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Risotto con Zucchine, Fiori di Zucca e Gorgonzola DOP
Risotto con Zucchine, Fiori di Zucca e Gorgonzola DOP

Il mese scorso siamo stati in Piemonte, in occasione del premio Melograno, un riconoscimento annuale che celebra le migliori pratiche e l'impegno delle cooperative agroalimentari nel promuovere sostenibilità, responsabilità sociale e legame con il territorio.

 

In questa occasione, abbiamo avuto l’onore e l’incredibile piacere di assaporare il Gorgonzola Dolce DOP della Latteria Sociale di Cameri, un'eccellenza casearia piemontese da oltre un secolo.

Questo formaggio, prodotto con latte vaccino intero proveniente dagli allevamenti dei soci della Latteria, in provincia di Novara, si distingue per la sua straordinaria cremosità e il suo gusto delicatamente dolce dalle note piccanti.

 

Oggi vi proponiamo un’avvolgente ricetta invernale che ha come protagonista il Gorgonzola Dop della Latteria Sociale Cameri.

 

Nessuno vi giudicherà quando leccherete il piatto con le dita!

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 320g di riso carnaroli
  • 1 zucchina grande
  • 12 fiori di zucchina
  • 200g di Gorgonzola Dolce DOP Latteria di Cameri
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • Brodo vegetale q.b.
  • Parmigiano grattugiato q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.

 

Preparazione

 

1. Pulite delicatamente i fiori di zucchina, rimuovete il pistillo interno e lasciateli asciugare su carta assorbente.

Lavate e tagliate la zucchina a piccoli cubetti.

 

2. In una casseruola ampia, scaldate tre cucchiai di olio extravergine di oliva e fate tostare il riso insieme ai cubetti di zucchina. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente.

Aggiungete gradualmente il brodo vegetale caldo, mescolando e aspettando che venga assorbito prima di versarne altro. C

ontinuate la cottura fino a quando il riso sarà al dente.

 

3. A questo punto, unite il Gorgonzola tagliato a pezzetti e i fiori di zucchina.

Mescolate bene per amalgamare i sapori, spegnete il fuoco e mantecate con qualche cucchiaio di Parmigiano grattugiato.

 

4. Completate con una generosa macinata di pepe nero e servite subito, ben caldo.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Consigliamo di abbinarlo a un vino bianco strutturato e aromatico Gavi DOCG del Piemonte. Rotondo e minerale, dalle note di albicocca, pera ed erbe officinali, che si sposa perfettamente con piatti a base di formaggi freschi.

Calamarata con Totani e Zucchine a Rondelle
Calamarata con Totani e Zucchine a Rondelle

La calamarata con totani e zucchine è un primo piatto irresistibile, facile e veloce da preparare.

Un classico della cucina mediterranea che grazie alla combinazione di carboidrati, verdure e pesce, si trasforma in un piatto unico perfetto per ogni stagione.

La ricetta che vi proponiamo oggi è stata realizzata da Francesca Vassallo, autrice del blog La maggiorana persa.

 

Per garantire un risultato dal sapore autentico e tradizionale,, abbiamo selezionato tra gli ingredienti i pomodori ciliegini secchi sott’olio della cooperativa Agrologica Bio, che, da oltre 20 anni, coltiva le terre più preziose della la Sicilia, tra Ragusa, Catania e Siracusa.

 

Mettiamoci ai fornelli!

 

Ingredienti ( per 2 persone)

 

  • 180 g di pasta tipo “calamarata”
  • 300 g di calamaretti o totanetti già puliti
  • 2 zucchine
  • 20 g di pomodori ciliegini secchi sott’olio Agrologica Bio
  • 1 spicchio d’aglio
  • Vino bianco q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Acqua q.b.
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

Tagliare le zucchine a rondelle finissime, aiutandovi con una mandolina. Fatele rosolare in una padella con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe per circa 5 minuti, fino ad ammorbidirle leggermente.

 

Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata. Cuocete la pasta per tre minuti in meno del tempo indicato sulla confezione.

 

Tagliate i calamaretti a rondelle, mantenendo i tentacoli interi.

Affettate i pomodori secchi a listarelle sottili e pelate l’aglio, dividendo lo spicchio in due.

In una padella, fate rosolare lo spicchio d’aglio nell’olio extravergine d’oliva. Appena inizierà a dorarsi, aggiungete gli anelli di calamari e fate saltare per circa 5 minuti. Sfumate con il vino bianco.

Aggiungete le zucchine a rondelle ai calameretti mescolando delicatamente. Fate insaporire per 2 minuti.

 

Scolate la pasta, conservando circa mezzo bicchiere di acqua di cottura.

Trasferite la pasta nella padella con i calamaretti e le zucchine. Ultimate la cottura, aggiungendo l’acqua di cottura poco per volta per ottenere una consistenza cremosa.

Poco prima di spegnere il fuoco, unite i pomodori secchi tagliati a listarelle. Mescolate bene per amalgamare i sapor

 

 

La vostra calamarata con totani e zucchine è pronta per essere servita. Buon appetito!

Lasagne al Forno con Ragù di Patate
Lasagne al Forno con Ragù di Patate

Le lasagne al forno occupano senza dubbio un posto d’onore tra i piatti più amati della cucina italiana. Composte da sfoglie di pasta all’uovo, tagliate in fogli rettangolari, le lasagne vengono prima bollite, poi disposte in strati e farcite seguendo le diverse tradizioni locali.

 

Le origini di questo celebre piatto risalgono all’Emilia-Romagna: la prima testimonianza scritta si trova nei Memoriali Bolognesi del 1282.

 

Oggi vi proponiamo una deliziosa variante genovese, caratterizzata da un ragù di patate arricchito con timo, prezzemolo e un tocco speciale di lardo al basilico.

 


Ingredienti (per 4-6 persone)

 

  • 250 g di lasagne fresche
  • 3 patate
  • 150 g di carne macinata di manzo
  • 50 g di prosciutto cotto
  • 1/2 cipolla
  • 4/5 rametti di prezzemolo fresco  

 

 

 Ingredienti per la salsa:

  • 1/2 cipolla
  • 50 g di lardo al basilico
  • 100 g di pisellini
  • 700 g di passata di pomodoro
  • 4/5 rametti di timo fresco
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • 60 g di formaggio a pasta filata
  • Sale q.b.

 

 

Procedimento

 

1. Preparate la farcitura.

 

Lavate le patate e lessatele con la buccia in una pentola d’acqua bollente per circa 35 minuti. Una volta cotte, scolatele, pelatele e passatele con uno schiacciapatate. Conservate la purea in una ciotola. In una padella, scaldate un filo d’olio e aggiungete la cipolla tritata e la carne macinata. Lasciate stufare a fuoco dolce per 4-5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Unite alla carne il prosciutto cotto tritato, il prezzemolo, la purea di patate e un pizzico di sale. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti. 

 

2. Preparate la salsa per il condimento.

 

In una padella, scaldate un filo d’olio e aggiungete la cipolla tritata, i pisellini e il lardo al basilico. Fate rosolare a fuoco dolce per qualche minuto.

Versate la passata di pomodoro, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e le foglie di timo. Dopo circa 5 minuti, unite la farcitura di carne e patate preparata in precedenza. Mescolate bene il tutto, regolate di sale e proseguite la cottura a fuoco dolce, per circa 10 minuti. Togliete dal fuoco e mettete da parte.

 

3. Cuocete assemblate le lasagne.

 

Preriscaldate il forno a 190°.

Lessate le lasagne poche alla volta in abbondante acqua salata. Scolatele delicatamente e adagiatele su un canovaccio pulito per farle asciugare.

In una teglia, stendete un leggero strato di salsa sul fondo, quindi disponete un primo strato di lasagne. Aggiungete un altro strato di salsa, questa volta più generoso, e spolverate con il formaggio grattugiato. Continuate ad alternare gli strati fino a terminare gli ingredienti.

Cuocete in forno per circa 20-25 minuti, fino ad ottenere una superficie ben dorata.

 

Consigliamo di servirle calde, abbinate a un vino bianco aromatico o a un rosso giovane per esaltarne il sapore.

 

 

Buon appetito!

Calamarata con Zucchine e Fonduta di Parmigiano
Calamarata con Zucchine e Fonduta di Parmigiano

Pasta & Zucchine sono la coppia estiva perfetta per pranzi e cene. Leggera, digeribile e irresistibilmente gustosa, questa combinazione è un must della stagione calda.

 

Le zucchine, grazie al loro elevato contenuto di acqua, sono altamente drenanti e ricche di vitamine e sali minerali.

Contengono inoltre preziosi amminoacidi essenziali per la sintesi proteica nel nostro organismo.

 


Per questa ricetta, firmata da Pasquale Alberico, autore del blog I Sapori del Mediterraneo, abbiamo scelto la Calamarata di Daunia & Bio, una pasta che racchiude tutto il sapore e l’autenticità del territorio. La cooperativa, nata nel 2011 in provincia di Foggia, riunisce produttori agricoli specializzati in coltivazioni biologiche e promuove il progetto Pasta&Bio.

Questo percorso garantisce una pasta ottenuta esclusivamente da grani duri locali, in particolare dalla pregiata varietà Senatore Cappelli, coltivati secondo metodi sostenibili e tracciati dalla semina al prodotto finito.

 

 

Ingredienti

 

  • 400 g di zucchine e fiori
  • 350 g di calamarata Daunia & Bio
  • 1 spicchio di aglio
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Peperone crusco q.b.
  • Basilico fresco
  • 50 g di Parmigiano grattugiato
  • 50 g di panna fresca
  • Pepe nero q.b.

 

 

Preparazione

 

Preparate la fonduta di Parmigiano

Versate la panna fresca in un pentolino e iniziate a scaldarla a fuoco medio. Aggiungete gradualmente il Parmigiano grattugiato, mescolando con un cucchiaio di legno fino a ottenere una crema liscia. Lasciate addensare per qualche minuto e insaporite con una macinata di pepe nero.

 

Assemblate il Condimento

Separate i fiori, eliminate i pistilli e tagliateli a striscioline. Lavate le zucchine, spuntatele e affettatele sottilmente. Assaggiatele crude per verificare la dolcezza: se risultano amare, è meglio non utilizzarle.

In una padella scaldate un filo d’olio con lo spicchio d’aglio schiacciato. Quando inizia a soffriggere, unite le zucchine e i fiori di zucca. Salate e cuocete a fiamma dolce per circa 10 minuti, mescolando spesso per evitare che scuriscano troppo.

Aggiungete la crema di Parmigiano e qualche foglia di basilico, mescolando delicatamente.

 

Cottura

Lessate la calamarata in abbondante acqua salata e scolatela al dente. Saltatela direttamente in padella con il condimento, lasciandola insaporire per un paio di minuti.

 

Impiattamento

Completate con basilico fresco e una spolverata di peperone crusco per un tocco di croccantezza e colore.

 

 

Tips& Abbinamenti

 

Vino - Per esaltare la delicatezza delle zucchine e la cremosità della fonduta di Parmigiano, consigliamo un Greco di Tufo DOCG o una Falanghina del Sannio DOC. Entrambi offrono freschezza e mineralità, bilanciando perfettamente i sapori del piatto.

 

Birra - Se preferite la birra, optate per una Blanche o una Kölsch. La loro leggerezza e le note aromatiche agrumate e speziate si sposano alla perfezione con la sapidità del condimento.

 

Analcolico - Per chi desidera un’opzione senza alcol, suggeriamo un succo di mela verde e zenzero, dolce e leggermente speziato, oppure un’acqua aromatizzata con cetriolo e menta, fresca e dissetante, ideale per non coprire i sapori della preparazione.

Crema Estiva di Zucchine e Mandorle
Crema Estiva di Zucchine e Mandorle

Viste le temperature altissime delle ultime settimane, oggi vi proponiamo un piatto leggero, rinfrescante e ricco di sapore.

La crema di zucchine e mandorle, inebriata di basilico e menta, è la scelta perfetta per regalarci un po’ di refrigerio.

Ideale come antipasto o primo piatto leggero, questa crema valorizza solo ingredienti di stagione e conquisterà il palato con la sua texture vellutata.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 600 g di zucchine chiare - Le zucchine chiare, dal sapore dolce e dalla consistenza tenera, sono perfette per creme e vellutate. Ricche di acqua, fibre e vitamine come la C e la A.

 

  • Sale q.b. - Essenziale per esaltare i sapori senza coprirli.

 

  • 600 ml di brodo vegetale leggero - Preferibilmente fatto in casa con verdure fresche come sedano, carota e cipolla per un sapore più naturale e delicato.

 

  • 4 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva - Un olio di qualità dona un gusto fruttato e note aromatiche uniche, oltre ad essere ricco di grassi sani e antiossidanti. Per la ricetta, consigliamo l’Olio Extravergine di Oliva di Scialari, cultivar Tondo Iblea. Intensamente dolce con un punta di amaro.

 

  • 8 foglie di basilico fresco di medie dimensioni + 4 per la decorazione - Il basilico aggiunge un tocco di freschezza e un profumo inconfondibile, ricco di oli essenziali dalle proprietà digestive.

 

  • 8 foglie di menta fresca di medie dimensioni - La menta con il suo aroma esalta la dolcezza delle zucchine e dona un tocco aromatico unico.

 

  • 24 mandorle sgusciate + 12 per la decorazione - Le mandorle apportano una piacevole nota croccante e un sapore leggermente dolce, oltre a essere ricche di vitamina E, magnesio e acidi grassi sani.

 

  • Pepe nero macinato al momento q.b. - Il pepe nero aggiunge un tocco speziato esalta gli altri sapori presenti nella crema.

 

 

Preparazione

 

1. Spuntate le zucchine e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliatele sottilmente a fettine di circa 1 millimetro.

 

2. Arroventate una grande padella antiaderente su fiamma alta, quindi riducete il calore.

 

3.  Mettete le zucchine nella padella, salatele leggermente e lasciate cuocere per 3 minuti, mescolando spesso.

 

4. Versate un bicchiere di acqua calda, portare a ebollizione, coprite e cuocete a fiamma media per 10 minuti o fino a quando le zucchine risulteranno tenere. Aggiungete poca acqua calda al bisogno per evitare che gli ortaggi si attacchino al fondo della padella. A fine cottura, tutto il liquido dovrò essere evaporato. Lasciate raffreddare completamente.

 

5. Versate il brodo e l’olio nel bicchiere del frullatore a immersione e unite le 8 foglie di basilico e le 8 foglie di menta. Aggiungete le zucchine e le mandorle e frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.

 

6. Condite con una macinata di pepe e regolate di sale, se necessario.

 

7. Distribuite la crema di zucchine in quattro ciotoline e decorate con i ciuffetti di basilico e le mandorle rimanenti.

Finite con una macinata di pepe e servite con dei crostini di pane croccanti.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per una ventata di freschezza in più, consigliamo di sorseggiare insieme alla crema di zucchine e mandorle un mojito analcolico artigianale, per aumentare la sensanzione di freschezza.

 

 

Insalata di Calamarata Sciuè Sciuè
Insalata di Calamarata Sciuè Sciuè

La ricetta che vi proponiamo quest’oggi è un primo piatto dai sapori autentici e genuini.

 

La calamarata sciuè sciuè prende il nome da un'espressione del dialetto napoletano che significa letteralmente “alla buona, semplicemente”. Difatti, oltre ad essere semplice da preparare, è fatta di ingredienti gustosi, genuini e di alta qualità.

Per realizzarla, abbiamo selezionato eccellenze gastronomiche del territorio, prodotti nati in seno a cooperative agricole e piccoli produttori.

 

La pasta. Abbiamo scelto una calamarata di semola di grano duro biologico, prodotta dalla Società Cooperativa Daunia & Bio.

Questa cooperativa di agricoltori, situata nel territorio di Foggia, si distingue per la qualità e la sostenibilità delle sue produzioni.

Le semole ottenute dalla macinazione sono sono ricche di proprietà nutrizionali, che conferiscono alla pasta una straordinaria resistenza alla cottura e un affascinante colore ambrato.

Un prodotto di qualità dal valore sociale: i produttori di Daunia & Bio promuovono la valorizzazione dei territori a nord della Puglia ed escludono l’uso di prodotti chimici, quali concimi, insetticidi, fungicidi, diserbanti, promuovendo al contempo la tutela del territorio e la salute dei consumatori.

 


L’olio extravergine di oliva DOP.  L’olio utilizzato è di oliva San Martino prodotto in Puglia dall’Azienda Agricola Masseriola con spremitura a freddo.
L’azienda segue i metodi dell’agricoltura biologica per la coltivazione dell’olivo dal 1996.

Questo olio è certificato DOP (Denominazione di Origine Protetta) “Dauno” e si distingue per il suo colore che varia dal verde al giallo, il suo sapore fruttato con note equilibrate di amaro e piccante, e i profumi che richiamano la frutta fresca. Riconosciuto a livello internazionale, rappresenta un’eccellenza pugliese.

 

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 320 g di Calamarata Società Cooperativa Daunia & Bio
  • 3 peperoni (1verde, 1giallo, 1 rosso)
  • 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva DOP San Martino (Azienda Agricola Masseriola)
  • 2 cucchiai di capperi sotto sale
  • 3 cucchiai di olive taggiasche
  • Origano q.b.
  • Sale q.b.

 

 

Procedimento

 

Dissalate i capperi tenendoli a bagno per circa 20 minuti e cambiando più volte l’acqua.

 

Nel frattempo, lavate i peperoni, pelateli con un apposito pela verdure (o pelapatate) tagliateli a metà, eliminate i semi e le coste bianche, quindi riduceteli in listarelle sottili.

In una padella, scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Aggiungete le listarelle di peperoni e fatele rosolare per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Unite i capperi dissalati, le olive taggiasche e una spolverata di origano, prodseguendo la cottura per altri 5 minuti. Assaggiate e regolate di sale, considerando la naturale sapidità di capperi e olive. Lasciate raffreddare il condimento e riponetelo in frigorifero.

 

Cuocete la calamarata in abbondante acqua salata seguendo le indicazioni riportate sulla confezione (20-25 minuti per la calamarata Daunia & Bio). Una volta cotta, scolatela e trasferitela in un piatto da portata. Condite con un filo d’olio extravergine d’oliva e lasciatela raffreddare completamente.

Quando la calamarata sarà completamente raffreddata, aggiungete il preparato e mescolate delicatamente.

 

Servite la calamarata sciuè sciuè a temperatura ambiente, per assaporare al meglio i suoi profumi e sentori.

 

Un piatto che è un viaggio nei sapori autentici del Sud, realizzato con ingredienti che rispettano la terra e la tradizione.

 

 

Buon appetito!

Insalata Fredda di Fregola Sarda
Insalata Fredda di Fregola Sarda

L’insalata di fregola è un primo piatto leggero e fresco, perfetto per le giornate più calde.

 

La fregola, tipica della tradizione sarda, è una pasta unica nel suo genere, caratterizzata dalla forma di piccole sfere. Dopo la lavorazione, viene tostata in forno, assumendo il suo caratteristico colore bruno e un sapore inconfondibile. .

Simile ad un’insalata di cereali, la fregola si presta ad essere condita con una grande varietà di ingredienti.

 

La versione che vi proponiamo è firmata da Pasquale Alberico, autore del blog I Sapori del Mediterraneo, e combina il gusto del tonno, la freschezza dei fagiolini e la dolcezza dei pomodori datterini.

 

Tra gli ingredienti selezionati per questa ricetta, spicca il pregiato Tonno Rosso della cooperativa Aciblù, pescato prevalentemente nel Mar Mediterraneo con metodi sostenibili e di qualità. Questa cooperativa siciliana, situata lungo il versante ionico, è composta da imprese di pesca che garantiscono una filiera corta – a km zero- dalla pesca alla lavorazione.

 

Anche per il condimento, abbiamo puntato sull’eccellenza dei prodotti cooperativi.L’olio extravergine di oliva Umbria DOPproviene dall’Oleificio cooperativo Pozzuolese, che raccoglie le olive di oltre 250 soci coltivatori sulle colline del Lago Trasimeno.

 

L’origano utilizzato, invece, è prodotto da Aromathica, un progetto della cooperativa sociale Etica, che sostiene persone in condizioni di disagio ed emarginazione.

 

 

Un piatto buono da gustare e ricco di valori!

 

Ingredienti

 

  • 400 g di fregola sarda
  • 300 g di fagiolini
  • 15 pomodorini datterini freschi
  • 1 gambo di sedano
  • Tonno rosso Aciblù
  • Olio extravergine di oliva Umbria DOP– Oleificio cooperativo Pozzuolese
  • Origano Aromathica q.b.
  • Basilico q.b.
  • Sale q.b.

 

 

Procedimento


Spuntate le estremità dei fagiolini e lavateli accuratamente sotto l’acqua corrente, eliminando eventuali residui di terra.

Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuocete i fagiolini per circa 20 minuti.  Una volta pronti, scolateli e trasferiteli in una ciotola, conservando l’acqua di cottura

 

Lessate la fregola nella stessa acqua utilizzata per i fagiolini, seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione
Scolatela e condite con un filo di olio extravergine di oliva e fate raffreddare in una zuppiera capiente.

 

Per preparare il condimento, tagliate il gambo di sedano a piccoli di pezzi dividete i pomodorini in quattro parti uguali. Unite il sedano, i pomodorini, i fagiolini e il tonno.

Condite con sale, olio extravergine di oliva DOP Umbria, origano e qualche foglia di basilico fresco.  

 

Aggiungete il condimento alla fregola raffreddata e mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Potete servire l’insalata di fregola immediatamente o conservarla in frigorifero per qualche ora.

 

Questo piatto colorato e saporito è perfetto per portare in tavola il sapore dell’estate!

 

 

Buon appetito!

Gnocchi di Formaggio di Fossa di Sogliano DOP con Crema e Gamberoni
Gnocchi di Formaggio di Fossa di Sogliano DOP con Crema e Gamberoni

Oggi, vi proponiamo un primo piatto raffinato firmato da Francesca Vassallo, autrice del blog La Maggiorana Persa.

 

Preparare gli gnocchi fatti in casa con il prestigioso Formaggio di Fossa di Sogliano DOP di Trevalli – Cooperlat rende questa ricetta una vera celebrazione del gusto italiano. Questo formaggio, simbolo delle tradizioni dell’appennino marchigiano, vanta un metodo di stagionatura unico: riposa per circa tre mesi in fosse di tufo vecchie di almeno 10 anni, acquisendo così il suo inconfondibile aroma deciso e caratteristico.

 

Per il condimento, è stata selezionato un formaggio di latte misto aromatizzato al tartufo da abbinare agli gnocchi di Fossa e che si sposa perfettamente con la nota dolce delle code di gamberoni. Il tutto è arricchito dal sale alle erbe aromatiche e dall’olio extravergine di oliva San Marzano, spremuto a freddo in Puglia, per un tocco finale che esalta ogni ingrediente.

 

Iniziamo!

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

Per gli gnocchi:

 

  • 300 g di farina
  • 200 g di formaggio di Fossa di Sogliano Dop Trevalli - Cooperlat
  • 140 g di latte intero

 

Per il condimento:

 

  • 180 g di code di gamberoni
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva San Marzano
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di cognac
  • 1 manciata di sale alle erbe aromatiche
  • 100 g confezione di formaggio aromatizzato al tartufo
  • 70 g di latte

 

PROCEDIMENTO

 

Preparate gli gnocchi

 

1. Impasto

 

Tritate il Formaggio di Fossa di Sogliano con la farina in un mixer a velocità alta fino a ottenere una polvere omogenea. Aggiungete il latte intero poco alla volta e mescolate fino a formare un impasto compatto e granuloso.

 

2. Lavorazione

 

Trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo a mano fino a ottenere una consistenza liscia e uniforme. Copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare per 15 minuti.

Stendete l’impasto fino a uno spessore di circa mezzo centimetro, cercando di mantenere una forma regolare. Tagliate delle strisce larghe 2 cm, quindi ricavate dei quadratini di 2x2 cm. Rotolateli sui rebbi di una forchetta per ottenere la classica forma rigata degli gnocchi.

Disponeteli su un vassoio infarinato e lasciateli riposare.

 

Condimento, cottura e impiattamento

 

1. Sgusciate le code dei gamberoni ed eliminate il filamento nero, aiutandovi con uno stecchino. Lavatele con cura e asciugatele con carta assorbente.

 

2. Tritate lo scalogno finemente e fatelo soffriggere in una padella con l’olio extravergine di oliva. Aggiungete le code di gamberoni e il sale alle erbe aromatiche. Sfumate con il cognac e cuocete per 2-3 minuti a fiamma vivace.

 

3. Tagliate il formaggio al tartufo in piccoli pezzi e trasferitelo in un pentolino dal fondo spesso. Unite il latte e scaldate a fiamma molto bassa, mescolando fino a fondere gli ingredienti in una crema liscia.

 

4. Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocete gli gnocchi fino a quando non vengono a galla (circa 8 minuti). Scolateli con un mestolo forato e trasferiteli direttamente nei piatti di portata. Trasferite gli gnocchi al formaggio di fossa nel piatto di portata e conditeli con la crema al formaggio al tartufo.

 

5. Condite gli gnocchi con la crema al formaggio al tartufo, distribuendola uniformemente. Completate con le code di gamberoni e un cucchiaio del loro sughetto di cottura.

 

6. Decorate il piatto con una spolverata di prezzemolo fresco tritato e una grattugiata di Formaggio di Fossa.

 

 

Tips & Abbianmenti

 

Preparatevi a stupire tutti con un piatto da vero gourmet, magari abbinando un calice di Verdicchio dei Castelli di Jesi o un Fiano di Avellino che ne esalteranno i sapori.

Carbonara Day -  Il Raviolo Aperto di Gualtiero Marchesi
Carbonara Day - Il Raviolo Aperto di Gualtiero Marchesi

Oggi, in tutto il mondo, si celebra il Carbonara Day, una festa internazionale dedicata a uno dei piatti simbolo della cucina italiana: la Carbonara.

 

Istituita dall’Unione Italiana Food e dall’International Pasta Organisation, questa giornata è un’occasione per celebrare la creatività e l’eccellenza della nostra tradizione culinaria. 

Per rendere omaggio a questa ricorrenza, vi proponiamo una rivisitazione gourmet della carbonara, firmata da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli. La sua reinterpretazione si ispira alla filosofia della “nuova cucina italiana” di Gualtiero Marchesi, celebre per la capacità di scomporre e reinterpretare i piatti, esaltando ogni ingrediente nella sua unicità.

 

Il risultato è il raviolo aperto alla carbonara, un piatto che combina due sfoglie di semola, un cuore cremoso di carbonara e il guanciale croccante. La decorazione riprende gli ingredienti del ripieno, sottolineando l’identità prorompente di questa icona gastronomica. 

 

Ingredienti Per La Sfoglia (per 10 ravioli grandi)

 

  • 100 g di semola di grano duro macinato a pietra
  • Acqua a temperatura ambiente q.b.
  • Pepe misto creola grattugiato al momento q.b.

 

Ingredienti per il ripieno e la decorazione

 

  • 5 tuorli d’uovo a pasta gialla
  • 100 g di Pecorino Romano DOP grattugiato + altro per la crema alla gricia
  • 150 g di guanciale (possibilmente di Amatrice o di Norcia)
  • Pepe misto creola grattugiato al momento q.b.
  • Scaglie di Pecorino Romano DOP

 

INIZIAMO!

 

1, Preparare la sfoglia

 

Disponete la semola su una spianatoia, creando un cratere al centro. Aggiungete un po’ d’acqua e pepe nero macinato. Mescolate con una forchetta e lavorate fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgete l’impasto nella pellicola da cucina e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.

 

2. Preparare il guanciale

 

Tagliate il guanciale a listarelle, ricavando anche dei “petali” per la decorazione. Rosolate in padella fino a renderlo croccante, raccogliendo il grasso rilasciato.

 

3. Preparare la crema carbonara

 

In una ciotola, mescolate i tuorli con il Pecorino e il pepe. Aggiungete 2/3 del grasso caldo del guanciale e amalgamate fino a ottenere una crema liscia. Tenete in caldo.

 

4. Preparare e cuocere la sfoglia

 

Dividete l’impasto in due e stendetelo con il mattarello. Passate la sfoglia nella macchina per la pasta fino a uno spessore di circa 3 mm. Ritagliate dei quadrati grandi con un coppapasta o un coltello. Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata e scottate brevemente le sfoglie dei ravioli. Intanto in una ciotolina, unite il pecorino e il pepe con poca acqua di cottura, creando una crema alla gricia densa.

 

5. Assemblare il piatto

 

Scaldate le sfoglie in padella con il grasso del guanciale per renderle lucide.

Su un piatto caldo, spalmate un velo di crema alla gricia e adagiate una sfoglia. Aggiungete un cucchiaio di crema carbonara e qualche listarella di guanciale croccante. Sovrapponete una seconda sfoglia ruotata di 90° per formare una “stella” a otto punte. Decorate il piatto con pennellate di crema carbonara, petali di guanciale e scaglie di Pecorino.

 

Ultimate con strisce di crema alla gricia e una spolverata di pepe fresco.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

Consigliamo di accompagnare il raviolo aperto di Carbonara con un Frascati superiore DOCG, un vino di grande intensità ed eleganza, come la ricetta che vi abbiamo proposto.