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Combattere lo Spreco Alimentare: Riutilizziamo Arance e Mandarini
Combattere lo Spreco Alimentare: Riutilizziamo Arance e Mandarini

La lotta contro lo spreco alimentare è tra ciò che ci sta più a cuore.

Con questo articolo vogliamo offrirvi soluzioni originali e sostenibili per riutilizzare arance e mandarini anche dopo averli consumati. Questi agrumi, simboli indiscussi della stagione invernale, non solo apportano numerosi benefici al nostro organismo, ma il loro profumo intenso li rende perfetti per utilizzi alternativi in casa e in cucina.

 

Scopriamo insieme come sfruttare al meglio ogni parte di questi frutti, contribuendo così alla tutela del nostro pianeta.

 

 

POT-POURRI PROFUMATO AGLI AGRUMI

 

Le bucce di arance e mandarini emanano un aroma fresco e persistente, capace di evocare dolci ricordi d’infanzia e l’atmosfera calda delle festività natalizie. Un ottimo modo per valorizzarle è creare un pot-pourri naturale e profumato.


È semplicissimo. 

 

1.  Sbucciate arance e mandarini e disponete le bucce su un termosifone o vicino a una fonte di calore per favorirne l’essiccazione. Durante questo processo, l’ambiente si riempirà di un piacevole profumo agrumato.

2.  Una volta essiccate, riponetele in un contenitore di vetro o in un sacchettino traforato.

3.  Per intensificare l’aroma, potete aggiungere spezie come cannella e anice stellato.

4.  I sacchettini profumati possono essere utilizzati per deodorare armadi, cassetti o ambienti domestici.

 

 

CANDELE BIOLOGICHE


Le candele, ideali per ottenere un clima riposante e accogliente, si possono realizzare grazie ad arance e mandarini, anche in versione biologica, in poche e semplici mosse.

Materiali necessari:

    • Arance o mandarini
    • Olio d’oliva
    • Coltello
    • Accendino

 

1.  Incidete la buccia del frutto a metà lungo tutta la circonferenza, facendo attenzione a non tagliare la polpa.

2.  Rimuovete delicatamente entrambe le semisfere di buccia, lasciando il picciolo bianco (che fungerà da stoppino) intatto all’interno.

3.  Nella semisfera priva di picciolo, praticate un piccolo foro per facilitare la diffusione della luce.

4.  Riempite l’altra metà della buccia con olio d’oliva, facendo in modo che il livello dell’olio arrivi poco al di sotto del picciolo.

5.  Inumidite il picciolo con l’olio e accendetelo con un accendino.

6.  Sovrapponete la calotta forata sopra la candela accesa per ottenere un effetto luminoso suggestivo.

 

Il risultato sarà una candela completamente naturale, capace di diffondere un delicato profumo agrumato e creare un’atmosfera accogliente.  

 

 

DECORAZIONI NATALIZIE


Per il periodo natalizio, c’è un trucco originale e a costo zero per decorare la vostra casa, sfruttando sempre bucce di arance e mandarini.

 

1.  Sbucciate gli agrumi e utilizzate un coppa pasta o delle formine per biscotti per ritagliare sagome decorative (stelle, cuori, alberelli, etc.).

2.  Realizzate un piccolo foro sulla parte superiore di ogni sagoma e infilate un filo di spago per creare ghirlande o decorazioni per l’albero di Natale.

3.  In alternativa, potete fissare un gancetto in fil di ferro per appendere le decorazioni direttamente ai rami dell’albero.

 

Queste decorazioni non solo daranno un tocco ecologico e naturale alla vostra casa, ma diffonderanno anche un piacevole aroma di agrumi.

 

 

POLVERE AROMATICHE PER LE VOSTRE RICETTE

Le bucce di arance e mandarini essiccate possono essere trasformate in una polvere aromatica versatile, ideale per esaltare il sapore di dolci e piatti salati.

 

1.  Fate essiccare le bucce per circa 24 ore vicino a una fonte di calore o passatele in forno a bassa temperatura per alcuni minuti.

 

2.  Una volta completamente asciutte, tritatele finemente con un mixer fino a ottenere una polvere sottile.

 

3.  Conservate la polvere in piccoli vasetti di vetro in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta.

 

Utilizzi consigliati:

    • Aggiunta a impasti per torte, biscotti e budini.
    • Aromatizzazione di yogurt, gelati e infusi.
    • Per insaporire  salse, stufati e piatti a base di carne o verdure.




Non vi resta che sperimentare questi metodi sostenibili e condividere il piacere di un approccio più consapevole e rispettoso dell’ambiente. 🌱

Cestini di Polenta con Zucchine e Speck Croccante
Cestini di Polenta con Zucchine e Speck Croccante

Cerchi un antipasto veloce per stupire i tuoi ospiti che non sia un vol-au-vent da riempire?


I cestini di polenta sono la soluzione perfetta! Versatili e facili da preparare, possono essere farciti con gli ingredienti che hai in frigorifero.

Oggi ti proponiamo una ricetta gustosa, impreziosita da zucchine disidratate (Farris) e speck, con un tocco di formaggio filante. Le verdure disidratate sono comode e veloci da utilizzare e conservano le proprietà organolettiche del prodotto anche se fuori stagione.

Se avete più tempo, potete sostituire le zucchine disidratate con quelle fresche, saltandole in padella alla scapece, con olio, aceto e sale.

 

Entriamo nel vivo della preparazione del nostro antipasto!

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 500 g di polenta pronta (in tubo o panetto)
  • 30 g di zucchine a rondelle disidratate
  • 50 g di formaggio a pasta filata (se si preferisce, anche senza lattosio)
  • 30 g di speck affettato
  • Grana Padano Riserva grattugiato q.b.
  • Prezzemolo essiccato
  • Aglio in polvere q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.

 

 

Preparazione

 

1. Mettete in ammollo le zucchine disidratate in una ciotola con acqua per reidratarle.

 

2. Tagliate il panetto di polenta in 8 fette uguali (tonde o quadrate, in base alla forma acquistata). Aiutandovi con un coltello appuntito, scavate leggermente ogni fetta tagliata per ricavarne dei cestini. Scolate le zucchine e fatele rosolare in padella, per qualche minuto, con un filo d’olio, prezzemolo e l'aglio in polvere.

 

3. In un mixer, frullate le zucchine rosolate, tenendone qualcuna da parte per la decorazione, il formaggio e la parte morbida dello speck. Utilizzate il composto ottenuto per farcire i vostri cestini di polenta e spennellateli con un filo d’olio per favorirne la doratura.

 

4. Disponete i cestini su una teglia rivestita di carta forno e cuoceteli in forno statico (o friggitrice ad aria) a 200°C, per 10-15 minuti, fino a dorare la superficie della farcitura.

 

5. Nel frattempo, in una padella antiaderente, piastrate la parte più dura delle fette di speck fino a renderle croccanti.

Decorate i cestini con le fette croccanti di speck e le rondelle di zucchine tenute da parte, e servite il vostro antipasto caldo o a temperatura ambiente.

 

 

I cestini di polenta con zucchine e speck croccante sono stati realizzati da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli.

Potete personalizzare il ripieno aggiungendo altri ingredienti come noci tritate, erbette aromatiche o pezzetti di verdure grigliate.

 

 

Ed ora, godetevi la cena!

 

Insalata Dolce e Salata
Insalata Dolce e Salata

La ricetta di oggi è fresca, leggera e colorata, ispirata da Fernanda Demuru, autrice del blog Il Leccapentole… e le sue padelle.

Un piatto perfetto per salutare l’estate!

 

Questa insalata estiva combina la dolcezza del melone con la croccantezza delle verdure di stagione, creando un equilibrio di sapori genuini e irresistibili.

 

Il melone, ricco di acqua e vitamina C, aiuta a mantenere il corpo idratato e rinforza il sistema immunitario.

 

Il peperone giallo è una fonte eccellente di beta-carotene e antiossidanti, utili per la salute della pelle e della vista.

 

Il cetriolo, noto per le sue proprietà rinfrescanti e depurative, è ideale per favorire la digestione e contrastare la ritenzione idrica.

 

La carota, con il suo alto contenuto di vitamina A, contribuisce alla salute degli occhi e della pelle, mentre i pomodori apportano licopene, un potente antiossidante che protegge il cuore.

 

Questa insalata è un concentrato di benessere, perfetto per chi cerca leggerezza senza rinunciare al gusto.

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 1 melone
  • 150 g lattughino misto
  • 1 peperone giallo
  • 1 cetriolo
  • 1 carota grande
  • 4 pomodori
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale q.b.
  • Aceto di mele q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavare accuratamente tutte le verdure sotto acqua corrente.

 

2. Melone: Privarlo della buccia e dei semi, quindi tagliarlo a cubetti.

 

3. Peperone: Arrostirlo su una bistecchiera ben calda o in forno fino a quando la pelle risulta bruciacchiata. Passarlo sotto l’acqua fredda per eliminare la buccia, asciugarlo, rimuovere i semi e le parti bianche interne, quindi tagliarlo a filetti sottili.

 

4. Carota: Pelarla e grattugiarla finemente.

 

5. Cetriolo: Sbucciarlo e tagliarlo a rondelle sottili.

 

6. Pomodori: Tagliarli a spicchi o cubetti.

 

7.  In una tazza o in uno shaker, emulsionare l’olio extravergine d’oliva con un pizzico di sale e, se gradito, un filo di aceto di mele.

 

8.  Unire tutte le verdure e il melone in una ciotola capiente, mescolare delicatamente e condire solo al momento di servire per mantenere la freschezza degli ingredienti.

 

 

Questa insalata è perfetta per accompagnare piatti di pesce o carni bianche, oppure può essere gustata da sola per un pranzo leggero e rigenerante!

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare questa insalata estiva, consigliamo delle bevande analcoliche rinfrescanti e in armonia con i suoi sapori.

 

  • Acqua aromatizzata al limone e menta: una bevanda leggera e dissetante che esalta la freschezza degli ingredienti.
  • Infuso freddo di tè verde e zenzero: aggiunge un tocco aromatico e leggermente speziato, ideale per bilanciare la dolcezza del melone.
  • Centrifugato di mela, carota e arancia: ricco di vitamine, si abbina perfettamente agli ingredienti dell’insalata.
  • Acqua di Cocco Naturale: idratante e leggermente dolce, perfetta per esaltare il gusto del melone.
Crema Estiva di Zucchine e Mandorle
Crema Estiva di Zucchine e Mandorle

Viste le temperature altissime delle ultime settimane, oggi vi proponiamo un piatto leggero, rinfrescante e ricco di sapore.

La crema di zucchine e mandorle, inebriata di basilico e menta, è la scelta perfetta per regalarci un po’ di refrigerio.

Ideale come antipasto o primo piatto leggero, questa crema valorizza solo ingredienti di stagione e conquisterà il palato con la sua texture vellutata.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 600 g di zucchine chiare - Le zucchine chiare, dal sapore dolce e dalla consistenza tenera, sono perfette per creme e vellutate. Ricche di acqua, fibre e vitamine come la C e la A.

 

  • Sale q.b. - Essenziale per esaltare i sapori senza coprirli.

 

  • 600 ml di brodo vegetale leggero - Preferibilmente fatto in casa con verdure fresche come sedano, carota e cipolla per un sapore più naturale e delicato.

 

  • 4 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva - Un olio di qualità dona un gusto fruttato e note aromatiche uniche, oltre ad essere ricco di grassi sani e antiossidanti. Per la ricetta, consigliamo l’Olio Extravergine di Oliva di Scialari, cultivar Tondo Iblea. Intensamente dolce con un punta di amaro.

 

  • 8 foglie di basilico fresco di medie dimensioni + 4 per la decorazione - Il basilico aggiunge un tocco di freschezza e un profumo inconfondibile, ricco di oli essenziali dalle proprietà digestive.

 

  • 8 foglie di menta fresca di medie dimensioni - La menta con il suo aroma esalta la dolcezza delle zucchine e dona un tocco aromatico unico.

 

  • 24 mandorle sgusciate + 12 per la decorazione - Le mandorle apportano una piacevole nota croccante e un sapore leggermente dolce, oltre a essere ricche di vitamina E, magnesio e acidi grassi sani.

 

  • Pepe nero macinato al momento q.b. - Il pepe nero aggiunge un tocco speziato esalta gli altri sapori presenti nella crema.

 

 

Preparazione

 

1. Spuntate le zucchine e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliatele sottilmente a fettine di circa 1 millimetro.

 

2. Arroventate una grande padella antiaderente su fiamma alta, quindi riducete il calore.

 

3.  Mettete le zucchine nella padella, salatele leggermente e lasciate cuocere per 3 minuti, mescolando spesso.

 

4. Versate un bicchiere di acqua calda, portare a ebollizione, coprite e cuocete a fiamma media per 10 minuti o fino a quando le zucchine risulteranno tenere. Aggiungete poca acqua calda al bisogno per evitare che gli ortaggi si attacchino al fondo della padella. A fine cottura, tutto il liquido dovrò essere evaporato. Lasciate raffreddare completamente.

 

5. Versate il brodo e l’olio nel bicchiere del frullatore a immersione e unite le 8 foglie di basilico e le 8 foglie di menta. Aggiungete le zucchine e le mandorle e frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.

 

6. Condite con una macinata di pepe e regolate di sale, se necessario.

 

7. Distribuite la crema di zucchine in quattro ciotoline e decorate con i ciuffetti di basilico e le mandorle rimanenti.

Finite con una macinata di pepe e servite con dei crostini di pane croccanti.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per una ventata di freschezza in più, consigliamo di sorseggiare insieme alla crema di zucchine e mandorle un mojito analcolico artigianale, per aumentare la sensanzione di freschezza.

 

 

 

Insalata di Pomodori e Cipolla Rossa di Tropea IGP
Insalata di Pomodori e Cipolla Rossa di Tropea IGP

Le insalate, o insalatone, appresentano un’icona della cucina mediterranea, perfette in ogni stagione e ricche di nutrienti fondamentali per la nostra salute. Semplici, colorate e versatili, sono un piatto che unisce gusto e benessere in un’unica preparazione.

 

La ricetta che proponiamo oggi celebra la semplicità e l’italianità, utilizzando ingredienti simbolo del patrimonio agroalimentare del Sud Italia.

 

Protagonisti di questa insalata sono tre eccellenze italiane: il pomodoro Piccadilly, la cipolla di Tropea IGP e il basilico fresco, arricchiti dal profumo dell’origano e dal tocco genuino dell’olio extravergine d’oliva.

 

 

POMODORO PICCADILLY

Il pomodoro Piccadilly è un tesoro dell’orticoltura campana, discendente dell’antico pomodoro “Vesuviano”. I suoi grappoli, composti da 15-20 frutti ovali, si distinguono per il sapore dolce e intenso. Perfetto per salse, insalate e piatti freddi, questo pomodoro è ricco di vitamine (A, C ed E) e sali minerali, vanta proprietà antiossidanti e antitumorali.

La presenza del licopene, un potente antiossidante naturale, lo rende un alleato nella prevenzione di molte malattie degenerative.

 

 

CIPOLLA DI TROPEA IGP

Iconica per il suo color porpora brillante e il sapore dolce, la Cipolla di Tropea IGP è un ingrediente immancabile nelle ricette tradizionali del Sud Italia.

Oltre a impreziosire l’insalata con il suo gusto unico, questa cipolla è un concentrato di salute: è diuretica, antinfiammatoria, antibatterica e stimola il sistema immunitario.

Ricca di composti solforati e antiossidanti, contribuisce alla riduzione dell’infiammazione e al controllo del colesterolo.

 

 

BASILICO & ORIGANO

A dare un tocco aromatico e inconfondibile alla nostra insalata sono il basilico e l’origano, due erbe che racchiudono un mondo di proprietà benefiche. Il basilico, ricco di vitamine (A, C, K) e sali minerali, ha un’azione digestiva e antinfiammatoria.

L’origano, invece è calmante, vitaminico e vanta proprietà antimicrobiche.

 

 

LA RICETTA

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 300 g di pomodori Piccadilly
  • 1 cipolla rossa di Tropea IGP
  • 1 rametto di foglie di basilico
  • Origano q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

 

Preparazione

 

    • Mondate e lavate i pomodori, la cipolla ed il basilico sotto acqua corrente.

 

    • Tagliate i pomodori a spicchi e la cipolla a fettine sottili. Per un gusto più delicato, potete immergere le fettine di cipolla in acqua fredda per qualche minuto prima di aggiungerle all’insalata. n una ciotola capiente, unite i pomodori e la cipolla.

 

    • Aggiungete le foglie di basilico spezzettandole delicatamente con le mani per preservarne l’aroma. Completate con una generosa manciata di origano.

 

    • Condite l’insalata con olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Mescolate delicatamente per amalgamare i sapori, lasciando riposare l’insalata per qualche minuto prima di servirla.

 

 

 

Che sia estate o inverno, portare in tavola questa insalata significa prendersi cura di sé stessi e celebrare le eccellenze agroalimentari italiane.

 

Un piatto che racchiude il sole, i profumi e la tradizione del Mediterraneo, ricordandoci quanto sia importante nutrire il corpo e l’anima con cibi di qualità.

La Dieta del Cavolo Cappuccio - Proprietà & Ricette
La Dieta del Cavolo Cappuccio - Proprietà & Ricette

È risaputo che un’alimentazione corretta e bilanciata è lo strumento più efficace nel controllo del peso corporeo e nel mantenimento di uno stato di salute ottimale.

 

Nutrizionisti e dietologi raccomandano il consumo di almeno due porzioni di verdura al giorno, scegliendo prodotti di stagione.

In questo modo, non solo si soddisfa il fabbisogno del nostro organismo di vitamine e minerali essenziali, ma si riducono anche i costi, evitando di acquistare prodotti fuori stagione, spesso importati da altre regioni d'Italia o del mondo, con un impatto ambientale e economico positivo.

 

Oggi parliamo del cavolo cappuccio, un ortaggio dalle straordinarie proprietà nutrizionali e dal sapore delicato, che si distingue per la sua versatilità in cucina.

 

Si tratta forse della varietà più comune e facilmente reperibile, disponibile in due varianti principali:

 

  • Il cavolo cappuccio bianco, caratterizzato da un sapore più deciso e una consistenza croccante.
  • Il cavolo cappuccio rosso (o viola), dal gusto più delicato e ricco di antiossidanti, che conferiscono il suo tipico colore vivace.

 

 

Ma Quanti tipi di cavoli esistono?

Il mondo dei cavoli è estremamente variegato e comprende diverse varietà, ciascuna con caratteristiche specifiche e sapori unici. Tra le più conosciute il cavolo verza, il cavolfiore, il broccolo romanesco e quello toscano, tutte verdure ricche di nutrienti e adatte a molteplici preparazioni culinarie.

 

Proprietà e benefici

 

Il cavolo cappuccio è un alimento ipocalorico e ricco d'acqua (oltre il 90% del suo peso), rendendolo perfetto per chi segue una dieta ipocalorica. È ricco di fibre e fonte di Vitamina C e precursori della vitamina A.

Favorisce, quindi, la digestione, supporta il sistema immunitario e, grazie ai suoi minerali essenziali, come potassio, calcio e fosforo, contribuisce al benessere delle ossa e del sistema cardiovascolare.

 

È un ingrediente drenante e depurativo, e ancor più importante è ricco di proprietà antitumorali, con particolare efficacia nella prevenzione del tumore al colon grazie alla presenza di composti antiossidanti.

 

Versatile e gustoso, il cavolo cappuccio si presta a molteplici preparazioni culinarie, adattandosi sia a piatti freddi che caldi.

 

 

Ecco alcune idee per utilizzarlo al meglio

 

  • Crudo, tagliato finemente a julienne e condito con olio d'oliva, sale, limone e qualche filetto di acciuga o pesce azzurro sott'olio.

 

  • Come contorno, saltato in padella con olio extravergine d'oliva, aglio e peperoncino, per un piatto semplice ma gustoso.

 

  • Per la preparazione dei crauti, fermentati con sale e spezie, un piatto tipico della tradizione germanica perfetto per accompagnare carni saporite.

 

  • Nelle torte salate, aggiunto a impasti rustici con formaggi e spezie.

 

  • Nelle zuppe e minestre, magari arricchito con pancetta croccante per un tocco di sapore in più.

 

  • Il cavolo rosso, ideale per vellutate dal colore accattivante o per piatti dolci come il cavolo rosso stufato con mele e spezie, perfetto come accompagnamento ai secondi piatti.

 

 

Insomma, il cavolo cappuccio non è solo un ortaggio economico e nutriente, ma anche un ingrediente straordinario per arricchire la nostra dieta con gusto e creatività.

Pelle Liscia Come una Pesca
Pelle Liscia Come una Pesca

Nella cultura cinese, il dio della longevità, Shou Xing, è spesso rappresentato cone in mano una pesca dorata, un frutto che, secondo una leggenda antica, maturerebbe solo ogni 3000 anni.

In Cina, il pesco è da sempre considerato l’albero dell’immortalità, e il suo frutto è diventato un potente simbolo di buon auspicio, ricchezza e longevità.


La pesca ha un’antica storia di diffusione: originaria della Cina, giunse in Persia e, da lì, raggiunse l’Europa. Secondo alcune fonti, arrivò a Roma già nel I secolo a.C., mentre si diffuse nell’intero Mediterraneo grazie ad Alessandro Magno. Curiosamente, il nome “pesca” deriva proprio dal termine “Persia”, terra da cui questo frutto veniva inizialmente importato. Ancora oggi, in molti dialetti italiani troviamo tracce di questa origine etimologica: ad esempio, il termine persica in romanesco o persiga in genovese.

 

Frutto estivo per eccellenza, la pesca, in natura, si distingue per le numerose varietà, dono della biodiversità dell’area mediterranea. Ciascun tipo si distingue per forma, consistenza, colore e sapore.

  • Nettarina o pesca noce, dalla polpa bianca o gialla, con pelle liscia e tendente al rosso. In Emilia-Romagna questa varietà è oggi certificata come Nettarina di Romagna IGP (indicazione geografica protetta.

 

  • Merendella: pelle liscia, di un colore tra il bianco e il verde, è un frutto nato dall’unione tra la pesca e la mela. È un varietà pregiata, coltivata solo in Calabria.

 

  • La percoca, con polpa gialla attaccata al nocciolo e pelle gialla, a tratti striata di rosso o verde. È riconosciuta come PAT (prodotto alimentare tradizionale) in Campania e in Puglia. Viene spesso consumata immersa nel vino rosso.

 

  • La pesca gialla, con polpa carnosa e pelle vellutata.

 

  • La pesca bianca, con polpa bianca e presenza di filamenti, pelle rossastra. È una tipologia tardiva.

 

  • Saturnina o pesca tabacchiera: dalla forma schiacciata e dal sapore deciso, viene coltivata alle pendici dell’Etna. Grazia alla sua spiccata dolcezza, viene utilizzate per preparare granite e gelati.

 

  • La pesca di Bivona o Montagnola, con polpa bianca e pelle giallo-verde-bianca, è una particolare varietà prodotta a Bivona, in provincia di Agrigento. Da poco, è entrata nelle cultivar certificati come Bivona IGP (indicazione geografica protetta).

 

Oltre alla sua irresistibile consistenza e ad un gusto squisito, le pesche vantano straordinarie proprietà benefiche. Sono frutti ipocalorici ma ricchi di vitamine (A, B1, B2, C, K, E, PP) e minerali come fosforo, magnesio, manganese, zolfo, potassio e ferro, che contribuiscono al benessere generale del nostro organismo.

Si utilizza anche nella cosmesi naturale sotto forma di maschere per il viso, come shampoo o bagnoschiuma, grazie alle sue proprietà emollienti e nutrienti

 

Oggi, vi proponiamo di cimentarvi nella produzione di maschere per il viso fai da te. Lasciamo il grembiule in cucina e dedichiamoci alla nostra pelle per renderla liscia come una pesca.


Maschera nutriente per il viso

 

Ingredienti

  • 1 pesca matura
  • 1 cucchino di olio extravergine d’oliva

Pelate una pesca matura e riducete la polpa in crema aiutandovi con una forchetta o un frullatore.

Mettete il composto in un piattino e aggiungete un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo.

Applicate sul viso pulito, distribuendo il prodotto con cura. Lasciate in posa per 15-20 minuti, quindi risciacquate con acqua tiepida.  

Questa maschera, semplice e veloce da preparare, lascerà la vostra pelle vellutata, nutrita e luminosa.  

 


Maschera riequilibrante per capelli grassi

 

Ingredienti

  • 2 pesche
  • 1 cucchiaio di argilla verde (o 1 cucchiaio di yogurt bianco)
  • Succo di ½ limone

 

Pelate le pesche e schiacciate la polpa in un piattino.

Aggiungete il succo di mezzo limone e un cucchiaio di argilla verde (o yogurt) e mescolate fino a ottenere una pasta uniforme.

Applicate sui capelli umidi prima dello shampoo, distribuendo il prodotto sul cuoio capelluto e sulle lunghezze. Lasciate in posa per 20-30 minuti.

Dopo lo shampoo, noterete subito un cuoio capelluto rinvigorito e liscio come la seta.

 


Con queste ricette, la pesca si conferma non solo un frutto delizioso ma anche un alleato prezioso per la nostra bellezza e salute.

Pesce Spada all'Arancia
Pesce Spada all'Arancia

Oggi vi proponiamo un secondo piatto fresco, profumato e dal sapore mediterraneo, capace di evocare il sole, il mare e i profumi della Sicilia in ogni boccone.

 

La ricetta è stata scritta da Monica Benedetto, autrice del blog Una Padella Tra di Noi.

Moglie di un siciliano, negli anni ha reso il suo frutto preferito, l’arancia, un ingrediente fondamentale per realizzare tante delle sue ricette più creative e gustose.

L'abbinamento tra l’arancia e il pesce spada è un’esplosione di sapori: la dolcezza e l’acidità dell’arancia si sposano armoniosamente con il gusto delicato ma deciso del pesce, creando un connubio perfetto che richiama tanto l’estate quanto l’inverno.

 

Per questa ricetta, Monica utilizza le Arance Tarocco IGP (indicazione geografica protetta) una delle principali varietà di arancia rossa siciliana.

 

Preparatevi ad essere trasportarti all’estremo sud della penisola.

 

Ingredienti

 

  • 1 fetta di pesce spada
  • 2 arance tarocco IGP biologiche
  • Vino bianco q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale q.b.
  • Farina di tipo 00 q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Barba di finocchio per guarnire

 

Procedimento

1. Infarinate per bene la fetta di pesce spada, assicurandovi di ricoprire uniformemente tutta la superficie, da entrambi i lati. La farina aiuterà a ottenere una leggera crosticina durante la cottura e a legare i sapori del piatto.

2. Scaldate un filo d’olio extravergine di oliva in una padella ampia e fate rosolare il pesce spada per circa 2 minuti per lato, fino a ottenere una leggera doratura. Sfumate con un bicchiere di vino bianco secco, lasciando evaporare l’alcol.

3. Spremete il succo di un’arancia intera e della metà di un’altra direttamente nella padella. Mescolate delicatamente per distribuire il sapore agrumato.

 

4. Tagliate a rondelle sottili la metà di arancia rimasta e aggiungetele in padella. Coprite con un coperchio e fate cuocere il pesce spada per altri 10 minuti a fiamma dolce. pesce assorbirà il succo d’arancia, diventando morbido e saporito.

5. Tritate finemente una manciata di prezzemolo fresco e distribuitelo sulla superficie del pesce direttamente in padella.
Impiattate e servite, decorando con un ciuffo di barba di finocchio. Senza dimenticare di distribuire il sughetto di cottura nel piatto.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Pochi ingredienti di qualità, sapientemente combinati, danno vita a una ricetta che celebra i sapori autentici della Sicilia. Consigliamo di accompagnarlo con un bianco autoctono, come un Grillo o un Catarratto.