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 Straccetti di Pollo alla Siciliana
Straccetti di Pollo alla Siciliana

Gli ottimi prodotti utilizzati per questa ricetta sono stati gentilmente offerti da Scialari, punto vendita catanese che, con il suo impegno quotidiano, valorizza cooperative e produttori del territorio siciliano guardando al mercato in modo innovativo, sostenibile, salutare ed etico.

 

L'obiettivo di Scialari è rendere l’eccellenza dei prodotti locali accessibile a tutti, con l’ambizione di contribuire anche alla crescita del capitale sociale e allo sviluppo delle comunità locali.

 

Questa accogliente bottega nel centro di Catania offre prodotti agroalimentari di alta qualità, provenienti da realtà virtuose legate al territorio siciliano, promuovendo un consumo consapevole e riscoprendo le relazioni tra alimentazione e benessere.

 

Storia, tradizioni, gusto e consumo responsabile sono i valori di Scialari. In primis, l'intento di recuperare il rapporto tra cibo e salute, contrastando la diffusione del cibo spazzatura e le abitudini sempre più distanti dalle antiche tradizioni.

Infine, connettere produttori e consumatori, offrendo ai primi opportunità di crescita e garantendo ai secondi maggiore consapevolezza e accessibilità. Il tutto promuovendo un modello cooperativo e collaborativo, capace di creare valore condiviso e sostenibile.

 

In quest'ottica, Scialari porpone i prodotti della tradizione siciliana, realizzati artigianalmente da cooperative locali, rispettando i ritmi delle stagioni e la sapienza tradizionale, in modo innovativo e sostenibile. Loro priorità è tutelare le caratteristiche, la stagionalità e le tradizioni, anche a scapito di quantità e continuità. Pertanto, i prodotti non saranno sempre tutti disponibili e si alterneranno con il susseguirsi delle stagioni e delle produzioni.

 

 

Mettiamo il grembiule e prepariamo i nostri Straccetti di pollo alla siciliana.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 4 fette di petto di pollo non troppo sottili
  • 32 pomodori ciliegini secchi sottolio Agrologica Bio
  • 1 cucchiaio di Capperi di Salina DOP al Sale Marino - Azienda Agricola Dott.Mirabito
  • Origano di Sicilia bio q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine d’oliva q.b. Agrologica Bio
  • Sale q.b.



Procedimento
Iniziate sciacquando accuratamente i capperi, quindi metteteli in una ciotola colma di acqua per eliminarne il sale in eccesso che li conserva. Lasciateli in ammollo per circa un'ora, mescolandoli di tanto in tanto, e ricordate di assaggiarli per valutare il livello di salinità: il tempo di dissalazione può variare in base alla qualità e alla dimensione dei capperi. Una volta pronti, scolateli e asciugateli delicatamente con carta da cucina

 

Nel frattempo, preparate petti di pollo, disponendoli su un tagliere e tagliandoli a listarelle uniformi. Scaldate, quindi, una padella capiente con due generosi giri d’olio extravergine di oliva e fatevi rosolare uno spicchio d’aglio fino a doratura, mescolando di tanto in tanto per sprigionarne il sapore.

 

Quando l’aglio sarà ben dorato, rimuovetelo dalla padella e aggiungete le listarelle di pollo. Cuocetele a fuoco medio, mescolando con cura, fino a farle dorare uniformemente, ottenendo una superficie croccante e un interno morbido.

 

A questo punto, aggiungete i pomodorini, i capperi precedentemente disalassati e asciugati, una spolverata di origano e un pizzico di sale. Proseguite la cottura per altri 2 minuti, mescolando delicatamente per amalgamare il tutto alla perfezione.
In pochi minuti, è tutto pronto: servite subito il vostro secondo ben caldo, per apprezzarne al meglio i profumi intensi e i sapori mediterranei.

 

 

Un vero tripudio di gusto, ideale per ogni occasione!

 

 

Tips & Abbinamenti: per esaltare i sapori mediterranei di questo piatto, consigliamo di pasteggiare con un Etna Doc, ovviamente, di Sicilia.

Cestini di Polenta con Zucchine e Speck Croccante
Cestini di Polenta con Zucchine e Speck Croccante

Cerchi un antipasto veloce per stupire i tuoi ospiti che non sia un vol-au-vent da riempire?


I cestini di polenta sono la soluzione perfetta! Versatili e facili da preparare, possono essere farciti con gli ingredienti che hai in frigorifero.

Oggi ti proponiamo una ricetta gustosa, impreziosita da zucchine disidratate (Farris) e speck, con un tocco di formaggio filante. Le verdure disidratate sono comode e veloci da utilizzare e conservano le proprietà organolettiche del prodotto anche se fuori stagione.

Se avete più tempo, potete sostituire le zucchine disidratate con quelle fresche, saltandole in padella alla scapece, con olio, aceto e sale.

 

Entriamo nel vivo della preparazione del nostro antipasto!

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 500 g di polenta pronta (in tubo o panetto)
  • 30 g di zucchine a rondelle disidratate
  • 50 g di formaggio a pasta filata (se si preferisce, anche senza lattosio)
  • 30 g di speck affettato
  • Grana Padano Riserva grattugiato q.b.
  • Prezzemolo essiccato
  • Aglio in polvere q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.

 

 

Procedimento

 

Mettete in ammollo le zucchine disidratate in una ciotola con acqua per reidratarle.

Tagliate il panetto di polenta in 8 fette uguali (tonde o quadrate, in base alla forma acquistata). Aiutandovi con un coltello appuntito, scavate leggermente ogni fetta tagliata per ricavarne dei cestini. Scolate le zucchine e fatele rosolare in padella, per qualche minuto, con un filo d’olio, prezzemolo e l'aglio in polvere.

 

In un mixer, frullate le zucchine rosolate, tenendone qualcuna da parte per la decorazione, il formaggio e la parte morbida dello speck. Utilizzate il composto ottenuto per farcire i vostri cestini di polenta e spennellateli con un filo d’olio per favorirne la doratura.

 

Disponete i cestini su una teglia rivestita di carta forno e cuoceteli in forno statico (o friggitrice ad aria) a 200°C, per 10-15 minuti, fino a dorare la superficie della farcitura.

 

Nel frattempo, in una padella antiaderente, piastrate la parte più dura delle fette di speck fino a renderle croccanti.

Decorate i cestini con le fette croccanti di speck e le rondelle di zucchine tenute da parte, e servite il vostro antipasto caldo o a temperatura ambiente.

 

I cestini di polenta con zucchine e speck croccante sono stati realizzati da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli.

Potete personalizzare il ripieno aggiungendo altri ingredienti come noci tritate, erbette aromatiche o pezzetti di verdure grigliate.

 

 

Ed ora, godetevi la cena!

 

Panino con Salmone Affumicato, Finocchi, Primo sale, Miele e Granella di Pistacchio di Bronte
Panino con Salmone Affumicato, Finocchi, Primo sale, Miele e Granella di Pistacchio di Bronte

Negli ultimi anni, la granella di pistacchio è diventata l’ingrediente ideale per esaltare numerose ricette salate.

 

Pasquale Alberico, autore del blog I Sapori del Mediterraneo, ci propone un pranzo veloce e primaverile, una ricetta dal tocco distintivo, caratterizzato dall’utilizzo di pistacchio di Bronte e di miele millefiori. Quest’ultimo, infatti, si rivela un sorprendente alleato in cucina, capace di esaltare pranzi e cene e di avvicinare molti consumatori al meraviglioso mondo dell’apicoltura.

 

Per realizzare il nostro panino al salmone con insalata di finocchi e primo sale, selezioniamo la granella di pistacchio della Cooperativa Produttori Pistacchio Smeraldo di Bronte. Made in Catania e figlio di un territorio unico come quello vulcanico dell’Etna, il pistacchio Smeraldo si contraddistingue per il suo colore verde intenso – come la preziosa pietra - e per le sue caratteristiche uniche, garantite dal marchio DOP e dalla completa tracciabilità del prodotto.

 

Il miele millefiori, invece, proviene dall'Apiario di Comunità di Castel del Giudice, una rete di apicoltori dell’Appennino molisano-abruzzese. Uniti dai valori della tradizione rurale, questi produttori promuovono un’economia sostenibile e la tutela della biodiversità, coniugando passione, condivisione e spirito di cooperazione. 

 

 

Ingredienti

 

  • 1 panino integrale
  • 50 g di salmone affumicato fatto in casa (o, in alternativa, già pronto)
  • 1 finocchio
  • 40 g di formaggio primo sale
  • Granella di pistacchio Cooperativa Produttori Pistacchio Smeraldo di Bronte
  • 1 cucchiaino di miele millefiori Apiario di Comunità di Castel del Giudice
  • Sale q.b.
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • Sale grosso marino integrale q.b.
  • Zucchero di canna q.b.
  • 1 ramo d’ulivo

 

Procedimento

 

Preparazione del salmone fatto in casa

 

1. Lavate il filetto di salmone, precedentemente abbattuto, asciugatelo e, con un coltello affilato, eliminate le parti grasse.

 

2. Preparate una miscela con metà zucchero di canna e metà sale grosso integrale e distribuitela sul fondo di un contenitore, preferibilmente di vetro, creando uno strato uniforme. Adagiate il filetto di salmone con la pelle rivolta verso il basso, quindi ricopritelo completamente con la stessa miscela.

 

3. Coprite il contenitore con un coperchio e lasciate riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Durante questo periodo si formerà un liquido gelatinoso; il salmone è pronto quando assumerà il suo colore tipico.

Trascorso il tempo di riposo, sciacquate il filetto per rimuovere il condimento e asciugatelo accuratamente con carta da cucina.

 

4. Per procedere con l’affumicatura, mettete il filetto in una pentola insieme a un rametto d’ulivo acceso. Coprite immediatamente con un coperchio, in modo che il fumo intrappolato completi l’affumicatura. In alternativa, utilizzate un affumicatore professionale seguendo le istruzioni dell’apparecchio.

Dopo circa due ore, togliete il salmone affumicato dalla pentola e tagliatelo in fettine sottili.

 

Composizione del panino

 

Mondate il finocchio, lavatelo, asciugatelo e affettatelo finemente. Conditelo in una ciotola con sale, pepe, succo di limone e olio extravergine di oliva. Mescolate e aggiungete il primo sale tagliato a pezzetti.

 

Tagliate il panino a metà e farcitelo con uno strato di finocchi e primo sale. Aggiungete 2-3 fettine di salmone affumicato, in base al gusto personale. Completate con un cucchiaino di miele millefiori e una generosa spolverata di granella di pistacchio di Bronte.

 

 

E ora prendetevi il tempo per assaporare questo mix di sapori puri, freschi e raffinati!

 

Mostarda di Mele
Mostarda di Mele

La mostarda è una salsa antica a base di frutta o verdura e senape, le cui origini risalgonoal I secolo d.C.

Lucio Giunio Columella, storico delle scienze agrarie, ne parla nel suo trattato De Rustica, uno dei pochi testi sull’agricoltura romana giunti fino a noi. Columella descrive una salsa che combina mosto e senape, unendo il sapore dolce al piccante.

 

L’ingrediente principale della mostarda è la senape, che le conferisce il suo caratteristico gusto piccante. L’intensità del sapore può variare in base alla quantità di senape utilizzata, rendendo ogni preparazione unica.
Esistono numerose varianti regionali di mostarda.

 

Tra le più famose troviamo:

  • La mostarda di Cremona, realizzata con frutta candita.
  • La mostarda veneta, preparata con frutta passata.
  • La mostarda mantovana, che utilizza un unico tipo di frutta a pezzetti, come nella versione alle mele che realizzeremo oggi.

 

Per questa versione abbiamo utilizzato delle mele piemontesi, anche se nell’originale di Mantova si prediligono le mele cotogne e campanine. L’importante è scegliere frutti sodi e non troppo maturi.

Iniziamo.

 

 

Ingredienti

 

  • 800 g di mele sode e non troppo mature- (sbucciate e pulite dal torsolo)
  • 400 g di zucchero semolato
  • 15 r di senape in polvere (per un livello medio di piccantezza)
  • 3 cucchiai di vino bianco

 

 

Preparazione

 

  • Tagliate le mele a pezzetti, conferendogli uno spessore di circa 3 mm. Disponetele in un contenitore di vetro o ceramica e cospargetele con lo zucchero. Mescolate bene, coprite con pellicola alimentare e lasciate riposare per 24 ore, mescolando di tanto in tanto per far sciogliere lo zucchero.

 

  • Dopo 24 ore, scolate le mele e fate bollire il liquido rilasciato per circa 10 minuti. Versate il liquido bollente sulle mele, mescolate e lasciate riposare per altre 24 ore. Ripetete lo stesso procedimento per altre due volte.

 

  • Terminati i passaggi, fate bollire a fuoco vivace il succo insieme alle mele, mescolando continuamente, fino a quando il composto sarà asciutto (circa 10-15 minuti, a seconda della quantità di liquido residuo). A parte, scaldate il vino bianco e scioglietevi la senape in polvere. Aggiungete la miscela di senape al composto di mele, mescolate bene e procedete a invasare la mostarda in vasetti con chiusura ermetica.  

 

 

Tips & Abbinamenti

  • Anche se lo zucchero e la senape agiscono da conservanti naturali, una volta aperto il vasetto è consigliabile riporlo in frigorifero per preservarne al meglio il sapore e la freschezza.

 

  • Idee Salate: Il nostro composto alle mele si rivela un tocco di classe se servito con un Tagliere di Salumi & Formaggi, o come accompagnamento per piatti più eleborati, come il Baccalà Mantecato, l'Arrosto di Maiale o un Bollito Misto.

 

  • Idee Dolci: Per una scelta gourmet che stupisce i palati con un abbinamento dolce-salato, Strudel alle Mele o Gelato alla Vaniglia.

 

Schiacciata Pugliese -  Cipolle e Acciughe
Schiacciata Pugliese - Cipolle e Acciughe

Il grano duro Senatore Cappelli è una cultivar storica di frumento, selezionata agli inizi del XX secolo dal genetista Nazareno Strampelli. Prende il nome dal marchese Raffaele Cappelli, promotore della riforma agraria che distinse ufficialmente tra grani duri e teneri.

 

Diffuso nel Sud Italia, soprattutto in Puglia ed in Basilicata, rappresenta una delle varietà di grano più pregiate del nostro patrimonio agroalimentare.

Negli ultimi anni il rinnovato interesse verso i "grani antichi" ha portato a riscoprire il valore di questa varietà, apprezzata perché non geneticamente modificata e per le sue straordinarie qualità organolettiche e nutrizionali. Ricco di vitamine B ed E e con un alto contenuto proteico, il Senatore Cappelli è stato a lungo soprannominato in Puglia la “carne dei poveri”.

Oggi questo grano è la base per la produzione di farine biologiche di pregio e paste di alta qualità, capaci di mantenere sempre una cottura perfetta al dente.

 

La crescente domanda di prodotti naturali e salutari trova risposta nell’impegno delle cooperative locali, che valorizzano tradizione e sostenibilità.

 

Per la preparazione della schiacciata pugliese, protagonista del pranzo di oggi, abbiamo utilizzato la farina di grando duro Senatore Cappelli, prodotta dalla Cooperativa Palazzo Piccolo di Ascoli Satriano (FG).

 

La farcitura, invece, è un omaggio ad alcune delle eccellenze enogastronomiche italiane, selezionate con cura da Scialari bottega cooperativa nel cuore di Catania.

 

I capperi di Salina DOP al Sale Marino dell’azienda agricola Dott. Lorenzo Mirabito, dalla consistenza compatta e il sapore intenso, aromatico e pungente.

 

Il Tonno Rosso e i Filetti di Alici in Olio di Oliva , prodotti da Aciblù, cooperativa siciliana che lavora esclusivamente tonno pescato localmente, nel pieno rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema marino.

 

 

Procuratevi una teglia di 38,5 cm x 29 cm circa, mettete il grembiule e iniziamo!

 

Ingredienti per l’impasto della schiacchiata

 

  • 700 g di farina di Grano Duro Senatore Cappelli
  • 440 g di acqua
  • 4 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaio raso di sugna
  • 22 g di sale

 

 

Ingredienti per la farcitura:

  • 1200 g di cipolla fresca
  • 1 cucchiaio e 1/2 di Capperi di Salina DOP al Sale Marino
  • 45 g pomodorino PachinoSecchi
  • 6 pomodorini freschi
  • 200 g di Filetti di Tonno in Olio d’Oliva Aciblù
  • 5 Filetti di Alici in Olio d’Oliva Aciblù
  • Olio extra vergine di oliva q.b.

 

 


Preparazione



1. Eliminate lo strato esterno delle cipolle e affettatele sottilmente. Cuocetele a fuoco medio in una padella con mezzo bicchiere d’acqua per circa 10-15 minuti, finché l’acqua non sarà evaporata.

Aggiungete mezzo bicchiere di aceto, alzate la fiamma e fatelo assorbire completamente.

Riducete nuovamente il calore, unite il sale, i capperi, i pomodorini secchi e freschi, e fate insaporire con un generoso filo d’olio extravergine per 5-6 minuti. .

 

2. Disponete la farina su una spianatoia, creando un incavo al centro. Sciogliete il lievito in una tazzina di acqua tiepida e versatelo nell’incavo. Aggiungete il resto dell’acqua e il sale, quindi iniziate a mescolare con le mani fino a incorporare tutta la farina. Impastate energicamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.

Lasciate riposare per circa un’ora.

 

3. Dividete l’impasto in due panetti da circa 550 g ciascuno. Sistemate i panetti in un panno di cotone e poi in un contenitore, coprendoli con un panno umido. Fate lievitare per circa 6 ore, o finché l’impasto non sarà raddoppiato di volume. .

Infarinate la spianatoia e adagiatevi delicatamente l’impasto, sollevando i bordi del panno. Stendetelo con le dita, girandolo su sé stesso per ottenere uno strato uniforme. Trasferite l’impasto in una teglia precedentemente oleata con sugna o olio extravergine.

Distribuite il condimento di cipolle, tonno e alici su tutta la superficie dell’impasto.

Coprite con il secondo panetto, steso seguendo lo stesso procedimento.

 

4. Spennellate la superficie con olio extravergine d’oliva e bucherellatela con una forchetta. Infornate in forno preriscaldato a 250°C per 20-25 minuti, finché la superficie non sarà ben dorata.

 

Buon Appetito!

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare al meglio la schiacciata pugliese, ricca di sapori decisi e mediterranei, consigliamo di scegliere un vino che possa valorizzarne i contrasti e le sfumature aromatiche, come un Fiano di Avellino DOCG o Rosato del Salento IGP.

Insalata Russa di Baccalà
Insalata Russa di Baccalà

D’estate cerchiamo sempre ricette veloci, fresche e leggere, capaci di soddisfare il palato senza appesantirci.

Forno e fornelli restano spenti il più possibile, per lasciare spazio a preparazioni creative e colorate, ideali da gustare nei pranzi all’aperto o durante le cene in compagnia.


Vogliamo sfidarvi con una proposta davvero originale, la versione estiva e “marina” dell’iconica insalata russa. Questa ricetta nasce dall’idea di Monica Benedetto, autrice del blog Una Padella Tra Di Noi, e include un elemento speciale: una maionese vegana fatta in casa, semplice da preparare e perfetta per chi cerca un’alternativa leggera e senza ingredienti di origine animale.

 

Un piatto perfetto come antipasto, da servire in monoporzioni eleganti, oppure come portata principale.

 

 

Ingredienti per 4 porzioni

 

Per l’insalata russa

 

    • 500 g di baccalà già ammollato
    • 250 g di verdure miste (piselli, carote, patate)
    • 200 g di maionese vegana

 

Per la maionese vegana

 

    • 100 ml di olio di semi di girasole
    • 50 ml di latte di soia
    • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
    • Sale q.b.

 

 

Preparazione maionese vegana

 

    • In un bicchiere alto (adatto per il frullatore a immersione), versate il latte di soia, l’olio di semi di girasole e un pizzico di sale. Aggiungete l’aceto solo alla fine e frullate a velocità media fino a ottenere una consistenza densa e omogenea.

 

    • Conservate la maionese in frigorifero, coprendo il bicchiere con della pellicola da cucina.

 

 

Preparazione insalata russa di baccalà

 

    • Sciacquate il baccalà già ammollato, rimuovete la pelle e le eventuali lische, quindi tagliatelo a pezzi. Cuocete il baccalà in una pentola con acqua bollente per circa 10 minuti. Scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

    • Sminuzzate il baccalà su un tagliere e trasferitelo in una ciotola.

 

    • Nel frattempo, lavate le carote e le patate, sbucciatele e tagliatele a cubetti. Cuocetele in padella con un filo di olio extravergine di oliva fino a quando saranno tenere.

 

    • Lavate i piselli e cuoceteli in acqua bollente per 10 minuti, poi scolateli e lasciateli raffreddare.

 

    • Unite le verdure cotte al baccalà sminuzzato, aggiungete la maionese vegana e mescolate con cura per amalgamare tutti gli ingredienti. Per un tocco elegante, utilizzate un coppapasta per creare porzioni singole di insalata russa di baccalà

 

 

Servite il piatto ben freddo, magari decorato con qualche fogliolina di prezzemolo fresco o una spolverata di pepe nero macinato al momento.

 

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare un piatto fresco e delicato come l’insalata russa di baccalà, consigliamo un vino bianco secco, aromatico e con una buona acidità, per esaltare la delicatezza del pesce e bilanciare la cremosità della maionese.

Un Soave Classico DOC, grande classico veneto, delicato, con sentori di mandorla, fiori bianchi e agrumi, o un Pinot Grigio, leggero, fresco e piacevolmente fruttato.

Nel caso vogliate optare per delle bollicine, l'ideale è un Prosecco Brut o un Franciacorta Satèn

Ricotta di Bufala con Salsa alle Nocciole e Miele
Ricotta di Bufala con Salsa alle Nocciole e Miele

In cucina, il miele esprime al meglio il suo potenziale se utilizzato a crudo, preservando tutte le proprietà aromatiche e organolettiche. Un esempio perfetto di questo principio è l’abbinamento con la ricotta di bufala.

Grazie al suo gusto intenso, fresco e delicatamente dolce, a ricotta crea un connubio ideale con mieli uniflorali, esaltandone al palato il gusto intenso e l’aroma unico.

 

La ricetta di oggi porta la firma di Pasquale Alberico, autore del blog I Sapori del Mediterraneo, ed è un omaggio alla qualità e alla tradizione.

Protagonista del piatto è il miele biologico di asfodelo prodotto da Terrantiga, l’unico collettivo apistico della Sardegna. Questo miele, oltre a essere un prodotto d’eccellenza, testimonia l’impegno quotidiano dei produttori nel preservare il ruolo vitale delle api per la biodiversità.

 

L’abbinamento con il miele di asfodelo, dalle delicate note di mandorlo, camomilla e vaniglia, arricchisce la ricotta di bufala, richiamando il gusto dello zucchero filato e del latte di mandorla. 

 

Ingredienti

 

  • 6 ricottine di bufala di 50 g cadauno
  • 20 nocciole non tostate
  • 2 filetti di acciughe
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 6 cucchiaini di miele biologico di asfodelo Terrantiga
  • 1 scorza di limone biologico
  • Crema spalmabile alle nocciole
  • Pepe rosa q.b. (facoltativo)

 

PREPARAZIONE

 

1. Tritate finemente le nocciole non tostate con un coltello affilato, preferibilmente uno spelucchino curvo, per ottenere pezzi omogenei.

 

2.  Scaldate l’olio in una padella a fuoco basso e aggiungete i filetti di acciughe. Mescolate fino a farle sciogliere completamente, quindi unite le nocciole tritate. Tostatele per 2-3 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché non risultano dorate.

 

3. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Capovolgete delicatamente le ricottine nei piatti, facendo attenzione a non danneggiarne la forma.

Conditele con la salsa di nocciole e acciughe, aggiungendo una spolverata di scorza di limone grattugiata e un cucchiaino di miele di asfodelo su ciascuna porzione.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Se gradito, completate con una leggera spolverata di pepe rosa, oppure con una piccola quantità di crema spalmabile alle nocciole accanto al piatto (per i più golosi).

 

 

 

Un piatto semplice ma raffinato, che celebra il miele e la ricotta di bufala come protagonisti di un viaggio sensoriale unico.

 

Buon appetito!

Salame di Tonno alla Piemontese
Salame di Tonno alla Piemontese

Con l’arrivo dell’autunno, è naturale sentirsi attratti da sapori consistenti ed avvolgenti, più adatti ad una stagione fredda che invita alla riflessione e all’introspezione. Piatti che sanno di casa e offrono conforto e tradizione ad ogni boccone.

 

Oggi, vogliamo portarvi nel cuore del patrimonio enogastronomico del Piemonte, proponendovi il salame di tonno, un piatto semplice ma gustoso.

Nonostante il Piemonte sia una regione senza sbocco sul mare, la sua cucina è ricca di influenze marine grazie alla vicinanza con la Liguria e ai commerci lungo la storica Via del Sale. Acciughe e tonno sono divenuti, infatti, protagonisti di numerose preparazioni tradizionali.

 

La ricetta di oggi è quella di Paola Uberti, foodblogger torinese e fondatrice di Libricette, libreria on-line dedicata ai ricettari di cucina. Questo salame di tonno alla piemontese è un omaggio alla mamma di Paola, che sempre lo serviva con la maionese fatta in casa o con gelatina.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 250 g di tonno sott’olio extravergine di oliva
  • 4 acciughe sotto sale
  • 4 cucchiai di pangrattato (se preferite, senza glutine)
  • 2 uova
  • Un abbondante pugno di foglie di prezzemolo fresco
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.


Procedimento



Dissalate le acciughe sotto acqua corrente, rimuovendo le lische. Asciugatele delicatamente con carta da cucina.

 

In un mixer, frullate il tonno e le acciughe fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite tutto in una ciotola e unite il prezzemolo finemente tritato e il pangrattato. Sbattete le uova con una forchetta e amalgamatele al composto. Regolate di sale (con moderazione, poiché acciughe e tonno sono già sapidi) e aggiungete una generosa macinata di pepe. Lavorate il tutto per ottenere un impasto compatto e asciutto. Modellate l’impasto dandogli una forma cilindrica.

 

Inumidite un canovaccio pulitissimo, preferibilmente a trama quadrettata, per conferire al salame un aspetto autentico simile a quello di un insaccato. Avvolgete il cilindro di salame di tonno nel canovaccio e chiudete le estremità a caramella, legandole saldamente con spago da cucina.

 

Portate a ebollizione un’abbondante quantità di acqua in una pentola di grandi dimensioni, che sia ovale o rettangolare. Immergetevi, quindi, il salame avvolto nel canovaccio e cuocetelo a fiamma media per 20-30 minuti, finché non risulterà ben rassodato.

A termine della cottura, rimuovete il salame di tonno dall’acqua e lasciatelo intiepidire.

 

Slegate lo spago, eliminate il canovaccio e lasciate raffreddare completamente. Affettatelo e servitelo accompagnato da una maionese fatta in casa per esaltarne il gusto.

 

 

Questo piatto si presta perfettamente come antipasto raffinato o secondo piatto leggero. La sua semplicità di preparazione e il suo sapore unico lo rendono una scelta vincente per portare in tavola un po’ di autentica tradizione piemontese.

 

 

Buon appetito!

Crema Estiva di Zucchine e Mandorle
Crema Estiva di Zucchine e Mandorle

Viste le temperature altissime delle ultime settimane, oggi vi proponiamo un piatto leggero, rinfrescante e ricco di sapore.

La crema di zucchine e mandorle, inebriata di basilico e menta, è la scelta perfetta per regalarci un po’ di refrigerio.

Ideale come antipasto o primo piatto leggero, questa crema valorizza solo ingredienti di stagione e conquisterà il palato con la sua texture vellutata.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 600 g di zucchine chiare - Le zucchine chiare, dal sapore dolce e dalla consistenza tenera, sono perfette per creme e vellutate. Ricche di acqua, fibre e vitamine come la C e la A.

 

  • Sale q.b. - Essenziale per esaltare i sapori senza coprirli.

 

  • 600 ml di brodo vegetale leggero - Preferibilmente fatto in casa con verdure fresche come sedano, carota e cipolla per un sapore più naturale e delicato.

 

  • 4 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva - Un olio di qualità dona un gusto fruttato e note aromatiche uniche, oltre ad essere ricco di grassi sani e antiossidanti. Per la ricetta, consigliamo l’Olio Extravergine di Oliva di Scialari, cultivar Tondo Iblea. Intensamente dolce con un punta di amaro.

 

  • 8 foglie di basilico fresco di medie dimensioni + 4 per la decorazione - Il basilico aggiunge un tocco di freschezza e un profumo inconfondibile, ricco di oli essenziali dalle proprietà digestive.

 

  • 8 foglie di menta fresca di medie dimensioni - La menta con il suo aroma esalta la dolcezza delle zucchine e dona un tocco aromatico unico.

 

  • 24 mandorle sgusciate + 12 per la decorazione - Le mandorle apportano una piacevole nota croccante e un sapore leggermente dolce, oltre a essere ricche di vitamina E, magnesio e acidi grassi sani.

 

  • Pepe nero macinato al momento q.b. - Il pepe nero aggiunge un tocco speziato esalta gli altri sapori presenti nella crema.

 

 

Preparazione

 

1. Spuntate le zucchine e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliatele sottilmente a fettine di circa 1 millimetro.

 

2. Arroventate una grande padella antiaderente su fiamma alta, quindi riducete il calore.

 

3.  Mettete le zucchine nella padella, salatele leggermente e lasciate cuocere per 3 minuti, mescolando spesso.

 

4. Versate un bicchiere di acqua calda, portare a ebollizione, coprite e cuocete a fiamma media per 10 minuti o fino a quando le zucchine risulteranno tenere. Aggiungete poca acqua calda al bisogno per evitare che gli ortaggi si attacchino al fondo della padella. A fine cottura, tutto il liquido dovrò essere evaporato. Lasciate raffreddare completamente.

 

5. Versate il brodo e l’olio nel bicchiere del frullatore a immersione e unite le 8 foglie di basilico e le 8 foglie di menta. Aggiungete le zucchine e le mandorle e frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.

 

6. Condite con una macinata di pepe e regolate di sale, se necessario.

 

7. Distribuite la crema di zucchine in quattro ciotoline e decorate con i ciuffetti di basilico e le mandorle rimanenti.

Finite con una macinata di pepe e servite con dei crostini di pane croccanti.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per una ventata di freschezza in più, consigliamo di sorseggiare insieme alla crema di zucchine e mandorle un mojito analcolico artigianale, per aumentare la sensanzione di freschezza.