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Calamarata al Sugo e Formaggio ai Funghi Porcini
Calamarata al Sugo e Formaggio ai Funghi Porcini

Non c'è coccola migliore di un buon piatto di pasta. Sin dal suo inconfondibile profumo durante la cottura, la pasta stimola la fantasia, suggerendo abbinamenti e ricette da creare.

 

La calamarata, in particolare, è un formato di pasta che regala grandi soddisfazioni grazie alla sua consistenza corposa e avvolgente. Uno dei nostri preferiti! Oggi ve la proponiamo con intensi sapori mediterranei: un dolce sugo di pomodoro che si sposa con la cremosità di un formaggio ai funghi porcini.

Gli ingredienti di questa ricetta provengono da produttori cooperativi impegnati a valorizzare le eccellenze gastronomiche italiane.

 

La calamarata è prodotta da Daunia&Bio Società Cooperativa, nata nel 2011 nel territorio foggiano. Questa cooperativa riunisce produttori agricoli del settore biologico e promuove il progetto Pasta&Bio, volto alla diffusione di pasta ottenuta da grani duri locali, in particolare della varietà Senatore Cappelli, coltivati con metodi biologici e tracciati dalla semina al prodotto finito.



I pomodori pelati provengono da Rosso Gargano, una società consortile con sede a Foggia, impegnata nella valorizzazione di questo ortaggio simbolo della tradizione gastronomica italiana.

 

Il formaggio ai funghi porcini che abbiamo selezionato è di media maturazione, prodotto con latte misto bovino e ovino dal marchio Trevalli - Cooperlat, una cooperativa marchigiana con oltre 60 anni di esperienza nel settore lattiero-caseario, impegnata nella sostenibilità ambientale e nella salute dei consumatori.

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 320 g di calamarata Daunia&Bio
  • 400 g di pomodori pelati Rosso Gargano
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 200 g di formaggio misto ai funghi porcini Trevalli, tenuto a temperatura ambiente per due ore prima dell’uso
  • Timo secco q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

 

Preparazione

1. Schiacciate i pomodori pelati all’interno di una ciotola, aiutandovi con una forchetta.

 

2. In un pentolino d’acciaio dal fondo spesso, scaldate l’olio a fiamma moderata e aggiungete lo spicchio d’aglio. Fate insaporire l’olio senza far dorare l’aglio. Aggiungete i pomodori pelati, alzate leggermente la fiamma e cuocete per circa 5 minuti. Regolate di sale, pepe e aggiungete un pizzico di timo. Mescolate e lasciate raffreddare.

 

3. Tagliate il formaggio ai funghi porcini a cubetti di circa 1 cm per lato. Cuocete la calamarata in abbondante acqua salata seguendo i tempi indicati sulla confezione.

 

4. Scolate la pasta, conditela con un filo d’olio e lasciatela riposare qualche minuto in un piatto ampio.

Una volta intiepidita, conditela con la salsa di pomodoro e distribuitela nei piatti. Completate ogni porzione con i cubetti di formaggio ai funghi porcini e servite.

 

 

Un piatto semplice ma ricco di sapore, che celebra la tradizione mediterranea e l’impegno cooperativo quotidiano con ingredienti d’eccellenza.  

Mele -  5 Idee Per Riutilizzare gli Scarti
Mele - 5 Idee Per Riutilizzare gli Scarti

Avrete, ormai, capito che uno dei nostri impegni principali è quello di ridurre gli sprechi alimentari.

Sprecare meno significa non solo aiutare l'ambiente, ma anche valorizzare le risorse e avere un occhio di riguardo per chi vive in condizioni di difficoltà.

 

Attraverso piccoli consigli e tante idee creative in cucina e per la salute, vogliamo mostrarvi quanto sia importante non scartare alimenti e parti di essi, ma riutilizzarli al meglio.

 

Oggi vi sveliamo come dare nuova vita agli scarti di mela! Come è risaputo, la maggior parte delle proprietà benefiche di frutta e verdura si concentra nella buccia, che spesso finisce inutilmente nel cestino dell'umido.

Le bucce di mela, ad esempio, contengono sostanze protettive per il nostro organismo e sono ricche di fibre. Scegliendo mele biologiche, fresche e non trattate, potrete facilmente riutilizzarle in cucina senza problemi.

 

 

Dalla buccia al torsolo, ecco 5 idee intelligenti per riciclare gli scarti di mela.

 

 

#1 Tisana digestiva

 

Perfetta per le fredde giornate invernali o come digestivo naturale dopo un pasto abbondante, questa tisana profumata e benefica si prepara con:

 

    • Bucce fresche di 2 mele
    • 2 fette di zenzero fresco
    • Un pizzico di cannella
    • Succo di limone

 

Mettete tutti gli ingredienti in mezzo litro d'acqua bollente e lasciate in infusione per 5 minuti. Filtrate, aggiungete qualche goccia di limone e, se desiderate un tocco di dolcezza, un po’ di miele o sciroppo d'acero. Un infuso delizioso e salutare! 

 

 

#2 Bucce di mela disidratate

 

Un’altra idea per ridurre gli sprechi è quella di essiccare le bucce. Potete farlo in forno a bassa temperatura o con un essiccatore. Una volta pronte, conservatele in un barattolo con una stecca di cannella o qualche chiodo di garofano per un tocco aromatico.

Le bucce disidratate sono perfette per decorare dolci, arricchire tisane o essere sgranocchiate come snack croccante e salutare.

 

 

#3 Sorbetto di mela

 

Se amate i dessert freschi e naturali, potete trasformare gli scarti di mela in un goloso sorbetto! Vi serviranno:

    • Bucce e torsoli di 5 mele verdi (preferibilmente Granny Smith)
    • 200 g di zucchero
    • 1 albume
    • 1 limone intero

 

Tagliate le mele eliminando solo picciolo e semi, poi mettete bucce e torsoli in acqua con succo di limone per evitare l'ossidazione. Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, lasciate raffreddare e frullate tutto insieme alle mele. Aggiungete l’albume montato a neve, mescolate e mettete in freezer. Ogni 15 minuti, rimestate energicamente per quattro volte, poi lasciate riposare per almeno 4 ore. Prima di servire, montate con una frusta per ottenere una consistenza perfetta. Se il sorbetto risulta troppo duro, basterà frullarlo nuovamente!

  

 

#4 Addensante naturale per marmellate

 

Sapevate che bucce e torsoli delle mele sono ricchi di pectina, un addensante naturale? Potete sfruttarli per dare corpo alle vostre marmellate fatte in casa! Basta aggiungerli alla preparazione della confettura, rimuovendo solo semi e piccioli. Questo trucco vi permetterà di ottenere una consistenza perfetta senza ricorrere a gelificanti artificiali.

 

 

#5 Salsa alle mele per piatti salati

 

Se amate i contrasti di sapore, provate questa salsa perfetta per accompagnare piatti a base di carne, soprattutto il maiale.

Ingredienti

    • Bucce di mela
    • Scorza di limone
    • Brodo vegetale
    • Scalogno o cipolla
    • Sale e succo di limone

Fate bollire le bucce di mela e la scorza di limone nel brodo vegetale finché il liquido si riduce. In una padella, soffriggete lo scalogno o la cipolla, poi unite il brodo ristretto e frullate fino a ottenere una crema liscia. Regolate di sale e aggiungete un po’ di succo di limone. Questa salsa delicata e leggermente acidula si sposa alla perfezione con arrosti e grigliate!

 

 

 

Con queste 5 idee semplici e creative, ridurre gli sprechi diventa un gesto naturale e gustoso! Provatele e fateci sapere quale preferite!

Frittata di Verza
Frittata di Verza

Le uova sono un ingrediente straordinariamente versatile in cucina, ideali sia consumate da sole per un pasto rapido, sia in combinazione con altri ingredienti, per come base per ricette dolci o salate. Cambiando il metodo di cottura e di utilizzo, le uova possono trasformarsi, offrendo una varietà unica di sapori e consistenze. Ricche di ferro, proteine e vitamine, le uova si considerano il cibo più nutriente al mondo.

 

Oggi vi proponiamo una ricetta semplice e gustosa, suggerita da Monica Benedetto, autrice del blog Una padella tra di noi.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 150 g di verza disidratata Farris
  • 1 cipolla media
  • 3 uova
  • 60 g di parmigiano grattugiato
  • 50 g di cubetti di prosciutto
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.

 

 

Procedimento

1. Preparate la verza

 

Portate a bollore una pentola capiente con acqua salata. Aggiungete la verza disidratata Farris e lasciatela cuocere per circa 10 minuti.

Scolate la verza e con l’aiuto di un cucchiaio eliminatene l’acqua in eccesso. Lasciate raffreddare.

 

2. Preparate la base d’uovo

 

In una ciotola capiente, sbattete energicamente le uova insieme al parmigiano grattugiato, fino a ottenere un composto ben amalgamato Unite la verza scolata, i cubetti di prosciutto cotto e un pizzico di sale.

Mescolate accuratamente per distribuire gli ingredienti in modo uniforme.

 

3. Cuocete la frittata

 

Scaldate una padella con un filo di olio extravergine di oliva. Versate il composto di uova e distribuitelo uniformemente. Cuocete la frittata a fuoco medio per 5-6 minuti, quindi giratela con l’aiuto di un piatto o di un coperchio e cuocetela per altri 5 minuti sull’altro lato.

Trasferite la frittata su un piatto da portata e lasciatela intiepidire. Servitela con un contorno di pomodori freschi conditi con olio e sale.

 

 

Un piatto davvero sfizioso, genuino e nutriente!

Paccheri Rigati con Vongole e Zucchine
Paccheri Rigati con Vongole e Zucchine

C’è chi è già in ferie, assaporando il meritato relax fronte mare con un calice di vino bianco e uno spaghetto alle vongole.

E poi c’è chi, ancora in ufficio, sogna ad occhi aperti quel momento.

 

Per ingannare l’attesa e portare un po’ di atmosfera marina nella vostra cucina, oggi vi proponiamo una ricetta estiva e intramontabile: Paccheri con Vongole e Zucchine.

 

Un primo piatto di pesce semplice e ricco di gusto, perfetto per evocare il profumo di iodio e il rumore delle onde, ovunque voi siate.

Le zucchine, ingrediente spesso protagonista della cucina di mare, donano un piacevole contrasto dolce-salato, esaltando il sapore delicato delle vongole.

 

Per dare un tocco superlativo alla ricetta di oggi, abbiamo utilizzato un’eccellenza della cooperazione agroalimentare. Il Novolio IGP Sicilia, olio extravergine di Oliva prodotto dalla cooperativa La Goccia d’Oro di Menfi (AG), spremuto a freddo e non è filtrato.

La cooperativa dal 1974, distribuisce olio extra vergone di oliva delle terre siciliane in base ai valori di qualità e trasparenza.

 

Il risultato? Un piatto che profuma di mare e racconta il Sud. 

 

Ingredienti

 

  • 400 g di paccheri rigati
  • 300 g di zucchine
  • 300 gr di vongole veraci
  • Olio extra vergine di oliva Cooperativa La Goccia d’Oro
  • Sale q.b.
  • Pepe Nero q.b
  • Basilico q.b.

 

 

PREPARAZIONE

 

1. In una padella capiente, fate soffriggere leggermente uno spicchio d’aglio sbucciato con un filo generoso di olio extravergine d’oliva.

 

2. Nel frattempo, lavate e tagliate le zucchine a cubetti o "a funghetto". Aggiungetele nella padella e cuocetele a fiamma media per circa 7-10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a doratura.

Una volta pronte, trasferite le zucchine in un piatto, mantenendo l’olio in padella.

 

3. Sciacquate accuratamente le vongole sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di sabbia. Versatele nella padella con l’olio aromatizzato all’aglio e coprite con un coperchio. Cuocete a fiamma vivace fino a quando non si saranno aperte.

Aggiungete le zucchine e amalgamate il tutto, lasciate riposare per 4-5 minuti.

 

4.Portate a bollore una pentola con acqua leggermente salata e cuocete i paccheri. Scolateli 5 minuti prima del tempo indicato sulla confezione, conservando un mestolo di acqua di cottura.

Aggiungete i paccheri scolati nella padella con le vongole. Unite il mestolo di acqua di cottura e fate saltare il tutto per 4 minuti a fiamma viva, mescolando spesso.

A questo punto, incorporate anche le zucchine, amalgamando delicatamente gli ingredienti per qualche minuto a fuoco spento.

 

5 .Lasciate riposare il piatto per 3 minuti, affinché i sapori si armonizzino. Impiattate e guarnite con foglie di basilico fresco e una spolverata di pepe nero appena macinato.

 

 

Tips & Abbinamenti

Per i primi piatti di mare a base di vongole consigliamo di abbinare un vino bianco dalle note minerali, come un Vermentino di Toscana IGT, o un rosè asciutto e fermo come il Cerasuolo d’Abruzzo DOC.

 

 

 

Che siate in vacanza o ancora in città, concedetevi questo assaggio d’estate e lasciatevi conquistare dai sapori autentici di una tradizione che non passa mai di moda.

Insalata di Riso al Sapore di Mare
Insalata di Riso al Sapore di Mare

L’insalata di riso è un classico piatto italiano, tipicamente estivo, leggero e nutriente, ideale per rinfrescarsi nelle giornate calde.

 

Ricca di ingredienti freschi e variopinti, è una pietanza perfetta per i pranzi in spiaggia, i picnic in pineta e le cene all'aperto.

Oltre ad essere gustosa, è un piatto bilanciato che apporta carboidrati complessi, proteine nobili e grassi sani, contribuendo a un pasto completo e salutare.  

 

Ingredienti Selezionati (per 4 persone)

 

  • 350 g Riso Parboiled: ha un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco tradizionale e mantiene meglio le fibre e i sali minerali.
  • 400 g di Pesce Misto Fresco per insalate: fornisce proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare (si trova già pronto e pulito nelle pescherie).
  • 20 Pomodorini Datterini: ricchi di licopene, un potente antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • 1 tazza di Pisellini Primavera: apportano fibre, vitamine del gruppo B e proteine vegetali, favorendo la digestione e il benessere intestinale.
  • 4 cucchiai di Olive Taggiasche denocciolate: ottima fonte di grassi monoinsaturi, utili per il cuore e per mantenere sotto controllo il colesterolo.
  • 2 mazzetti piccoli di Rucola: ricca di vitamina K e composti solforati che supportano la depurazione del fegato.
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b: un toccasana per il sistema cardiovascolare grazie alla sua alta concentrazione di polifenoli e acidi grassi sani.
  • Sale q.b.: poco, utilizzato per la cottura del riso e del pesce.  

 

Preparazione

 

1. Lessate il riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-12 minuti). Scolate, passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura e mettetelo da parte in una ciotola capiente, sgranandolo con una forchetta.

 

2. Lessate il misto di pesce per 10-15 minuti in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

3. Cuocete i pisellini in acqua bollente per 7-10 minuti, poi scolateli e fateli raffreddare.

 

4. Tagliate i pomodorini a metà e tritate grossolanamente la rucola se le foglie sono grandi. In una ciotolina, emulsionate l’olio extravergine di oliva con il succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e, se gradito, uno spicchio d’aglio schiacciato per un sapore più intenso.

 

5. Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con il riso, mescolate delicatamente e aggiungete il condimento. Completate con una grattugiata di scorza di limone per un tocco di freschezza.

 

Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, così i sapori si amalgameranno al meglio.

 

 

Questa insalata di riso non è solo deliziosa e colorata, ma anche un'ottima opzione salutare e completa per un pasto equilibrato!

Aringa Marinata
Aringa Marinata

L’aringa è un pesce azzurro incredibilmente ricco dal punto di vista nutrizionale ed economicamente vantaggioso, che meriterebbe una maggiore attenzione sulle tavole italiane.

 

Il loro consumo, inserito in una dieta equilibrata, aiuta a mantenere il cuore sano grazie agli acidi grassi omega-3, supporta il sistema nervoso, migliora la salute delle ossa grazie alla presenza di vitamina D e minerali come calcio e fosforo.

Inoltre, rafforza il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antiossidanti.

 

L’aringa è da secoli una colonna portante dell’alimentazione nei paesi nordici e dell’Europa orientale, dove abbonda lungo le coste dell'Atlantico settentrionale e viene pescata in grandi banchi.

Questo pesce versatile e saporito si presta a numerose preparazioni, una delle quali è l’aringa marinata nel latte, una ricetta che ne esalta il sapore e ne addolcisce la carne.

 

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • 4 filetti d’aringa affumicata
  • ½ litro di latte
  • 1 bicchiere d’aceto
  • 1 limone
  • 1 cipolla rossa di Tropea IGP
  • Bacche miste (pepe rosa, verde, nero, ginepro)
  • Olio extravergine d’oliva

 

MARINATURA

 

1. Immergete i filetti d’aringa nell’aceto per due minuti, quindi scolateli e sciacquateli velocemente sotto l’acqua corrente. Tamponateli delicatamente con carta da cucina per asciugarli completamente.

Trasferite i filetti in un recipiente e copriteli con il latte, lasciandoli marinare in frigorifero per 24 ore.

 

2. Questa operazione eliminerà il sale in eccesso e renderà la carne dell’aringa più morbida e delicata. Scolate le aringhe dal latte, sciacquatele velocemente sotto l’acqua corrente e asciugatele con cura.

 

3. Disponetele in un contenitore e irroratele con il succo di un limone. Aggiungete la cipolla rossa tagliata a fettine sottili, le bacche miste e ricoprite il tutto con abbondante olio extravergine d’oliva.

 

Lasciate riposare per almeno un giorno prima di servire, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.  

 

 

Tips & Abbinamenti

 

SALSE

 

  • Senape al miele: una combinazione dolce-piccante per arricchire il piatto.
  • Salsa allo yogurt: fresca e leggera, da versare sopra o accanto alle aringhe.
  • Burro aromatizzato al limone e prezzemolo: perfetto per un crostino a base di aringhe.

 

CONTORNI

  • Purè di patate o sedano rapa: la consistenza cremosa del tubero si sposa alla perfezione con le aringhe.
  • Insalata di cetrioli e cipolla: un tocco fresco e croccante per bilanciare il piatto.
  • Verdure al forno o polenta fritta: ottime come accompagnamento, ideali per un antipasto originale di mare.

 

Seppioline e Fagioli in Umido
Seppioline e Fagioli in Umido

La seppia appartiene alla stessa famiglia di polpi e calamari.

È un mollusco cefalopode, dotato solo di testa e piedi, e possiede notevoli capacità mimetiche che le consentono di cambiare colore in brevissimo tempo. Le sue dimensioni vanno dai 4 cm della seppiola fino ai 120 cm della seppia comune.

All’interno del suo corpo è racchiusa una conchiglia detta “osso di seppia”, che le consente di galleggiare perché pieno di bollicine di gas che lo rendono leggero dell’acqua. La seppia si difende dagli attacchi dei predatori espellendo inchiostro dalla sacca all’interno del suo corpo.

È diffusa in tutti i mari e gli oceani del globo e vive sui fondali costieri melmosi o sabbiosi. Nel Mar Adriatico vi sono due distinte popolazioni di seppie: una si riproduce in primavera, l’altra in autunno.

Le sue caratteristiche nutrizionali sono molto simili a quelle dei cosiddetti “pesci magri”: è ricca di vitamina A, B1, D e di sali minerali quali il fosforo, il potassio, il calcio e proteine

 

È inoltre ricca di fibre e quasi priva di grassi, il che la rende particolarmente indicata nelle diete ipocaloriche.

 

La ricetta di oggi è un piatto di mare unico e ricco, dove le seppioline vengono cotte in una saporita salsa di pomodoro e arricchite dalle proprietà nutrizionali dei fagioli.

 

Ingredienti



  • 500 g di seppioline nostrane
  • 400 g di fagioli corona in scatola
  • 400 g di pomodori ramati
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 cipolla bianca piccola
  • 1 carota piccola
  • 2 gambi di sedano
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 cucchiaino di paprika forte
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Sale q.b.



Preparazione

  • Pulite e lavatela carota, la cipolla e il sedano, quindi tritateli finemente in un mixer.
  • Lavate i pomodori, pelateli, privateli dai semi e tagliateli a cubetti.
  • Pulite e lavate accuratamente le seppioline.
  • In una casseruola, scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva e fate dorare il trito di cipolla, carota e sedano per qualche minuto.
  • Unite le seppioline e fatele rosolare per circa 2 minuti, poi sfumate con il vino bianco a fuoco vivo.
  • Aggiungete i cubetti di pomodoro, la paprika e il sale, quindi lasciate cuocere dolcemente per 20 minuti a fuoco moderato.
  • Sciacquate bene i fagioli sotto acqua corrente per eliminare i liquidi di conservazione e uniteli alla salsa in cottura. Lasciate cuocere per altri 10 minuti.
  • Nel frattempo, lavate e asciugate bene il prezzemolo, tritatelo finemente insieme allo spicchio d'aglio.
  • Cinque minuti prima del termine della cottura, unite il trito di prezzemolo e aglio alle seppioline, mescolate bene per amalgamare i sapori e lasciate riposare a fuoco spento per 5 minuti.

 

 

Tips & Servizio

 

Servite le seppioline e fagioli in umido ben caldi, accompagnandole con crostini di pane tostato o una fetta di pane casereccio per assaporare al meglio il sughetto ricco e saporito.

 

Tips& Abbinamenti

 

L'accompagnamento perfetto per questo piatto di mare è un Vermentino di Sardegna DOC o un Falanghina del Sannio DOC. Se preferite il rosso, consigliamo di orientarvi si un tipo poco strutturato, come il Pinot Nero.

 

Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?
Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?

La stagione del ravanello è iniziata, lo vediamo sempre più spesso, protagonista di piatti primaverili come insalate di verdure o di pasta.

 

Apprezzati per le loro proprietà benefiche, i ravanelli sono poveri di calorie e ricchi di vitamine C, B, ferro e zolfo. Aiutano a bilanciare il pH della pelle e a purificare il sangue. Grazie alle vitamine e all’acido folico, hanno anche il potere di alleviare tosse e stress, contribuendo al benessere generale dell’organismo.

 

E se finora avete buttato via le foglie di quest’ortaggio color corallo, sappiate che non avete fatto bene. Del ravanello, infatti, non si butta via nulla!

Le sue foglie, dal sapore leggermente piccante che si attenua durante la cottura, possono essere consumate sia crude, per arricchire una fresca insalata mista, sia cotte, per preparare un pesto gustoso da spalmare su crostini e bruschette o da usare come condimento per la pasta e secondi piatti (frittate, zuppe, persino nelle crocchette di patate!).

 

Mettiamoci il grembiule e vediamo come prepararlo!

 

 

Ingredienti

 

  • 60 g ravanelli, utilizzate solo le foglie
  • 60 g olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 40 g mandorle (o noci, pinoli, anacardi)
  • 1 pizzico sale
  • 40 g Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

1.  Staccate le foglie dai ravanelli (eliminando quelle danneggiate o ingiallite) e lavatele sotto l’acqua corrente. Asciugatele bene.

 

2.  Nel bicchiere di un frullatore a immersione, mettete lo spicchio d’aglio sbucciato, le mandorle e le foglie di ravanello. Aggiungete un pizzico di sale e un giro d’olio extravergine d’oliva.

Frullate fino a ottenere una crema dalla consistenza desiderata, aggiungendo altro olio se necessario.

 

3.  Trasferite il pesto in una ciotola e unite il Parmigiano grattugiato, mescolando bene.

Coprite con un coperchio e conservate in frigorifero fino al momento di utilizzarlo.

Essendo un prodotto fresco e privo di conservanti, vi consigliamo di consumarlo entro 4-5 giorni.

 

 

Sperimentare in cucina significa anche scoprire nuovi modi per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni ingrediente. Il ravanello, con le sue proprietà benefiche e la sua versatilità, ci ricorda quanto sia importante adottare un approccio più sostenibile e creativo nell’alimentazione.

 

 

Buon ravanello!

Spaghetti con Alici, Filetto di Cefalo Affumicato e Peperone Crusco
Spaghetti con Alici, Filetto di Cefalo Affumicato e Peperone Crusco

La sapidità delle acciughe, la dolcezza del datterino giallo e l'intenso sapore del filetto di cefalo affumicato si fondono in un primo piatto raffinato e sorprendentemente veloce da preparare: gli spaghetti con filetto di cefalo affumicato e peperone crusco.

Prima di svelare la ricetta, vogliamo celebrare gli ingredienti che la rendono speciale, selezionati dall'assortimento di eccellenze della cooperazione.

 

Abbiamo utilizzato gli Spaghetti alla Chitarra di Timilìa Bio della Cooperativa Agricola Valdibella, realizzati con grano antico siciliano non modificato geneticamente e coltivato senza concimi né diserbanti. Grazie all'essiccazione lenta a bassa temperatura, mantengono intatti nutrienti e proprietà organolettiche, risultando facilmente digeribili.

 

Le alici in olio d'oliva della cooperativa siciliana Aciblù provengono esclusivamente da esemplari pescati nel Mar Ionio e sono lavorate a mano secondo l’antica tradizione marinara.

 

Infine, il Filetto di Cefalo Affumicato, protagonista del piatto, proviene dalla cooperativa I Pescatori di Orbetello, che nel cuore della Maremma toscana garantisce una filiera corta e controllata di prodotti ittici freschi, marinati e affumicati.

 

 

Ingredienti per 2 persone

 

  • 200 g spaghetti alla chitarra Timilìa - Valdibella
  • 10 pomodorini datterino giallo
  • 4 filetti di alici in olio d’oliva - Aciblù
  • 1 spicchio di aglio
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • 60 g di filetto di cefalo affumicato - I Pescatori di Orbetello
  • 1 cucchiaino di peperone crusco in polvere
  • Prezzemolo fresco q.b.
  • Sale q.b.
  • Succo di 1/2 limone

 

Preparazione

 

1. Marinatura del cefalo

Due ore prima della preparazione, tagliate il filetto di cefalo affumicato a cubetti e conditelo con succo di limone e un filo d’olio extra vergine di oliva. Copritelo con della pellicola e lasciate riposare.

 

2. Preparazione del condimento

In una padella capiente, fate soffriggere a fuoco dolce lo spicchio d'aglio schiacciato con un filo d’olio extra vergine d’oliva. Aggiungete i filetti di acciuga e lasciateli sciogliere. Unite i pomodorini tagliati a metà e fateli ammorbidire per qualche minuto.

 

3. Cottura e Mantecatura

Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua poco salata e scolateli al dente, conservando un mestolo di acqua di cottura. Versate gli spaghetti nella padella con il condimento e amalgamate bene, aggiungendo l’acqua di cottura per ottenere una consistenza cremosa.

 

4. Impiattamento

Fate riposare un paio di minuti, quindi servite gli spaghetti guarnendo con prezzemolo tritato, una spolverata di peperone crusco e i cubetti di cefalo affumicato con la loro marinatura al limone.

Fate riposare per circa due minuti, amalgamate il tutto e impiattate guarnendo con prezzemolo, peperone crusco e cefalo affumicato con la sua marnatura al limone.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per esaltare i sapori di questo piatto, consigliamo di abbinarlo a un vino bianco fresco e minerale, come un Vermentino di Gallura DOCG o un Ansonica Costa dell’Argentario DOC.

Per chi preferisce un accompagnamento analcolico, un’acqua tonica agli agrumi o un tè freddo al limone e zenzero possono offrire una piacevole armonia di sapori