BUONO, SANO E SOSTENIBILE
SPEDIZIONE GRATUITA con 80€ di spesa
LA QUALITÀ AL KM "GIUSTO"

Articoli di aprile 2024

Pesce Spada all'Arancia
Pesce Spada all'Arancia

Oggi vi proponiamo un secondo piatto fresco, profumato e dal sapore mediterraneo, capace di evocare il sole, il mare e i profumi della Sicilia in ogni boccone.

 

La ricetta è stata scritta da Monica Benedetto, autrice del blog Una Padella Tra di Noi.

Moglie di un siciliano, negli anni ha reso il suo frutto preferito, l’arancia, un ingrediente fondamentale per realizzare tante delle sue ricette più creative e gustose.

L'abbinamento tra l’arancia e il pesce spada è un’esplosione di sapori: la dolcezza e l’acidità dell’arancia si sposano armoniosamente con il gusto delicato ma deciso del pesce, creando un connubio perfetto che richiama tanto l’estate quanto l’inverno.

 

Per questa ricetta, Monica utilizza le Arance Tarocco IGP (indicazione geografica protetta) una delle principali varietà di arancia rossa siciliana.

 

Preparatevi ad essere trasportarti all’estremo sud della penisola.

 

Ingredienti

 

  • 1 fetta di pesce spada
  • 2 arance tarocco IGP biologiche
  • Vino bianco q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale q.b.
  • Farina di tipo 00 q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Barba di finocchio per guarnire

 

Procedimento

Infarinate per bene la fetta di pesce spada, assicurandovi di ricoprire uniformemente tutta la superficie, da entrambi i lati. La farina aiuterà a ottenere una leggera crosticina durante la cottura e a legare i sapori del piatto.

Scaldate un filo d’olio extravergine di oliva in una padella ampia e fate rosolare il pesce spada per circa 2 minuti per lato, fino a ottenere una leggera doratura. Sfumate con un bicchiere di vino bianco secco, lasciando evaporare l’alcol.

Spremete il succo di un’arancia intera e della metà di un’altra direttamente nella padella. Mescolate delicatamente per distribuire il sapore agrumato.

 


Tagliate a rondelle sottili la metà di arancia rimasta e aggiungetele in padella. Coprite con un coperchio e fate cuocere il pesce spada per altri 10 minuti a fiamma dolce. pesce assorbirà il succo d’arancia, diventando morbido e saporito.

Tritate finemente una manciata di prezzemolo fresco e distribuitelo sulla superficie del pesce direttamente in padella.
Impiattate e servite, decorando con un ciuffo di barba di finocchio. Senza dimenticare di distribuire il sughetto di cottura nel piatto.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Pochi ingredienti di qualità, sapientemente combinati, danno vita a una ricetta che celebra i sapori autentici della Sicilia. Consigliamo di accompagnarlo con un bianco autoctono, come un Grillo o un Catarratto.

Gnocchi di Formaggio di Fossa di Sogliano DOP con Crema e Gamberoni
Gnocchi di Formaggio di Fossa di Sogliano DOP con Crema e Gamberoni

Oggi, vi proponiamo un primo piatto raffinato firmato da Francesca Vassallo, autrice del blog La Maggiorana Persa.

 

Preparare gli gnocchi fatti in casa con il prestigioso Formaggio di Fossa di Sogliano DOP di Trevalli – Cooperlat rende questa ricetta una vera celebrazione del gusto italiano. Questo formaggio, simbolo delle tradizioni dell’appennino marchigiano, vanta un metodo di stagionatura unico: riposa per circa tre mesi in fosse di tufo vecchie di almeno 10 anni, acquisendo così il suo inconfondibile aroma deciso e caratteristico.

 

Per il condimento, è stata selezionato un formaggio di latte misto aromatizzato al tartufo da abbinare agli gnocchi di Fossa e che si sposa perfettamente con la nota dolce delle code di gamberoni. Il tutto è arricchito dal sale alle erbe aromatiche e dall’olio extravergine di oliva San Marzano, spremuto a freddo in Puglia, per un tocco finale che esalta ogni ingrediente.

 

Iniziamo!

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

Per gli gnocchi:

 

  • 300 g di farina
  • 200 g di formaggio di Fossa di Sogliano Dop Trevalli - Cooperlat
  • 140 g di latte intero

 

Per il condimento:

 

  • 180 g di code di gamberoni
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva San Marzano
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di cognac
  • 1 manciata di sale alle erbe aromatiche
  • 100 g confezione di formaggio aromatizzato al tartufo
  • 70 g di latte

 

PROCEDIMENTO

 

Preparate gli gnocchi

 

1. Impasto

 

Tritate il Formaggio di Fossa di Sogliano con la farina in un mixer a velocità alta fino a ottenere una polvere omogenea. Aggiungete il latte intero poco alla volta e mescolate fino a formare un impasto compatto e granuloso.

 

2. Lavorazione

 

Trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo a mano fino a ottenere una consistenza liscia e uniforme. Copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare per 15 minuti.

Stendete l’impasto fino a uno spessore di circa mezzo centimetro, cercando di mantenere una forma regolare. Tagliate delle strisce larghe 2 cm, quindi ricavate dei quadratini di 2x2 cm. Rotolateli sui rebbi di una forchetta per ottenere la classica forma rigata degli gnocchi.

Disponeteli su un vassoio infarinato e lasciateli riposare.

 

Condimento, cottura e impiattamento

 

1. Sgusciate le code dei gamberoni ed eliminate il filamento nero, aiutandovi con uno stecchino. Lavatele con cura e asciugatele con carta assorbente.

 

2. Tritate lo scalogno finemente e fatelo soffriggere in una padella con l’olio extravergine di oliva. Aggiungete le code di gamberoni e il sale alle erbe aromatiche. Sfumate con il cognac e cuocete per 2-3 minuti a fiamma vivace.

 

3. Tagliate il formaggio al tartufo in piccoli pezzi e trasferitelo in un pentolino dal fondo spesso. Unite il latte e scaldate a fiamma molto bassa, mescolando fino a fondere gli ingredienti in una crema liscia.

 

4. Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocete gli gnocchi fino a quando non vengono a galla (circa 8 minuti). Scolateli con un mestolo forato e trasferiteli direttamente nei piatti di portata. Trasferite gli gnocchi al formaggio di fossa nel piatto di portata e conditeli con la crema al formaggio al tartufo.

 

5. Condite gli gnocchi con la crema al formaggio al tartufo, distribuendola uniformemente. Completate con le code di gamberoni e un cucchiaio del loro sughetto di cottura.

 

6. Decorate il piatto con una spolverata di prezzemolo fresco tritato e una grattugiata di Formaggio di Fossa.

 

 

Tips & Abbianmenti

 

Preparatevi a stupire tutti con un piatto da vero gourmet, magari abbinando un calice di Verdicchio dei Castelli di Jesi o un Fiano di Avellino che ne esalteranno i sapori.

Chutney di Ananas alla Menta e Cialdine Al cumino
Chutney di Ananas alla Menta e Cialdine Al cumino

Il chutney è una preparazione tipica del sud del continente asiatico, generalmente a base di frutta, spezie ed erbe aromatiche.

 

Si può considerare un ibrido tra una salsa e una confettura agrodolce, spesso piccante, che accompagna piatti a base di carne o verdure. . Molto diffuso nei paesi anglosassoni, in Europa viene anche servito in accompagnamento ai formaggi o come alternativa originale per un aperitivo fuori dai canoni tradizionali.

 

Il chutney si presta a molteplici varianti. L’importante è rispettare le dosi e saper bilanciare gli ingredienti, unendo la dolcezza della frutta con l’aromaticità di un soffritto di cipolla o scalogno e la freschezza delle erbe. Il tutto è arricchito dai sentori delle spezie tostate, che ne esaltano il gusto.

 

Oggi proponiamo una versione di chutney di ananas e menta, perfetta per una cena ispirata ai sapori e ai profumi dell’India.

In questa preparazione l’ananas è sposato alla dolcezza e all’aromaticità della cipolla stufata, a un tocco di curry giallo e alla freschezza della menta, un’erba aromatica ideale per ricette che combinano dolcezza, salinità e piccantezza.

Come accompagnamento, prepareremo delle sottilissime e croccanti cialde con semi di cumino, che, grazie al calore del forno, sprigionano tutto il loro gusto e profumo.

 


Ingredienti (per 2 persone)

 

Per le cialdine:

 

  • 130 g di farina 00
  • 1 cucchiaio raso di semi di cumino
  • 1 cucchiaio raso di olio di arachidi
  • 12 gocce di olio di sesamo tostato
  • 6 cucchiai di acqua a temperatura ambiente
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

 

Per il chutney:

 

  • 150 g di polpa di ananas fresco
  • 6 foglie grandi di menta fresca
  • 2 cucchiai di olio di arachidi
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
  • 1/2 cipolla bionda grande
  • 1/2 bicchiere di acqua calda
  • Il succo e la scorza grattugiata di 1/2 lime
  • 1 pizzico di polvere di curry non piccante
  • Sale q.b.
  • Peperoncino fresco q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.

 

Procedimento

 

Preparazione delle cialdine

 

In una ciotola, setacciate la farina e aggiungete i semi di cumino, l’olio di arachidi, l’olio di sesamo e l’acqua (che può variare leggermente in base al grado di assorbimento della farina). .

Unite il sale e il pepe e impastate velocemente, fino a ottenere una pasta morbida.

 

Avvolgete il composto nella pellicola e lasciate riposare per 30 minuti.

 

Preparazione del Chutney

 

1. Tagliate l’ananas a cubetti e mettetelo da parte.

2. Riducete le foglie di menta in striscioline sottili.

3. Affettate finemente la cipolla sbucciata e mettetela in una pentola con l’olio di arachidi. Aggiungete il sale, un pizzico di pepe, il curry, il peperoncino tritato, il succo di lime e lo zucchero di canna.

 

4. Cuocete a fiamma dolce per circa 10 minuti, finché la cipolla non si ammorbidisce, mescolando di tanto in tanto. Unite la polpa di ananas a cubetti, mescolate e lasciate insaporire per 5 minuti.

 

5. Aggiungete l’acqua calda, coprite la pentola e cuocete per 30 minuti a fuoco lento. L’ananas dovrà risultare tenera e meno liquida. .  Una volta cotto, spegnete il fuoco e aggiungete la menta, la scorza di lime e lo zenzero grattugiato. Lasciate raffreddare.
Trasferite il chutney in un mixer e frullate brevemente per ottenere una consistenza grossolana. Regolate di sale e mettete da parte.

 

6. Preriscaldate il forno a 180°C in modalità ventilata.

 

7. Stendete la pasta al cumino il più sottile possibile su una superficie infarinata e tagliatela in rettangoli di circa 10 x 2,5 centimetri. Quindi, trasferite i rettangoli su una teglia foderata con carta forno.

 

8. Cuocete per 5 minuti circa, finché le cialdine non diventano dorate. Lasciatele raffreddare su una griglia prima di servirle con il chutney.

 

 

Vi consigliamo di servirla su un tagliere di formaggi per un aperitivo dai sapori tutti orientali.

Breve Guida alle Spezie per Dolci
Breve Guida alle Spezie per Dolci

 

Quando pensiamo alle spezie immaginiamo prodotti vegetali dai sentori esotici, provenienti da terre lontane.

 

Aromatiche, dolci o piccanti, le spezie trovano ampio impiego in molte preparazioni culinarie: insaccati, arrosti, panificati, cocktail, piatti a base di carne e pesce. Ma oltre ad arricchire i sapori dei piatti salati, sono anche protagoniste straordinarie nella creazione di dolci.

Tra le spezie più utilizzate in pasticceria spiccano la vaniglia, presente nella classica crema Chantilly, e la noce moscata, capace di conferire a torte e biscotti un inconfondibile retrogusto fragrante e dolce-piccante.

 

Di seguito, la nostra breve guida alle spezie più comuni in pasticceria, per scegliere quella che meglio si adatta ai propri gusti.

 

Per ispirarvi nella creazione di dolci e aiutare il vostro corpo con rimedi naturali.

 

ANICE

Dal sapore dolce, simile ai semi di finocchio, l'anice si distingue per un lieve retrogusto di menta e liquirizia. Perfetto per preparare le intramontabili ciambelline al vino, è noto per le sue proprietà digestive e per alleviare dolori gastrointestinali.

 

ANICE STELLATO

Con un sapore dolce e leggermente piccante, l’anice stellato offre sentori di liquirizia particolarmente intensi. È ideale per torte a base di agrumi e, se abbinato alla cannella, crea un connubio perfetto. I suoi oli essenziali favoriscono la respirazione e rilassano i muscoli dell’apparato digerente.

 

CANNELLA

Dal gusto forte, caldo e legnoso, la cannella è una spezia iconica in pasticceria. Perfetta per torte, biscotti e persino da spolverare sul cappuccino, è ricca di antiossidanti e contribuisce a combattere stress ossidativo e infiammazioni.

 

CARDAMOMO

Con un aroma intenso e avvolgente, che richiama note di limone, il cardamomo si sposa magnificamente con cioccolato e caffè. Perfetto per sfoglie calde e dolci speziati, offre proprietà antisettiche, digestive e un effetto cardioprotettivo, aiutando a ridurre il colesterolo.

 

CARVI

Chiamato anche "cumino selvatico", il carvi ha un sapore dolciastro con note di anice e limone. Ottimo con miele e caramello, arricchisce dessert a base di frutta e panificati. È noto per le sue proprietà digestive, antistaminiche e per la capacità di abbassare il colesterolo.

 

CHIODI DI GAROFANO

Con un sapore intenso e pungente, i chiodi di garofano sono ideali per dolci invernali come torte di mele, pere e uvetta. Hanno proprietà antinfiammatorie e sono utili per alleviare dolori muscolari e reumatismi.

 

CORIANDOLO

Dolce e fresco, con un tocco agrumato, il coriandolo si abbina a una vasta gamma di ingredienti in pasticceria, dalla frutta fresca a quella secca. È un rimedio naturale contro coliche addominali, gonfiore e difficoltà digestive

 

MACIS

Con un gusto delicato e penetrante, simile alla noce moscata, il macis è perfetto per aromatizzare bevande calde come tè e cioccolata. Estratto dall’arillo del frutto della Myristica fragrans -lo stesso della noce moscata -, si consiglia di acquistarlo intero e macinarlo al momento. Ha proprietà antinfiammatorie e agisce positivamente sul sistema nervoso, alleviando ansia, stress e depressione. Il macis contribuisce, inoltre, a liberare le vie respiratorie.

 

TAMARINDO

Dal sapore acidulo e agrumato, il tamarindo sorprende con una dolcezza unica. Perfetto per dolci al cucchiaio come mousse, semifreddi e tiramisù, è noto per le sue proprietà lassative e digestive, oltre a favorire la salute del fegato e della cistifellea.

 

ZENZERO

Una radice dal sapore Questa radice dal sapore deciso e piccante, con un delicato retrogusto di limone, si abbina perfettamente a ingredienti come arancia, lime e miele. Ideale per biscotti e dolci speziati, lo zenzero è un potente antimicrobico e antinfiammatorio, utile per combattere dolori addominali, mal di testa e sintomi influenzali.

 

Carbonara Day -  Il Raviolo Aperto di Gualtiero Marchesi
Carbonara Day - Il Raviolo Aperto di Gualtiero Marchesi

Oggi, in tutto il mondo, si celebra il Carbonara Day, una festa internazionale dedicata a uno dei piatti simbolo della cucina italiana: la Carbonara.

 

Istituita dall’Unione Italiana Food e dall’International Pasta Organisation, questa giornata è un’occasione per celebrare la creatività e l’eccellenza della nostra tradizione culinaria. 

Per rendere omaggio a questa ricorrenza, vi proponiamo una rivisitazione gourmet della carbonara, firmata da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli. La sua reinterpretazione si ispira alla filosofia della “nuova cucina italiana” di Gualtiero Marchesi, celebre per la capacità di scomporre e reinterpretare i piatti, esaltando ogni ingrediente nella sua unicità.

 

Il risultato è il raviolo aperto alla carbonara, un piatto che combina due sfoglie di semola, un cuore cremoso di carbonara e il guanciale croccante. La decorazione riprende gli ingredienti del ripieno, sottolineando l’identità prorompente di questa icona gastronomica. 

 

Ingredienti Per La Sfoglia (per 10 ravioli grandi)

 

  • 100 g di semola di grano duro macinato a pietra
  • Acqua a temperatura ambiente q.b.
  • Pepe misto creola grattugiato al momento q.b.

 

Ingredienti per il ripieno e la decorazione

 

  • 5 tuorli d’uovo a pasta gialla
  • 100 g di Pecorino Romano DOP grattugiato + altro per la crema alla gricia
  • 150 g di guanciale (possibilmente di Amatrice o di Norcia)
  • Pepe misto creola grattugiato al momento q.b.
  • Scaglie di Pecorino Romano DOP

 

INIZIAMO!

 

1, Preparare la sfoglia

 

Disponete la semola su una spianatoia, creando un cratere al centro. Aggiungete un po’ d’acqua e pepe nero macinato. Mescolate con una forchetta e lavorate fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgete l’impasto nella pellicola da cucina e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.

 

2. Preparare il guanciale

 

Tagliate il guanciale a listarelle, ricavando anche dei “petali” per la decorazione. Rosolate in padella fino a renderlo croccante, raccogliendo il grasso rilasciato.

 

3. Preparare la crema carbonara

 

In una ciotola, mescolate i tuorli con il Pecorino e il pepe. Aggiungete 2/3 del grasso caldo del guanciale e amalgamate fino a ottenere una crema liscia. Tenete in caldo.

 

4. Preparare e cuocere la sfoglia

 

Dividete l’impasto in due e stendetelo con il mattarello. Passate la sfoglia nella macchina per la pasta fino a uno spessore di circa 3 mm. Ritagliate dei quadrati grandi con un coppapasta o un coltello. Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata e scottate brevemente le sfoglie dei ravioli. Intanto in una ciotolina, unite il pecorino e il pepe con poca acqua di cottura, creando una crema alla gricia densa.

 

5. Assemblare il piatto

 

Scaldate le sfoglie in padella con il grasso del guanciale per renderle lucide.

Su un piatto caldo, spalmate un velo di crema alla gricia e adagiate una sfoglia. Aggiungete un cucchiaio di crema carbonara e qualche listarella di guanciale croccante. Sovrapponete una seconda sfoglia ruotata di 90° per formare una “stella” a otto punte. Decorate il piatto con pennellate di crema carbonara, petali di guanciale e scaglie di Pecorino.

 

Ultimate con strisce di crema alla gricia e una spolverata di pepe fresco.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

Consigliamo di accompagnare il raviolo aperto di Carbonara con un Frascati superiore DOCG, un vino di grande intensità ed eleganza, come la ricetta che vi abbiamo proposto.