Nella cultura cinese, il dio della longevità, Shou Xing, è spesso rappresentato cone in mano una pesca dorata, un frutto che, secondo una leggenda antica, maturerebbe solo ogni 3000 anni.
In Cina, il pesco è da sempre considerato l’albero dell’immortalità, e il suo frutto è diventato un potente simbolo di buon auspicio, ricchezza e longevità.
La pesca ha un’antica storia di diffusione: originaria della Cina, giunse in Persia e, da lì, raggiunse l’Europa. Secondo alcune fonti, arrivò a Roma già nel I secolo a.C., mentre si diffuse nell’intero Mediterraneo grazie ad Alessandro Magno. Curiosamente, il nome “pesca” deriva proprio dal termine “Persia”, terra da cui questo frutto veniva inizialmente importato. Ancora oggi, in molti dialetti italiani troviamo tracce di questa origine etimologica: ad esempio, il termine persica in romanesco o persiga in genovese.
Frutto estivo per eccellenza, la pesca, in natura, si distingue per le numerose varietà, dono della biodiversità dell’area mediterranea. Ciascun tipo si distingue per forma, consistenza, colore e sapore.
- Nettarina o pesca noce, dalla polpa bianca o gialla, con pelle liscia e tendente al rosso. In Emilia-Romagna questa varietà è oggi certificata come Nettarina di Romagna IGP (indicazione geografica protetta.
- Merendella: pelle liscia, di un colore tra il bianco e il verde, è un frutto nato dall’unione tra la pesca e la mela. È un varietà pregiata, coltivata solo in Calabria.
- La percoca, con polpa gialla attaccata al nocciolo e pelle gialla, a tratti striata di rosso o verde. È riconosciuta come PAT (prodotto alimentare tradizionale) in Campania e in Puglia. Viene spesso consumata immersa nel vino rosso.
- La pesca gialla, con polpa carnosa e pelle vellutata.
- La pesca bianca, con polpa bianca e presenza di filamenti, pelle rossastra. È una tipologia tardiva.
- Saturnina o pesca tabacchiera: dalla forma schiacciata e dal sapore deciso, viene coltivata alle pendici dell’Etna. Grazia alla sua spiccata dolcezza, viene utilizzate per preparare granite e gelati.
- La pesca di Bivona o Montagnola, con polpa bianca e pelle giallo-verde-bianca, è una particolare varietà prodotta a Bivona, in provincia di Agrigento. Da poco, è entrata nelle cultivar certificati come Bivona IGP (indicazione geografica protetta).
Oltre alla sua irresistibile consistenza e ad un gusto squisito, le pesche vantano straordinarie proprietà benefiche. Sono frutti ipocalorici ma ricchi di vitamine (A, B1, B2, C, K, E, PP) e minerali come fosforo, magnesio, manganese, zolfo, potassio e ferro, che contribuiscono al benessere generale del nostro organismo.
Si utilizza anche nella cosmesi naturale sotto forma di maschere per il viso, come shampoo o bagnoschiuma, grazie alle sue proprietà emollienti e nutrienti
Oggi, vi proponiamo di cimentarvi nella produzione di maschere per il viso fai da te. Lasciamo il grembiule in cucina e dedichiamoci alla nostra pelle per renderla liscia come una pesca.
Maschera nutriente per il viso
Ingredienti
- 1 pesca matura
- 1 cucchino di olio extravergine d’oliva
Pelate una pesca matura e riducete la polpa in crema aiutandovi con una forchetta o un frullatore.
Mettete il composto in un piattino e aggiungete un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo.
Applicate sul viso pulito, distribuendo il prodotto con cura. Lasciate in posa per 15-20 minuti, quindi risciacquate con acqua tiepida.
Questa maschera, semplice e veloce da preparare, lascerà la vostra pelle vellutata, nutrita e luminosa.
Maschera riequilibrante per capelli grassi
Ingredienti
- 2 pesche
- 1 cucchiaio di argilla verde (o 1 cucchiaio di yogurt bianco)
- Succo di ½ limone
Pelate le pesche e schiacciate la polpa in un piattino.
Aggiungete il succo di mezzo limone e un cucchiaio di argilla verde (o yogurt) e mescolate fino a ottenere una pasta uniforme.
Applicate sui capelli umidi prima dello shampoo, distribuendo il prodotto sul cuoio capelluto e sulle lunghezze. Lasciate in posa per 20-30 minuti.
Dopo lo shampoo, noterete subito un cuoio capelluto rinvigorito e liscio come la seta.
Con queste ricette, la pesca si conferma non solo un frutto delizioso ma anche un alleato prezioso per la nostra bellezza e salute.