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Insalata di Pomodori e Cipolla Rossa di Tropea IGP
Insalata di Pomodori e Cipolla Rossa di Tropea IGP

Le insalate, o insalatone, appresentano un’icona della cucina mediterranea, perfette in ogni stagione e ricche di nutrienti fondamentali per la nostra salute. Semplici, colorate e versatili, sono un piatto che unisce gusto e benessere in un’unica preparazione.

 

La ricetta che proponiamo oggi celebra la semplicità e l’italianità, utilizzando ingredienti simbolo del patrimonio agroalimentare del Sud Italia.

 

Protagonisti di questa insalata sono tre eccellenze italiane: il pomodoro Piccadilly, la cipolla di Tropea IGP e il basilico fresco, arricchiti dal profumo dell’origano e dal tocco genuino dell’olio extravergine d’oliva.

 

 

POMODORO PICCADILLY

Il pomodoro Piccadilly è un tesoro dell’orticoltura campana, discendente dell’antico pomodoro “Vesuviano”. I suoi grappoli, composti da 15-20 frutti ovali, si distinguono per il sapore dolce e intenso. Perfetto per salse, insalate e piatti freddi, questo pomodoro è ricco di vitamine (A, C ed E) e sali minerali, vanta proprietà antiossidanti e antitumorali.

La presenza del licopene, un potente antiossidante naturale, lo rende un alleato nella prevenzione di molte malattie degenerative.

 

 

CIPOLLA DI TROPEA IGP

Iconica per il suo color porpora brillante e il sapore dolce, la Cipolla di Tropea IGP è un ingrediente immancabile nelle ricette tradizionali del Sud Italia.

Oltre a impreziosire l’insalata con il suo gusto unico, questa cipolla è un concentrato di salute: è diuretica, antinfiammatoria, antibatterica e stimola il sistema immunitario.

Ricca di composti solforati e antiossidanti, contribuisce alla riduzione dell’infiammazione e al controllo del colesterolo.

 

 

BASILICO & ORIGANO

A dare un tocco aromatico e inconfondibile alla nostra insalata sono il basilico e l’origano, due erbe che racchiudono un mondo di proprietà benefiche. Il basilico, ricco di vitamine (A, C, K) e sali minerali, ha un’azione digestiva e antinfiammatoria.

L’origano, invece è calmante, vitaminico e vanta proprietà antimicrobiche.

 

 

LA RICETTA

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 300 g di pomodori Piccadilly
  • 1 cipolla rossa di Tropea IGP
  • 1 rametto di foglie di basilico
  • Origano q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

 

Procedimento

 

  • Mondate e lavate i pomodori, la cipolla ed il basilico sotto acqua corrente.

 

  • Tagliate i pomodori a spicchi e la cipolla a fettine sottili. Per un gusto più delicato, potete immergere le fettine di cipolla in acqua fredda per qualche minuto prima di aggiungerle all’insalata. n una ciotola capiente, unite i pomodori e la cipolla.

 

  • Aggiungete le foglie di basilico spezzettandole delicatamente con le mani per preservarne l’aroma. Completate con una generosa manciata di origano.

 

  • Condite l’insalata con olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Mescolate delicatamente per amalgamare i sapori, lasciando riposare l’insalata per qualche minuto prima di servirla.

 

 

 

Che sia estate o inverno, portare in tavola questa insalata significa prendersi cura di sé stessi e celebrare le eccellenze agroalimentari italiane.

 

Un piatto che racchiude il sole, i profumi e la tradizione del Mediterraneo, ricordandoci quanto sia importante nutrire il corpo e l’anima con cibi di qualità.

Torta Salata con Asparagi e Uova
Torta Salata con Asparagi e Uova

La Torta di asparagi e uova è un vero omaggio ai colori della primavera. Facile e veloce, conquista con il suo contrasto cromatico e la versatilità: può essere servita in piccole porzioni, perfette sia per un buffet che per un raffinato servizio al piatto.

 

Gli ingredienti che la compongono ne fanno un piatto ricco di proprietà nutrizionali. Le uova, ad esempio, sono una preziosa fonte di ferro, proteine e vitamine. Gli asparagi, invece, sono un concentrato di minerali e vitamine, noti per le loro proprietà depurative e diuretiche, che favoriscono l’eliminazione del sodio in eccesso. L’Italia offre una vasta varietà di asparagi:, oltre ai classici dal colore verde, in Liguria troviamo quelli viola di Albenga, in Veneto quelli bianchi di Cimadolmo IGP (indicazione geografica protetta) e in Lombardia quelli rosa di Mezzago De.C.O. (denominazione comunale di origine)..

 

La Torta salata che vi proponiamo oggi è stata realizzata da Francesca Vassallo, autrice del blog La maggiorana persa. Si tratta di una rivisitazione della ricetta classica in cui si utilizzano le uova di quaglia che danno alla torta di asparagi l’aspetto di una scacchiera, unendo gusto e originalità.

 

 È ora di cimentarsi in questo capolavoro di gusto ed arte!

 

Ingredienti

 

  • 500 g di asparagi verdi,
  • 20 uova di quaglia
  • 30 g di burro
  • 15 g di formaggio Grana grattugiato
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

 

 

Procedimento

 

1. Preparate gli asparagi

 

Lavate accuratamente gli asparagi sotto l’acqua corrente e rimuovete la parte legnosa del gambo. In una padella antiaderente, sciogliete il burro e fate saltare gli asparagi per 8 minuti circa, fino a doratura.

Mettetene da parte 4-5 interi, quindi tagliate le punte degli altri per ottenere dei segmenti di circa 7 cm, che serviranno per formare le linee della scacchiera. Tagliate grossolanamente il resto degli asparagi e teneteli da parte per la farcitura.

 

Composizione: base e farcitura.

 

Srotolate la pasta sfoglia e sistematela in una teglia rettangolare, utilizzando la carta da forno della confezione. Se avanza della pasta, ricavate dei fiorellini per la decorazione.

Disponete le punte  e gli asparagi interi raffreddati sulla sfoglia per formare la griglia della scacchiera. Riempite alcuni spazi con i pezzi di asparagi tagliati. Al centro di ogni quadrato vuoto rompete un uovo di quaglia e spolverizzate con un po’ di Grana grattugiato.

Riponete la teglia in frigorifero e preriscaldate il forno a 200°C.

 

Cottura e decorazione

 

Infornate la torta per circa 10 minuti. Nel frattempo, con la sfoglia avanzata, ricavate 4 fiorellini e applicateli agli angoli della torta come decorazione. Rimettete in forno per altri 6-7 minuti, o finché la superficie non sarà ben dorata.  

 

Lasciate raffreddare la torta prima di servirla e, prima di tagliarla, mostratela ai vostri ospiti: sarà un piacere per gli occhi oltre che per il palato!

 

 

Buon appetito!

Fresella Pomodorini, Acciughe e Formaggio
Fresella Pomodorini, Acciughe e Formaggio

La fresella rappresenta una variante del classico "pezzo di pane", realizzata con un processo di doppia cottura che ne garantisce una lunga conservazione e una fragranza che il pane tradizionale non sarebbe in grado di mantenere nel tempo.


Questa specialità tipicamente meridionale viene tradizionalmente condita con un’insalata di pomodori freschi e acciughe salate, ma nella nostra proposta di oggi abbiamo deciso di arricchirla con ingredienti d’eccellenza. Abbiamo, infatti, aggiunto del formaggio misto al peperoncino e la cipolla rossa di Tropea IGP.

 

Per realizzare il nostro pranzo veloce dai sapori meridionali, abbiamo selezionato ingredienti d’eccellenza cooperativa.

 

Il formaggio misto al peperoncino, è prodotto da Trevalli – Cooperlat ed è uno dei simboli della tradizione dell’appennino marchigiano.

 

Le freselle, ingrediente iconico della tradizione pugliese, ci vengono fornite dalla cooperativa agricola e sociale Semi di Vita, di Bari.  

 

Ingredienti

 

  • 1 fresella grande Semi di Vita
  • 2 fette di formaggio misto al peperoncino Trevalli - Cooperlat
  • 2 filetti di alici sott’olio
  • 5 pomodorini rossi
  • 5 pomodorini gialli
  • 1 cipolla Rossa di Tropea IGP di piccole dimensioni
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • Basilico q.b.
  • Origano q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale q.b.

 

 

Preparazione

  • Tagliate i pomodorini gialli e rossi in un recipiente, unitevi la cipolla di Tropea finemente tagliate e condite con olio extravergine, uno spicchio di aglio intero, origano e basilico. Lasciate riposare in frigo per 3-4 ore circa, per permettere agli ingredienti di amalgamarsi perfettamente.

 

  • Tagliate il formaggio a cubetti e mettetelo da parte.

 

  • Ammorbidite la fresella passandola sotto l’acqua corrente per due-tre volte, quindi adagiatela su un piatto.

 

  • Condite la fresella con l’insalata di pomodorini e cipolla di Tropea, aggiungete una generosa manciata di cubetti di formaggio e 3-4 acciughe a piacere.

 

 

Facile da preparare e ideale per un pranzo leggero e gustoso, è la soluzione perfetta per chi desidera portare in tavola i profumi e i sapori del Sud Italia con un tocco di originalità.

 

 

Buon appetito!

Pesce Spada all'Arancia
Pesce Spada all'Arancia

Oggi vi proponiamo un secondo piatto fresco, profumato e dal sapore mediterraneo, capace di evocare il sole, il mare e i profumi della Sicilia in ogni boccone.

 

La ricetta è stata scritta da Monica Benedetto, autrice del blog Una Padella Tra di Noi.

Moglie di un siciliano, negli anni ha reso il suo frutto preferito, l’arancia, un ingrediente fondamentale per realizzare tante delle sue ricette più creative e gustose.

L'abbinamento tra l’arancia e il pesce spada è un’esplosione di sapori: la dolcezza e l’acidità dell’arancia si sposano armoniosamente con il gusto delicato ma deciso del pesce, creando un connubio perfetto che richiama tanto l’estate quanto l’inverno.

 

Per questa ricetta, Monica utilizza le Arance Tarocco IGP (indicazione geografica protetta) una delle principali varietà di arancia rossa siciliana.

 

Preparatevi ad essere trasportarti all’estremo sud della penisola.

 

Ingredienti

 

  • 1 fetta di pesce spada
  • 2 arance tarocco IGP biologiche
  • Vino bianco q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale q.b.
  • Farina di tipo 00 q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Barba di finocchio per guarnire

 

Procedimento

Infarinate per bene la fetta di pesce spada, assicurandovi di ricoprire uniformemente tutta la superficie, da entrambi i lati. La farina aiuterà a ottenere una leggera crosticina durante la cottura e a legare i sapori del piatto.

Scaldate un filo d’olio extravergine di oliva in una padella ampia e fate rosolare il pesce spada per circa 2 minuti per lato, fino a ottenere una leggera doratura. Sfumate con un bicchiere di vino bianco secco, lasciando evaporare l’alcol.

Spremete il succo di un’arancia intera e della metà di un’altra direttamente nella padella. Mescolate delicatamente per distribuire il sapore agrumato.

 


Tagliate a rondelle sottili la metà di arancia rimasta e aggiungetele in padella. Coprite con un coperchio e fate cuocere il pesce spada per altri 10 minuti a fiamma dolce. pesce assorbirà il succo d’arancia, diventando morbido e saporito.

Tritate finemente una manciata di prezzemolo fresco e distribuitelo sulla superficie del pesce direttamente in padella.
Impiattate e servite, decorando con un ciuffo di barba di finocchio. Senza dimenticare di distribuire il sughetto di cottura nel piatto.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Pochi ingredienti di qualità, sapientemente combinati, danno vita a una ricetta che celebra i sapori autentici della Sicilia. Consigliamo di accompagnarlo con un bianco autoctono, come un Grillo o un Catarratto.

Rustico Pasquale
Rustico Pasquale

In questa settimana abbiamo appreso di piatti legati alla tradizione pasquale.

 

La Pasqua è ormai alle porte, e con essa arriva l’immancabile protagonista delle nostre tavole: la Torta Salata, conosciuta anche come Rustico Pasquale con salumi e formaggi.

Non esiste una ricetta unica per questo piatto iconico: ogni versione racconta la storia e i sapori del territorio, riflettendo le tradizioni culinarie locali legate ai salumi e ai formaggi di ogni città.

 

Per questa versione, abbiamo scelto di utilizzare la Salsiccia Clai, prodotta da una cooperativa fondata nel 1962 nelle campagne imolesi.

I soci della Cooperativa seguono ogni fase della produzione con cura e dedizione: dalla selezione dei mangimi agli allevamenti, fino alla lavorazione e alla commercializzazione. Una filiera controllata “dai campi alla tavola” che coniuga il rispetto per la tradizione con le esigenze nutrizionali e gli stili di vita del consumatore moderno.

 

Pronti a mettervi all’opera? Indossate il grembiule e iniziamo!

 

 

Ingredienti per l’impasto

 

  • 350 g di farina 00
  • 210 g di acqua
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 13 g di sale
  • 100 g di lievito madre pronto all’uso
  • Sugna (per ungere lo stampo)

 

Ingredienti per il ripieno

 

  • 80 g Salsiccia Clai
  • 80 g pancetta
  • 80 di prosciutto
  • 50 g formaggio di pecora
  • 30 di Pecorino Romano DOP
  • 1 uovo sbattuto

 

 

PREPARAZIONE

 

Prima di iniziare, è necessario rinfrescare il lievito madre

 

Ingredienti per rinfrescarlo

 

  • 100 g di lievito madre
  • 100 g di farina 0 (W 320)
  • 50 g di acqua

 

1. Prelevate il lievito madre e mettetelo in una ciotola con acqua pari alla metà del suo peso. Lasciate a mollo per 10 minuti.

A questo punto Mescolate con una forchetta o con le mani fino a ottenere una consistenza cremosa. Aggiungete la farina (pari al peso del lievito madre) e impastate fino a formare una palla liscia ma non appiccicosa.

 

2. Dividete il lievito madre in due porzioni: 150 g e 100 g. Mettete entrambe le porzioni in contenitori di vetro alti e stretti, coprite con un panno umido e lasciate lievitare per 5-6 ore.

 

Nota: La porzione da 150 g va conservata in frigorifero per usi futuri. La porzione da 100 g sarà utilizzata per preparare l’impasto del rustico.  

 

IMPASTO

 

1. Tagliate la salsiccia, la pancetta, il prosciutto, il formaggio di pecora e il Pecorino Romano DOP a piccoli tocchetti. Teneteli da parte.

 

2. Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro e create un incavo al centro. Sciogliete il lievito madre in una parte dell’acqua (a temperatura ambiente) e versatelo nell’incavo.

Dividete l’acqua rimanente in due contenitori: in uno sciogliete il sale, nell’altro lasciate l’acqua semplice per eventualmente regolare la consistenza dell’impasto.

 

3. Iniziate a impastare versando gradualmente nell’incavo prima l’acqua con il lievito madre e poi quella salata. Continuate ad aggiungere la farina dai bordi della fontana man mano che impastate.

Lavorate la pasta fino a quando non si attaccherà più alle mani.

 

4. Prima lievitazione: Coprite l’impasto con un panno umido e lasciate riposare per 30 minuti.

 

 

ASSEMBLAGGIO E COTTURA

 

1.  Incorporate all’impasto i salumi, i formaggi e l’uovo sbattuto. Impastate con cura per distribuire uniformemente gli ingredienti.

 

2. Ungete uno stampo da plumcake con la sugna e trasferite l’impasto al suo interno.

 

3. Seconda lievitazione: coprite lo stampo con un panno umido e lasciate lievitare per 5-6 ore, o fino a quando sarà raddoppiato di volume. Preriscaldate il forno a 160°C.

 

4. Infornate lo stampo e cuocete a 160°C per i primi 10 minuti. Successivamente, alzate la temperatura a 190°C e continuate la cottura per altri 50 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino: se esce pulito, il rustico è pronto.

 

5. Lasciate intiepidire, sformate e servite.

 

 

Buon appetito e buona Pasqua dal Team di Qui Da Noi!

Castagne e lardo d'Arnad D.O.P.
Castagne e lardo d'Arnad D.O.P.

Un tempo le castagne rappresentavano una delle principali fonti di sostentamento per gli abitanti delle montagne. Unite ad altri ingredienti “poveri” davano vita a ricette gustose e creative, come quella che vi proponiamo oggi, rivisitazione di queste antiche tradizioni.

 

Le castagne accompagnate dal lardo sono un antipasto sfizioso e goloso, adatto per l’aperitivo, e che, all’epoca, si considerava un vero e proprio pasto completo.

Il protagonista di questa ricetta è il lardo d’Arnad, una specialità prodotta esclusivamente ad Arnad, nella bassa Valle d’Aosta. Questo lardo è stato il primo e unico in Europa a ottenere la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 1996, un riconoscimento che ne garantisce la qualità e la tracciabilità impeccabile.

 

Per preparare questo piatto così delicato, abbiamo selezionato un ingrediente d’eccezione, il miele di castagno della cooperativa Apicoltori Zafferana Etnea, un prodotto dal profumo intenso e dal gusto deciso. Dal 1976, l’obiettivo della cooperativa di Zafferana Etnea è quello di offrire la massima trasparenza sui processi di produzione che caratterizzano il miele, garantendo gli standard elevati di una filiera controllata.

 

Ed ora iniziamo: la preparazione di castagne e lardo vi prenderà pochissimo tempo!

 

 

Ingredienti

 

  • 500 g di castagne
  • 100 g di miele di castagno Agricoltori di Zafferana Etnea, linea Rocca D’Api
  • 200 g di lardo d’Arnad D.O.P.
  • 2 foglie d’alloro

 

Procedimento 

 

In una pentola capiente, fate bollire le castagne con le foglie di alloro per 30-35 minuti, a seconda della loro grandezza. Una volta cotte, scolatele e lasciatele intiepidire. Rimuovete con cura la buccia e la pellicina interna.

Disponete le castagne spelate in una ciotola e irroratele con il miele di castagno, mescolando delicatamente per ricoprirle uniformemente con uno strato sottile e lucido.

Su un piatto da portata, adagiate con cura le fettine di lardo e sistematevi sopra le castagne caramellate al miele, creando un gioco di contrasti tra la dolcezza delle castagne e la sapidità del lardo.

Per completare il vostro antipasto, accompagnate il piatto con fette di pane sciapo tostato, come il pane toscano, e un calice di vino rosso corposo, ideale per esaltare i sapori autunnali di questa ricetta.

 

Buon aperitivo!

L’Uovo a Sciusciello
L’Uovo a Sciusciello

L’uovo a sciusciello è un piatto tipico della tradizione contadina del Cilento, in Campania.

Il termine sciusciello compare per la prima volta nel vocabolario dialettale di Raffaele Andreoli (1887) e indicava una zuppa a base di uova, tradizionalmente preparata nei giorni di magro, come il venerdì e le altre ricorrenze in cui la Chiesa cattolica vietava il consumo di carne.

 

Questa ricetta, semplice ma gustosa, può essere realizzata in diversi modi utilizzando ingredienti di stagione. Qui Da Noi vi propone una versione arricchita con pancetta e formaggio al tartufo, preparata con ingredienti della tradizione partenopea.

A completare il condimento del nostro piatto, i pomodorini del Piennolo DOP coltivati esclusivamente sulle pendici del Vesuvio. L’olio selezionato è un extravergine di oliva della Penisola Sorrentina DOP, dal sapore fruttato e leggero sentore di piccante, andrà a bilanciare l’amaricante del pomodoro.

L’uovo a sciusciello si accompagna con il Pane Cafone napoletano, noto anche come pane dei Camaldoli, originario di Napoli, dalla mollica morbida e dalla crosta croccante.



Ingredienti per una porzione

 

  • 2 uova fresche
  • 2 pomodorini del Piennolo DOP
  • 1 zucchina
  • 1 cipolla media
  • 50 g di pancetta
  • Formaggio al tartufo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva della Penisola Sorrentina DOP q.b.
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 60 g (un paio di fette) di Pane Cafone Napoletano
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.


Preprazione

 

1. Tagliate finemente la cipolla e fatela appassire in una padella con mezzo bicchiere d’acqua.

Quando l’acqua sarà evaporata e la cipolla risulterà morbida, aggiungete la pancetta tagliata a striscioline e fatela rosolare per qualche minuto.

 

2. Lavate i pomodorini del Piennolo, tagliateli in quattro parti e uniteli in padella.

Lasciate insaporire a fuoco basso per circa 3 minuti, quindi aggiungete un mestolo di acqua bollente per creare un fondo di cottura.

 

3. Tagliate la zucchina a bastoncini, privandola della parte bianca centrale, e ricavatene dei bastoncini.

Unitela in padella, quando il brodo inizia a sobbollire, e fate cuocere per 5 minuti.

 

4. Rompete le uova direttamente nel brodo, e lasciatele cuocere finché l’albume non si sarà rappreso, mantenendo il tuorlo leggermente morbido.

Regolate di sale e pepe a piacere.

 

5. Nel frattempo, tostate le fette di Pane Cafone sotto il grill o in una padella antiaderente fino a renderle dorate e croccanti.

 

6. Disponete le fette di pane tostato sul fondo di un piatto. Adagiate sopra le verdure, le uova in brodo e completate con una spolverata di formaggio al tartufo grattugiato.

Infine, condite con un filo di olio extravergine d’oliva e una manciata di prezzemolo tritato.

Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare: Recuperiamo il Pollo Avanzato
Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare: Recuperiamo il Pollo Avanzato

“Per ogni prodotto che buttiamo stiamo gettando soldi e Natura nella spazzatura” afferma Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia. Lo spreco alimentare, infatti, non è solo una questione etica – basti pensare a chi non ha accesso a cibo sufficiente – ma ha anche un impatto devastante sull’ambiente e sulla salute.

 

In Italia, nonostante una maggiore attenzione, ogni persona spreca ancora quasi mezzo chilo di cibo a settimana, circa 25 kg all’anno, secondo l’Osservatorio Waste Watcher. Un dato allarmante, se consideriamo che il contrasto allo spreco è un pilastro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. In occasione della Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare celebratasi ieri, vogliamo proporvi tante idee sfiziose per ridare vita agli avanzi di uno degli alimenti più comuni sulle nostre tavole: il pollo.

 

Spesso, infatti, il pollo cucinato per una cena veloce rimane in frigo per giorni, fino a finire nel cestino.

PREPARATEVI A RECUPERARLO

 

1. Insalata di pollo: ideale per un pranzo fresco da portare a lavoro.

 

Ingredienti

 

  • Pollo grigliato o arrosto avanzato
  • 80 g di insalata
  • 1 gambo di sedano
  • 40 g di parmigiano reggiano
  • 20 g di noci sgusciate
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Succo di limone q.b.

 

Tagliate il pollo a pezzetti e marinatelo con olio e limone. In una ciotola unite l’insalata, il sedano a fettine, il parmigiano e le noci. Aggiungete il pollo e amalgamate gli ingredienti. Condite a piacere con olio e sale, oppure maionese o salsa allo yogurt.

 

 

2. Sandwich con pollo: ideale come snack da gustare a metà mattina o un pranzo veloce quando non si ha tempo di una pausa.

 

Ingredienti

 

  • Pollo avanzato
  • 1 zucchina grigliata
  • 1 pomodoro
  • 2 foglie di lattuga
  • 2 fette di pane tostato
  • Formaggio spalmabile q.b.
  • Olio extravergine di oliva

 

Tagliate il pollo avanzato in listarelle e rosolatelo in padella con un filo d’olio. Assemblate il sandwich con il pane tostato, un velo di formaggio spalmabile, 1-2 fette di pomodoro, la zucchina grigliata e il pollo saltato.

 

 

3. Crostini con mousse di pollo: se il pollo avanzato è scarso facciamone un aperitivo.

 

Ingredienti

  • Pollo avanzato
  • 20g di olive taggiasche
  • 3 capperi
  • 30 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva q.b. (latte o bevanda vegetale in alternativa)
  • 1 baguette di pane

 

In un mixer, frullate il pollo con le olive, i capperi, il parmigiano e l’olio fino ad ottenere una mousse cremosa. Spalmatela su delle fettine di baguette abbrustolite a mo’ di crostino. Per un tocco in più, aggiungete del formaggio a fette e infornate finché non si scioglie.

 

 

POLPETTE AL POLLO: UN CLASSICO DEL RICICLO

 

1. Polpette versione “classica” o “pollo e patate”.

 

Ingredienti

 

  • Pollo avanzato
  • 1 uovo
  • 1 spicchio di aglio
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • Olio extravergine di oliva q.b. (o olio di semi)
  • Pangrattato

 

Fate a pezzetti il pollo avanzato e mescolatelo in una ciotola con l’uovo, l’aglio e il prezzemolo tritati e, infine, il parmigiano. Formate le polpette con le mani umide e rosolale in padella con un filo d’olio extravergine di oliva o di semi, fino a farle dorare su tutta la superficie. Eliminate l’olio in accesso aiutandovi con carta assorbente,

 

Con lo stesso procedimento, potete realizzare la versione di polpette di pollo con patate: aggiungete al composto una patata lessa schiacciata e mezzo bicchiere di latte. Passate le polpette nel pangrattato per una croccantezza extra.

 

 

2. Polpette di pollo e prosciutto cotto: per chi ama i sapori mediterranei.

 

Ingredienti

 

  • 50 g di prosciutto cotto tritato
  • Pane raffermo q.b.
  • 1 uovo
  • 1 rametto di prezzemolo
  • Sale q.b.
  • Latte q.b.
  • Pangrattato q.b.

 

Tritate pollo e prosciutto in un mixer.

Ammollate il pane raffermo nel latte con un pizzico di sale, poi strizzatelo. In una ciotola, unite ed amalgamate l’uovo, il pollo, il prosciutto, il prezzemolo tritato e il pane strizzato.

Formate le polpette con le mani inumidite e passatele nel pangrattato.

 

Friggete in abbondante olio caldo fino a doratura, poi scolate su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

 

 

Con queste ricette, dare nuova vita agli avanzi diventa facile e gustoso. Ricordati: ogni piccolo gesto per ridurre lo spreco fa la differenza per il Pianeta! 🌍

Torta Salata al Porro di Cervere
Torta Salata al Porro di Cervere

l porro appartiene alla famiglia delle Liliacee, che include piante come l'aglio, la cipolla, l'asparago e il pungitopo, note per le loro numerose proprietà medicinali.

 

Il Porro di Cervere, protagonista della ricetta odierna, è inserito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del Piemonte. Dal 1996, la sua produzione è promossa e valorizzata dal Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere.

Rispetto ad altre varietà, è più tenero, dolce e digeribile. Si presta a diverse preparazioni culinarie, utilizzando principalmente la parte bianca del fusto.

 

A Cervere, la coltivazione del porro segue metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione, che si adattano difficilmente alla meccanizzazione, mantenendo così una forte componente di lavoro manuale che ne limita la produzione su larga scala.

 

Oggi vi proponiamo una torta salata in cui il Porro di Cervere è l'ingrediente principale, esaltato da pochi altri ingredienti semplici.

 

Mettiamoci il grembiule e iniziamo!

 

Ingredienti

 

  • 1 confezione di pasta fillo
  • 6 porri di Cervere (grandi)
  • 250 g di ricotta fresca
  • 3 uova
  • 50 g di formaggio Grana Padano grattugiato
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.

 

Preparazione

 

1. Pulite accuratamente i porri, eliminando le radici e la parte verde più dura; quindi, con un coltello affilato, tagliateli a rondelle.

 

2. In una padella ampia, versate 3-4 cucchiai di olio e aggiungete i porri.

Mettete la padella sul fuoco a fiamma bassa e fate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

 

3. Nel frattempo, in una ciotola, sbattete le uova, incorporate la ricotta e il formaggio grattugiato, e aggiustate di sale. Quando i porri saranno cotti, lasciateli raffreddare e poi uniteli al composto di uova e formaggio, amalgamando bene.

 

4. Prendete una teglia da 22 cm di diametro, stendete un foglio di pasta fillo e spennellatelo con olio. Sovrapponete un secondo foglio, spennellandolo nuovamente. Versate il composto, livellatelo e copritelo con altri due fogli di pasta fillo, spennellando ciascuno con olio. Ripiegate i bordi eccedenti verso l'interno della teglia.

 

5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti, coprendo la torta con un foglio di alluminio per i primi 20 minuti di cottura. Attendete 10 minuti prima di tagliare e servire la torta.

 

Buon Appetito!

 

 

 

Tips & Salute

Il Porro di Cervere è un ortaggio a basso contenuto calorico, ricco di vitamine, tra cui la vitamina A e la vitamina C, e minerali come il manganese. Contiene numerose molecole antiossidanti e antinfiammatorie, tra cui alcuni polifenoli.

Le fibre presenti nel porro conferiscono proprietà sazianti e favoriscono il benessere gastrointestinale.

Grazie a queste caratteristiche, il porro può contribuire a contrastare l'infiammazione e lo stress ossidativo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.