepida, tenendone da parte un pizzico per il sugo In una ciotola, versate la semola e il sale, poi aggiungete metà dell’acqua con lo zafferano e iniziate a impastare.

Incorporate gradualmente il resto dell’acqua, regolando la quantità in base all’umidità della semola.

 

2. Trasferite l’impasto su una spianatoia e lavoratelo fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica. Formate una palla, copritela con un canovaccio umido o pellicola e lasciate riposare per 30 minuti.

 

3. Stendete l’impasto formando dei salsicciotti sottili, quindi tagliate piccoli pezzi di circa 1 cm.  Passate ogni pezzetto sui rebbi di una forchetta o sull’apposito attrezzo per rigarli leggermente.

 

4. Disponete i malloreddus su un vassoio infarinato e lasciateli asciugare per 24 ore, senza coprirli.

 

 

Preparazione del Sugo

 

1. Sbollentate i pomodori, pelateli, eliminate i semi e tagliateli a cubetti.

 

2. Spellate e sbriciolate la salsiccia.

 

3. In una padella, scaldate 4 cucchiai d’olio e fate soffriggere la cipolla tritata e lo spicchio d’aglio. Aggiungete la salsiccia e rosolatela per 10 minuti.

 

4. Unite i pomodori a cubetti, il pizzico di zafferano, il sale e le foglie di alloro. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora, aggiungendo un po’ di acqua tiepida se necessario.

 

 

Cottura e servizio

 

1. Cuocete i malloreddus in abbondante acqua salata fino a quando vengono a galla. Scolateli e conditeli con il sugo ben caldo.

 

2. Spolverizzate con Pecorino Sardo DOP maturo e servite subito.

 

 

 

 

TIps & Varianti

 

 

  • Per un sapore più intenso, potete aggiungere lo zafferano direttamente nel sugo e nell’impasto.
  • Se preferite un sugo più cremoso, potete frullare parte dei pomodori prima di aggiungerli alla padella.
  • Per una versione più rustica, sostituite la salsiccia con carne di maiale a pezzi piccoli.