BUONO, SANO E SOSTENIBILE
SPEDIZIONE GRATUITA con 80€ di spesa
LA QUALITÀ AL KM "GIUSTO"

Blog

Canapè di Salmone Affumicato e Robiola
Canapè di Salmone Affumicato e Robiola

Le festività natalizie sono alle porte ed è tempo di pensare al menù delle feste. Se siete alla ricerca di un antipasto raffinato, facile e veloce da preparare, abbiamo la ricetta perfetta per voi: Canapè di salmone affumicato e robiola.

Questo piatto, dal gusto delicato e avvolgente, è ideale per la Vigilia di Natale e stupirà i vostri ospiti con la sua semplicità e bontà.

 

Per rendere questa ricetta ancora più speciale, utilizzeremo un olio extravergine d’oliva di altissima qualità: il Val di Mazara DOP.

 

Questo prezioso condimento, prodotto dalla cooperativa La Goccia d’Oro, è ottenuto dalle varietà di olive Biancolilla, tipiche della Sicilia. Il suo sapore fruttato e leggermente piccante esalterà perfettamente il gusto del salmone affumicato.

 

 

Ingredienti per 16 pezzi

 

  • 200 g di robiola fresca spalmabile
  • 8 fette di pane nero ai cereali
  • 150 g di salmone affumicato
  • 1 limone
  • Aneto q.b.
  • Pepe rosa in bacche q.b.
  • Olio extravergine d’oliva Val di Mazara DOP La Goccia d’Oro q.b.

 

Preparazione

 

1. Marinatura del salmone: Spremete il limone e raccogliete il succo in un bicchiere.

Aggiungete 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva e mescolate bene.

Disponete le fette di salmone affumicato in un piatto e irroratele con questa emulsione, lasciandole insaporire per almeno 10 minuti.

 

2. Preparazione della crema di robiola: In una ciotola, amalgamate la robiola con un po’ di aneto tritato e pepe rosa macinato. Lavorate il composto con una forchetta fino a ottenere una crema morbida e omogenea.

 

3. Taglio del pane: Con un coppapasta o un coltellino affilato, ricavate 16 dischetti dalle fette di pane nero ai cereali.

 

4. Assemblaggio: Spalmate su ogni dischetto un generoso strato di crema di robiola. Scolate le fettine di salmone e arrotolatele delicatamente, disponendole sopra il formaggio.

 

5. Decorazione e servizio: Completate con un ciuffetto di aneto al centro di ogni canapè e servite subito!

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per brindare insieme ad un boccone di canapè salmone e robiola, consigliamo:

  • Prosecco DOC Brut- frizzante e fresco, si sposa bene con il salmone affumicato, offrendo una leggera acidità che bilancia il sapore ricco e cremoso della robiola.
  • Vermentino di Toscana IGT: bianco aromatico e leggermente salino, perfetto per i piatti a base di pesce come questo.
Aglio: Il Segreto Naturale per una Pelle Sana e Luminosa
Aglio: Il Segreto Naturale per una Pelle Sana e Luminosa

La pelle del nostro viso è quotidianamente esposta a numerosi fattori esterni che possono comprometterne la salute e l'aspetto.

Vento, sole, inquinamento e una cattiva alimentazione sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono alla comparsa di impurità, secchezza o eccesso di sebo.

La natura ci offre rimedi efficaci per la cura della pelle, come l'aglio. Questo ingrediente, noto principalmente per il suo utilizzo in cucina, possiede straordinarie proprietà benefiche. Ricco di vitamine e minerali, l'aglio crea una barriera protettiva contro gli agenti atmosferici, contrastando l'invecchiamento cutaneo grazie alla sua elevata concentrazione di antiossidanti. Inoltre, idrata e nutre la pelle, migliorandone la luminosità e la compattezza.

 

Il principio attivo principale dell'aglio è l'allicina, un potente antibatterico e antimicotico naturale che aiuta a purificare il sangue e a liberare i pori ostruiti. Questa caratteristica lo rende un ottimo alleato contro le imperfezioni della pelle, come acne e brufoli. In più possiede anche proprietà schiarenti ed esfolianti, contribuendo a uniformare l'incarnato e a rimuovere le cellule morte.

 

 

Rimedio naturale a base di aglio

Oggi vi proponiamo un rimedio domestico semplice ed efficace per purificare la pelle del viso con l'aglio. Sebbene l'odore possa risultare intenso, i benefici saranno visibili già dopo poche applicazioni.

 

 

Preparazione

 

1. Detergere accuratamente il viso con acqua tiepida per eliminare le impurità e favorire l'apertura dei pori.

2. Prendere uno spicchio d'aglio, pelarlo e decidere se passarlo direttamente sulla pelle (crudo) o ridurlo in poltiglia prima di applicarlo sulla zona interessata, insistendo su brufoli e imperfezioni.

3. Dopo qualche minuto, risciacquare il viso con acqua tiepida e succo di limone per eliminare eventuali residui e neutralizzare l'odore.

4. Per ottenere risultati ottimali, ripetere la procedura 4-5 volte al giorno, a intervalli di circa un'ora.

 

 

 

Maschera viso all’aglio

Se desiderate un trattamento più completo, potete realizzare una maschera viso all’aglio, ideale per riequilibrare la pelle e contrastare le impurità.

Ingredienti

 

    • 3 spicchi d’aglio
    • 2 cucchiai di argilla bianca (purificante e assorbente)
    • 3 cucchiai di miele (idratante e antibatterico)
    • Acqua di rose q.b. (lenitiva e rinfrescante)

 

Preparazione e applicazione

 

1. Pelare e tritare finemente gli spicchi d’aglio.

2. Mescolare l’aglio tritato con l’argilla bianca, il miele e aggiungere acqua di rose fino a ottenere una crema morbida e omogenea.

3. Applicare uno strato uniforme su tutto il viso e lasciare in posa per circa 20 minuti.

4. Risciacquare abbondantemente con acqua fredda.

5. Per ottenere i migliori risultati, si consiglia di applicare la maschera almeno 3 volte alla settimana.

 

Seguendo questa routine di bellezza naturale, la pelle del viso apparirà meno lucida, più purificata e idratata. Chi ha una pelle grassa noterà una riduzione dell’effetto oleoso, mentre chi soffre di pelle secca beneficerà di un’idratazione più profonda e meno arrossamenti.

 

 

L’aglio, con le sue straordinarie proprietà, si conferma un rimedio naturale prezioso per la salute e la bellezza della nostra pelle.

Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane

"Mangiare non è soltanto trasformare o cuocere il cibo: è dono, spiritualità, amicizia, fraternità, bellezza, calore, sapienza, profumo, semplicità, compagnia". Questo è uno dei tanti aforismi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa che produce pasta biologica seguendo un’etica cristiana: amore e rispetto per il pianeta e le persone che la abitano.

 


Oggi condiamo la pasta Girolomoni con melanzane a tocchetti, fiordilatte e pomodori neri di Crimea che, in realtà, proprio neri non sono. Il loro colore particolare, tra il  marrone e il verde scuro, è dato dall'elevata concentrazione di licopene, uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura, e i pomodori neri ne contengono molti di più rispetto ai rossi.

 

 


Ingredienti

 

  • 500 g di Fusilli Girolomoni
  • 500 g di pomodori neri di Crimea
  • 2 melanzane medie tipo campania
  • 100 g di fiordilatte
  • Olio extra Vergine di Oliva Goccia di Sole  
  • Basilico
  • 1 Spicchio di Aglio
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavate e asciugate i pomodorini neri di Crimea; tagliateli a metà. In una padella, scaldate l’olio extra vergine di oliva Goccia di Sole e uno spicchio di aglio schiacciato. Fate soffroggere per poi unire i pomodori neri di Crimea, adagiandoli con il lato tagliato nell’olio.

 

2. Cuocete a fuoco basso per 6-7 minuti circa e aggiungete il sale. Togliete la padella dal fuoco e coprite con un coperchio ermetico. Questo procedimento permette al pomodoro nero di Crimea di proseguire la cottura. Dopo 15 minuti, pelate la buccia dei pomodori.

 

3. Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti e friggetele in una padella con poco olio extra vergine di oliva, qualche fogliolina di basilico e sale q.b. Se necessario coprite con un coperchio per terminare la cottura. Amalgamate, infine, le melanzane con i pomodori neri di Crimea preparati in precedenza.

 

4. Preparate in una ciotola il fior di latte in tanti piccoli fiocchi.

 

5. Portate a ebollizione una pentola di acqua calda, aggiungete il sale e buttate i fusilli Girolomoni. Dopo circa 9 minuti, scolate la pasta e unitela al condimento di melanzane e pomodori neri di Crimea.

Completate il piatto aggiungendo a cascata i fiocchi di fiordilatte e servite sul piatto, guarnendolo con qualche fogliolina di basilico.

 

Il fusillo è servito: buon appetito.

 

 

 

Tips

 

Per accompagnare questo piatto dai sapori mediterranei e avvolgenti, scegliamo un vino che ne esalti la dolcezza delle melanzane, la freschezza dei pomodori neri di Crimea e la cremosità del fiordilatte.

Un Aglianico del Vulture rosato è l’ ideale: con il suo equilibrio tra struttura e acidità, le sue note fruttate e floreali e il leggero tannino, accompagna con eleganza ogni boccone, senza sovrastare i sapori delicati del piatto.

 

Un brindisi alla convivialità e alla buona cucina! 🍷

Katmer: Il Pane Turco
Katmer: Il Pane Turco

Ci piace ispirarvi con piatti di altri paesi e sapori dal mondo, e oggi vi portiamo in Turchia per scoprire il Katmer, un pane scenografico, bellissimo da vedere e delizioso da gustare.

 

Il Katmer non è solo un piacere per il palato, ma anche un'idea perfetta per stupire gli ospiti con un pane che diventa il protagonista della tavola. Croccante fuori e soffice dentro, ha una consistenza irresistibile che lo rende ideale da accompagnare a salse, formaggi o semplicemente da gustare da solo.

Il Katmer ha origini antiche e, a seconda della regione, viene preparato in vari modi. Esistono versioni dolci e salate, alcune con ripieni di pistacchi e crema di latte, altre semplicemente spennellate di burro e servite con miele.

 

La variante che proponiamo oggi è una versione neutra e soffice, perfetta per accompagnare qualsiasi pasto.

 


Ingredienti

 

    • 200 g di farina 0 per pizza
    • 300 g di farina di semola rimacinata
    • 12 g di lievito di birra fresco (mezzo cubetto)
    • 175 g di latte
    • 125 g di yogurt greco
    • 10 g di sale fino
    • 6 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
    • 40 g di burro
    • Semi di sesamo q.b.
    • 1 tuorlo d’uovo per spennellare

 

 

Preparazione

 

1. Preparare l'impasto: In una caraffa, mescolate il latte leggermente intiepidito con lo yogurt e scioglietevi delicatamente il lievito. Lavorazione dell'impasto: Setacciate le farine e il sale, disponetele a fontana su una spianatoia e versate al centro il composto liquido. Impastate sommariamente con una forchetta, aggiungete l’olio e continuate a lavorare fino a ottenere un impasto liscio e compatto.

 

2. Formate una palla, oliate un recipiente e adagiatevi l’impasto. Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume in un luogo caldo e senza correnti d’aria. Se preferite, potete far maturare l’impasto in frigorifero per tutta la notte, per poi procedere con la formatura il giorno successivo.

 

3. Dividete l’impasto in 5 palline, 1 tenetela da parte, le altre 4 stendetele con l’aiuto del mattarello formando dei cerchi il più possibile regolari (altrimenti aiutatevi ritagliandoli con una tortiera tonda) e sovrapponeteli dopo averli spennellati con il burro fuso, fino ad avere una torretta di “piadine”.

 

4. Creare la forma caratteristica: Stendete ulteriormente la torretta di sfoglie con il mattarello per compattarle. Incidete a croce, dividendo il cerchio in 8 spicchi senza arrivare al bordo. Realizzare l’effetto “sole”: Su ogni spicchio praticate un piccolo taglio centrale e infilate la punta dello spicchio all’interno, tirandola verso l’esterno per creare la forma caratteristica. Lievitazione finale: Disponete la pallina rimasta al centro della corona e lasciate lievitare per un'altra ora.

 

5. Cottura: Spennellate con tuorlo d’uovo, cospargete di semi di sesamo e infornate a 200°C per 15 minuti. Poi abbassate la temperatura a 180°C e cuocete per altri 15-20 minuti fino a doratura.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Il Katmer è ottimo servito caldo o tiepido. Accompagnatelo con burro e miele per una versione dolce, oppure con formaggi freschi e olive per un'opzione salata.

 

Grazie alla sua consistenza soffice e al gusto delicato, si abbina perfettamente anche con hummus o yogurt speziato

Il Perfetto Brodo di Carne
Il Perfetto Brodo di Carne

Un errore comune è pensare che le preparazioni di base siano le più facili: al contrario, sono proprio quelle che richiedono più attenzione e cura nei dettagli.

 

Un brodo insipido o torbido può compromettere il risultato finale di molti piatti, mentre un brodo ben fatto diventa una base straordinaria per risotti, zuppe e minestre.

Oggi vi sveliamo i segreti per ottenere un brodo perfetto: liquido e saporito, profumato e limpido. Non basta semplicemente immergere gli ingredienti in acqua e farli bollire, bisogna rispettare precisi tempi di cottura, dosare con attenzione il sale e scegliere con cura tra acqua calda o fredda.

 

 

Ecco 10 consigli indispensabili per preparare un brodo eccezionale.

 

 

1. Acqua fredda e fuoco basso

Come affermava Pellegrino Artusi oltre un secolo fa: “Per ottenere il brodo buono bisogna mettere la carne in acqua diaccia e far bollire la pentola adagino adagino”. La carne va immersa in acqua fredda e portata lentamente a ebollizione con fuoco basso. Questo procedimento permette di estrarre gradualmente il sapore e i nutrienti.

  

2. Carne prima, verdure poi

La carne va aggiunta per prima nell’acqua fredda. Le verdure, invece, si uniscono solo dopo il raggiungimento del bollore, per evitare che cuociano troppo a lungo e perdano le loro proprietà nutritive.

  

3. Quali verdure scegliere?

Se desiderate un brodo versatile e adatto a diverse preparazioni, la scelta migliore è puntare su un mix classico: carote, sedano e cipolla tagliati a pezzi grossi. Se volete un sapore più ricco, potete aggiungere un pomodoro maturo.

  

4. Erbe, ma con moderazione

L’aggiunta di erbe aromatiche dona al brodo una fragranza speciale. Usate alloro e prezzemolo e, se vi piacciono, aggiungete qualche chiodo di garofano infilzato nella cipolla per evitare che si disperda. Tuttavia, non esagerate: potete sempre intensificare il sapore in un secondo momento.

  

5. La scelta della Carne

Per un brodo ricco e bilanciato, utilizzate diverse varietà di carne: ali e cosce di pollo, mezzo cappone o mezza gallina e manzo. Per quest’ultimo, scegliete un mix tra tagli come sottospalla, muscolo, doppione, noce, brione, cappello del prete, girello di spalla o punta di petto.

  

6. L’importanza delle Ossa

Le ossa, soprattutto quelle di manzo e vitello, sono fondamentali per un brodo più saporito e ricco di collagene. Potete trovarle facilmente dal macellaio a prezzi contenuti.

  

7. Lunga cottura a fuoco dolce

Il segreto di un buon brodo sta nella pazienza: la cottura deve durare almeno 2-3 ore a fuoco basso. Questo permette agli ingredienti di rilasciare tutto il loro sapore senza rendere il brodo torbido.

  

8. Salatura a fine cottura

Durante la lunga cottura, l’acqua evapora e i sapori si concentrano. Se si sala il brodo all’inizio, si rischia di ottenere un gusto troppo marcato. Il consiglio è di aggiungere il sale solo alla fine, quando il liquido si è ristretto e si può valutare meglio la sapidità.

  

9. Schiumare con attenzione

Durante la cottura si forma una schiuma in superficie, composta da impurità della carne. Rimuovetela con una schiumarola, ma senza eliminare il grasso, che dona gusto e consistenza al brodo.

  

10. Filtraggio

Una volta terminata la cottura, rimuovete carne e verdure e filtrate il brodo attraverso un colino a maglie fini. In questo modo eliminerete eventuali residui e impurità, ottenendo un brodo chiaro e limpido, pronto per essere utilizzato nelle vostre preparazioni.

 

 

 

Con questi accorgimenti, il vostro brodo di carne sarà perfetto per esaltare ogni piatto. Mettiamoci il grembiule e iniziamo!

Stinco di Maiale al Sugo
Stinco di Maiale al Sugo

Negli ultimi anni, il valore medio della spesa delle famiglie italiane ha registrato un incremento significativo, tutti abbiamo preso coscienza. Tuttavia, con una gestione oculata degli acquisti e la giusta combinazione di ingredienti, è possibile preparare piatti prelibati senza eccedere nei costi, anche a base di carne.

 

La ricetta che vi proponiamo oggi coniuga gusto e convenienza: lo stinco di maiale al sugo, un taglio di carne considerato meno pregiato ma incredibilmente saporito e ricco di consistenza.

Grazie a una marinatura accurata e a una lunga cottura a fuoco basso, preferibilmente in una pentola dal fondo pesante, otterrete un secondo piatto tenero e un sugo perfetto per condire pasta fresca fatta in casa, come lasagne e tagliatelle, o una più rustica polenta.

 

 

Ingredienti per 4 persone

  • 2 stinco di maiale
  • 200 g polpa di pomodoro
  • 1 cipolla grossa
  • 2 carote
  • 1 pezzetto di sedano
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 foglia di alloro
  • Spezie miste macinate q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Ingredienti per la marinatura

  • 75 cl di vino rosso
  • 10 grani di pepe
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 pezzetto di cannella
  • ½  noce moscata

 


Preparazione

 

Marinatura

1. Scaldate il vino rosso con le spezie fino a raggiungere il bollore; quindi, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.

2. Pulite gli stinchi eliminando il grasso in eccesso senza incidere la carne.

3. Immergete gli stinchi nel vino aromatizzato, assicurandovi che siano completamente coperti.

4. Riponete il recipiente in un luogo fresco o nella parte meno fredda del frigorifero e lasciate marinare per almeno un giorno, meglio ancora due, girandoli di tanto in tanto.

 

 

Cottura

1. Estraete gli stinchi dalla marinata, asciugateli e tenete da parte il vino, filtrandolo per eliminare le spezie.

 

2. In una pentola dal fondo spesso, preferibilmente in ghisa o terracotta, scaldate un filo d'olio extravergine d'oliva e rosolate dolcemente gli stinchi a fuoco basso, girandoli su tutti i lati per ottenere una doratura uniforme.

 

3. Tritate finemente la cipolla, le carote e il sedano; quindi, uniteli alla carne e lasciate insaporire per circa 40 minuti, mantenendo la pentola coperta.

 

4. Aggiungete la polpa di pomodoro e cuocete per altri 15 minuti. Se desiderate un sugo più abbondante, aumentate la quantità di pomodoro.

 

5. Versate due mestoli del vino della marinatura e aggiungete le spezie tenute da parte. Salate a piacere.

 

6. Coprite e lasciate cuocere per un’ora.

 

7. Unite la foglia di alloro e proseguite la cottura per altre due ore, fino a quando la carne risulterà estremamente morbida.

Se necessario, bagnate con ulteriore vino per mantenere la giusta umidità.

 

8 . Servite lo stinco di maiale ben caldo, accompagnato dal suo sugo e dalla vostra scelta di contorno, per un piatto ricco di sapore e tradizione.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Ci piace abbinare questo secondo piatto succulento con un buon calice di vino rosso.

Per il nostro stinco di maiale al sugo, la scelta va su un vino di buona struttura e intensità che ne esalti i sapori.

  • Un Chianti Classico DOCG -  vino toscano equilibrato, con tannini moderati e una piacevole freschezza, ideale per accompagnare piatti a base di carne suina.
  • Un Pinot Nero - elegante e profumato, con tannini delicati, che si abbina armoniosamente alla succulenza della carne di maiale.
Tentacoli di Totano Gigante e Patate
Tentacoli di Totano Gigante e Patate

Spesso il tempo a disposizione per cucinare è limitato: tra impegni lavorativi, famiglia e vita quotidiana, trovare un momento per preparare un pasto gustoso può sembrare una sfida.

Ma non bisogna rinunciare al piacere di un buon piatto fatto in casa! Oggi vi proponiamo una ricetta espressa, perfetta per chi cerca semplicità senza sacrificare il sapore.

 

Protagoniste di questa preparazione sono le patate rosse della Cooperativa Ajavdè di Pizzoferrato, in Abruzzo, dalla consistenza compatta e dal sapore intenso, abbinate ai tentacoli di totano gigante per un risultato sorprendente.

Pochi ingredienti, un procedimento rapido e il gioco è fatto!

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 500 g di tentacoli di totano gigante già tagliato (surgelato)
  • 4 patate rosse (io ho usato quelle della Cooperativa Ajavdè)
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • ½ bicchiere di brandy
  • 1 manciata di prezzemolo fresco tritato
  • Sale aromatizzato qb
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Menta fresca q.b.

 

 

Preparazoone

 

1. In una padella antiaderente (o un wok, se preferite), scaldate tre cucchiai di olio extravergine di oliva.

 

2. Nel frattempo, sbucciate e lavate accuratamente le patate. Con l'aiuto di uno sbuccia-patate, tagliatele direttamente in padella a strisce sottili: in questo modo cuoceranno in un attimo, risultando morbide dentro e leggermente croccanti all'esterno.

 

3. Aggiungete i tentacoli di totano ancora surgelati, il concentrato di pomodoro e una manciata di prezzemolo fresco tritato. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a che il totano sarà completamente scongelato e inizierà ad ammorbidirsi.

 

4. Sfumate con il brandy, lasciate evaporare l'alcol per un paio di minuti, poi aggiustate di sale a piacere. Mescolate bene per distribuire i sapori in modo uniforme.

 

5. A fine cottura, spegnete il fuoco e condite con un filo d'olio extravergine a crudo e qualche foglia di menta fresca per un tocco aromatico e rinfrescante.

 

 

Tips

 

Il segreto per un totano perfettamente tenero è il tempo di cottura! Non prolungate oltre il necessario, altrimenti rischia di diventare gommoso.

Servite subito e gustate questo piatto semplice ma ricco di sapore!

Feste di Non Compleanno
Feste di Non Compleanno

Il "non compleanno" ("unbirthday" in inglese) è un'espressione scherzosa che indica qualsiasi giorno dell'anno, ad eccezione di quello in cui si compie gli anni.

 

Il termine, reso celebre dal mondo della letteratura e dell'animazione, compare nell'opera di Lewis Carroll "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò" (1871). In realtà, nel romanzo il concetto viene accennato da Humpty Dumpty, che spiega ad Alice come sia possibile ricevere doni "ingenetliaci" per 364 giorni all'anno, a differenza di quelli "genetliaci", ricevibili solo nel giorno del proprio compleanno.

 

Tuttavia, il concetto di "non compleanno" è stato reso popolare soprattutto dal film d'animazione Disney "Alice nel Paese delle Meraviglie" (1951). In una delle scene più iconiche, Alice si ritrova a un bizzarro tè in compagnia della Lepre Marzolina, del Cappellaio Matto e di un Ghiro. Durante il dialogo, i personaggi introducono la festosa idea del "non compleanno":

 

  • "Tanti auguri per il tuo non compleanno! Vuoi del tè?"
  • "Cos’è un non compleanno?"
  • "Una festa che puoi celebrare 364 giorni all’anno!"
  • "Questi sono matti", pensò Alice, mentre il Cappellaio le versava del tè... che non esisteva.

 

 

Negli ultimi anni, il concetto di "non compleanno" ha assunto una nuova rilevanza.

Dopo la pandemia di COVID-19 del 2020, molte persone che avevano dovuto festeggiare il proprio compleanno a distanza – magari con una torta virtuale e un coro di "Happy Birthday" su Zoom – hanno scelto di recuperare la celebrazione in un secondo momento.

Durante la fase di riapertura, in particolare tra maggio e luglio, si è diffuso un vero e proprio trend internazionale: la celebrazione dei compleanni posticipati. Oltre ai compleanni, anche lauree, anniversari e altre ricorrenze rimandate a causa del lockdown sono state recuperate, trasformando i mesi primaverili ed estivi in un lungo periodo di festeggiamenti.

 

A conferma di questa tendenza, una rinomata pasticceria di Milano ha persino lanciato una speciale torta di "Non Compleanno", riscuotendo grande successo tra i clienti.

 

 

E quindi, oggi, non ci resta che augurare... un Buon Non Compleanno a tutti!

Linguine alla Portofino
Linguine alla Portofino

La ricetta che vi proponiamo oggi è stata realizzata da Francesca Vassallo, autrice del blog La maggiorana persa. Per queste linguine alla Portofino, si adatta perfettamente l'aforisma di Gino Girolomoni:

"Non si può arare il mare," diceva il fondatore dell'omonimo marchio di prodotti biologici.

 

Il sugo alla Portofino è un piatto tipico della celebre località rivierasca, nato dalla creatività di uno dei più noti ristoratori della Piazzetta, Luigi Miroli, detto Puny.

Un giorno, Puny si trovò a corto di pesto e, non sapendo come condire la pasta, decise di aggiungere della salsa di pomodoro. Nacquero così le penne alla Puny.

Imprenditore abile, Puny si fece strada nella vita partendo da lavori più modesti, proprio come Gino Girolomoni, che con il suo impegno ha portato il marchio Girolomoni a diventare un simbolo dell'agricoltura biologica.  

 

INGREDIENTI (per 4 persone)

 

400 g di Linguine Girolomoni

 

Per il pesto genovese

 

  • 60 g di basilico (le foglie pulite)
  • 25 g di pinoli
  • 60 g di Parmigiano Reggiano
  • 30 g di Pecorino Sardo stagionato
  • 1 spicchio grande di aglio
  • 40 g di olio extravergine di oliva
  • 4 g di sale fino

 

Per la salsa di pomodoro

 

  • 300 g di passata di pomodoro
  • 1 spicchio di aglio
  • 30 g di olio extravergine di oliva
  • 5 g di sale

 

 

PREPARAZIONE

 

1. In un tegame antiaderente, fate rosolare l’aglio nell'olio extravergine di oliva e aggiungete la passata di pomodoro.

 

2. Salate, mescolate e cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, coprendo il tegame. 

 

3. Per un pesto perfetto utilizzate basilico genovese, dalle foglie piccole e senza il tipico sapore di menta di altre varietà.

Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico, mantenendole integre.

 

4. Nel boccale di un mixer, mettete i pinoli, l'aglio privato dell'anima e affettato, il Parmigiano e il Pecorino tagliati a cubetti. Aggiungete le foglie di basilico ben asciugate e il sale.

Azionate il mixer a intervalli brevi per evitare che il pesto si riscaldi, raschiando di tanto in tanto il trito dalle pareti con una spatola.

 

5. Quando il pesto è ben amalgamato, trasferitelo in una ciotola e copritelo con l'olio extravergine di oliva per mantenerne il colore verde vivo. Se dovete utilizzarlo successivamente, copritelo con pellicola alimentare per evitare l'ossidazione.

 

6. Portate a ebollizione abbondante acqua per la pasta, salate e cuocete le linguine per 7 minuti, o comunque seguendo le istruzioni sulla confezione.

Una volta cotta la pasta, scolatela e versatela nel tegame con la salsa di pomodoro.

 

7. Aggiungete il vostro pesto, mescolate bene, amalgamandolo con il resto della salsa, e servite le linguine alla Portofino direttamente nei piatti.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per un piatto come le Linguine alla Portofino, che unisce il fresco sapore del pesto genovese e la delicatezza della salsa di pomodoro, è preferibile abbinare vini che completino i sapori senza sovrastarli.

 

  • Come bianco, proponiamo un Pigato, vino ligure con una buona struttura che bilancia i sapori del piatto. Fruttato e floreale è rende ideale per piatti con ingredienti aromatici come il pesto.
  • Se preferite un vino rosso, il Ciliegiolo è una scelta leggera e fruttata, con tannini morbidi che non coprono la freschezza del piatto. La sua nota di ciliegia e la buona acidità lo rendono versatile con la salsa di pomodoro.

 

Buon appettito!