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Gelato Day - 4 Ricette da Fare in Casa
Gelato Day - 4 Ricette da Fare in Casa

Giunge alla sua dodicesima edizione la Giornata Europea del Gelato Artigianale, l’unica che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento.

Questo evento, che si celebra il 24 Marzo e che coinvolge tutti i Paesi europei, è arricchito da iniziative, incontri ed eventi pensati per diffondere la cultura del gelato artigianale. Il “Gelato Day” rappresenta un’importante occasione per valorizzare questo prodotto, promuovere l’arte dei maestri gelatieri e sostenere la tradizione gastronomica del settore.

 

L’edizione 2024 ha come protagonista il Belgio con il gusto “Gaufre de Liège”, ispirato al celebre dolce locale: un gelato a base neutra aromatizzato con vaniglia e cannella, arricchito da una variegatura al burro salato e accompagnato da una cialda di gaufre di Liegi.

 

Per festeggiare insieme, vi proponiamo quattro ricette sane e genuine, da preparare con o senza gelatiera. Ricordate: scegliete ingredienti di alta qualità e limitate l’uso dello zucchero. 

 

CON LA GELATIERA

 

Gelato al fiordilatte

 

Ingredienti

 

  • 612 g latte intero
  • 165 g panna liquida
  • 140 g zucchero
  • 40 g destrosio
  • 40 g latte magro in polvere
  • 3 g farina di semi di carrube

 

Procedimento

1. In un pentolino, unite destrosio, latte magro in polvere e farina di semi di carrube setacciata. Aggiungete latte e panna e scaldate fino a 60-70°C, misurando la temperatura con un termometro da cucina.

 

2. Versate il composto ancora caldo nel frullatore e azionatelo 3 volte con la funzione “XL smoothie”.

 

3. Trasferite la miscela in un contenitore, lasciate raffreddare in frigorifero per 5-6 ore, poi mantecatela in gelatiera per 30-40 minuti, secondo il modello.  

 

 

 

Gelato al cioccolato

 

Ingredienti

 

  • 250 g di panna fresca
  • 150 g di latte
  • 150 g di cioccolato fondente
  • 150 g di zucchero
  • 3 tuorli d’uovo
  • essenza di vaniglia

 

Procedimento

1. Sciogliete a fuoco dolce cioccolato, panna e latte in un pentolino dal fondo spesso.

 

2. Montate i tuorli con lo zucchero in una ciotola a parte. Unite il composto di uova e zucchero al pentolino con il cioccolato e mescolate a fiamma bassa fino a sfiorare il punto di ebollizione (in questo modo eviterete che le uova si cuociano).

 

3. Amalgamate tutti gli ingredienti e aggiungete qualche goccia di essenza di vaniglia.

 

4. Lasciate raffreddare, poi trasferite il composto in frigorifero per almeno 4 ore. Infine, mantecate in gelatiera fino a ottenere un gelato cremoso.

 

 

 

SENZA GELATIERA

 

Gelato al gusto frutta



Ingredienti

 

  • 100 frutta a piacere
  • 150 latte
  • 40 g zucchero a velo

 

Procedimento

1. Tagliate la frutta scelta a piccoli pezzi e congelateli.

 

2. Mettete il latte in stampi per il e congelate.

 

3. Una volta congelati, prendete un frullatore a lame grandi e mettetevi dentro la frutta, lo zucchero a velo e il latte, iniziando a frullare a bassa velocità.

 

4. Quando tutto sarà triturato, trasferite il composto in un frullatore a lame piccole, fino a ottenere una consistenza cremosa.

 

 

 

Gelato alla Panna


Per preparare il gusto Panna serve un pochino di rum per evitare che il gelato si cristallizzi.



Ingredienti

 

  • 500 ml di panna fresca
  • 400 ml di latte condensato
  • 2 gocce di essenza di vaniglia
  • 2 cucchiai di rum

 

Procedimento

1. Mescolate in una ciotola il latte condensato freddo di frigo con l’essenza di vaniglia e il rum.

 

2. Montate la panna fredda in una ciotola, poi unite il latte condensato poco alla volta, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

 

3. Trasferite il composto in una ciotola e lasciate congelare per 6 ore.

 

 

 

Tips & Salute

Per addensare creme o ottenere gelati senza glutine, utilizzate farina o maizena.

 

Il gelato è consigliato per i bambini a partire dai 12 mesi, iniziando con gusti semplici come fiordilatte o frutta, per poi introdurre le creme.

Torta Salata al Porro di Cervere
Torta Salata al Porro di Cervere

l porro appartiene alla famiglia delle Liliacee, che include piante come l'aglio, la cipolla, l'asparago e il pungitopo, note per le loro numerose proprietà medicinali.

 

Il Porro di Cervere, protagonista della ricetta odierna, è inserito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del Piemonte. Dal 1996, la sua produzione è promossa e valorizzata dal Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere.

Rispetto ad altre varietà, è più tenero, dolce e digeribile. Si presta a diverse preparazioni culinarie, utilizzando principalmente la parte bianca del fusto.

 

A Cervere, la coltivazione del porro segue metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione, che si adattano difficilmente alla meccanizzazione, mantenendo così una forte componente di lavoro manuale che ne limita la produzione su larga scala.

 

Oggi vi proponiamo una torta salata in cui il Porro di Cervere è l'ingrediente principale, esaltato da pochi altri ingredienti semplici.

 

Mettiamoci il grembiule e iniziamo!

 

Ingredienti

 

  • 1 confezione di pasta fillo
  • 6 porri di Cervere (grandi)
  • 250 g di ricotta fresca
  • 3 uova
  • 50 g di formaggio Grana Padano grattugiato
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.

 

Preparazione

 

1. Pulite accuratamente i porri, eliminando le radici e la parte verde più dura; quindi, con un coltello affilato, tagliateli a rondelle.

 

2. In una padella ampia, versate 3-4 cucchiai di olio e aggiungete i porri.

Mettete la padella sul fuoco a fiamma bassa e fate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

 

3. Nel frattempo, in una ciotola, sbattete le uova, incorporate la ricotta e il formaggio grattugiato, e aggiustate di sale. Quando i porri saranno cotti, lasciateli raffreddare e poi uniteli al composto di uova e formaggio, amalgamando bene.

 

4. Prendete una teglia da 22 cm di diametro, stendete un foglio di pasta fillo e spennellatelo con olio. Sovrapponete un secondo foglio, spennellandolo nuovamente. Versate il composto, livellatelo e copritelo con altri due fogli di pasta fillo, spennellando ciascuno con olio. Ripiegate i bordi eccedenti verso l'interno della teglia.

 

5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti, coprendo la torta con un foglio di alluminio per i primi 20 minuti di cottura. Attendete 10 minuti prima di tagliare e servire la torta.

 

Buon Appetito!

 

 

 

Tips & Salute

Il Porro di Cervere è un ortaggio a basso contenuto calorico, ricco di vitamine, tra cui la vitamina A e la vitamina C, e minerali come il manganese. Contiene numerose molecole antiossidanti e antinfiammatorie, tra cui alcuni polifenoli.

Le fibre presenti nel porro conferiscono proprietà sazianti e favoriscono il benessere gastrointestinale.

Grazie a queste caratteristiche, il porro può contribuire a contrastare l'infiammazione e lo stress ossidativo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.

Mele -  5 Idee Per Riutilizzare gli Scarti
Mele - 5 Idee Per Riutilizzare gli Scarti

Avrete, ormai, capito che uno dei nostri impegni principali è quello di ridurre gli sprechi alimentari.

Sprecare meno significa non solo aiutare l'ambiente, ma anche valorizzare le risorse e avere un occhio di riguardo per chi vive in condizioni di difficoltà.

 

Attraverso piccoli consigli e tante idee creative in cucina e per la salute, vogliamo mostrarvi quanto sia importante non scartare alimenti e parti di essi, ma riutilizzarli al meglio.

 

Oggi vi sveliamo come dare nuova vita agli scarti di mela! Come è risaputo, la maggior parte delle proprietà benefiche di frutta e verdura si concentra nella buccia, che spesso finisce inutilmente nel cestino dell'umido.

Le bucce di mela, ad esempio, contengono sostanze protettive per il nostro organismo e sono ricche di fibre. Scegliendo mele biologiche, fresche e non trattate, potrete facilmente riutilizzarle in cucina senza problemi.

 

 

Dalla buccia al torsolo, ecco 5 idee intelligenti per riciclare gli scarti di mela.

 

 

#1 Tisana digestiva

 

Perfetta per le fredde giornate invernali o come digestivo naturale dopo un pasto abbondante, questa tisana profumata e benefica si prepara con:

 

    • Bucce fresche di 2 mele
    • 2 fette di zenzero fresco
    • Un pizzico di cannella
    • Succo di limone

 

Mettete tutti gli ingredienti in mezzo litro d'acqua bollente e lasciate in infusione per 5 minuti. Filtrate, aggiungete qualche goccia di limone e, se desiderate un tocco di dolcezza, un po’ di miele o sciroppo d'acero. Un infuso delizioso e salutare! 

 

 

#2 Bucce di mela disidratate

 

Un’altra idea per ridurre gli sprechi è quella di essiccare le bucce. Potete farlo in forno a bassa temperatura o con un essiccatore. Una volta pronte, conservatele in un barattolo con una stecca di cannella o qualche chiodo di garofano per un tocco aromatico.

Le bucce disidratate sono perfette per decorare dolci, arricchire tisane o essere sgranocchiate come snack croccante e salutare.

 

 

#3 Sorbetto di mela

 

Se amate i dessert freschi e naturali, potete trasformare gli scarti di mela in un goloso sorbetto! Vi serviranno:

    • Bucce e torsoli di 5 mele verdi (preferibilmente Granny Smith)
    • 200 g di zucchero
    • 1 albume
    • 1 limone intero

 

Tagliate le mele eliminando solo picciolo e semi, poi mettete bucce e torsoli in acqua con succo di limone per evitare l'ossidazione. Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, lasciate raffreddare e frullate tutto insieme alle mele. Aggiungete l’albume montato a neve, mescolate e mettete in freezer. Ogni 15 minuti, rimestate energicamente per quattro volte, poi lasciate riposare per almeno 4 ore. Prima di servire, montate con una frusta per ottenere una consistenza perfetta. Se il sorbetto risulta troppo duro, basterà frullarlo nuovamente!

  

 

#4 Addensante naturale per marmellate

 

Sapevate che bucce e torsoli delle mele sono ricchi di pectina, un addensante naturale? Potete sfruttarli per dare corpo alle vostre marmellate fatte in casa! Basta aggiungerli alla preparazione della confettura, rimuovendo solo semi e piccioli. Questo trucco vi permetterà di ottenere una consistenza perfetta senza ricorrere a gelificanti artificiali.

 

 

#5 Salsa alle mele per piatti salati

 

Se amate i contrasti di sapore, provate questa salsa perfetta per accompagnare piatti a base di carne, soprattutto il maiale.

Ingredienti

    • Bucce di mela
    • Scorza di limone
    • Brodo vegetale
    • Scalogno o cipolla
    • Sale e succo di limone

Fate bollire le bucce di mela e la scorza di limone nel brodo vegetale finché il liquido si riduce. In una padella, soffriggete lo scalogno o la cipolla, poi unite il brodo ristretto e frullate fino a ottenere una crema liscia. Regolate di sale e aggiungete un po’ di succo di limone. Questa salsa delicata e leggermente acidula si sposa alla perfezione con arrosti e grigliate!

 

 

 

Con queste 5 idee semplici e creative, ridurre gli sprechi diventa un gesto naturale e gustoso! Provatele e fateci sapere quale preferite!

Insalata di Riso al Sapore di Mare
Insalata di Riso al Sapore di Mare

L’insalata di riso è un classico piatto italiano, tipicamente estivo, leggero e nutriente, ideale per rinfrescarsi nelle giornate calde.

 

Ricca di ingredienti freschi e variopinti, è una pietanza perfetta per i pranzi in spiaggia, i picnic in pineta e le cene all'aperto.

Oltre ad essere gustosa, è un piatto bilanciato che apporta carboidrati complessi, proteine nobili e grassi sani, contribuendo a un pasto completo e salutare.  

 

Ingredienti Selezionati (per 4 persone)

 

  • 350 g Riso Parboiled: ha un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco tradizionale e mantiene meglio le fibre e i sali minerali.
  • 400 g di Pesce Misto Fresco per insalate: fornisce proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare (si trova già pronto e pulito nelle pescherie).
  • 20 Pomodorini Datterini: ricchi di licopene, un potente antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • 1 tazza di Pisellini Primavera: apportano fibre, vitamine del gruppo B e proteine vegetali, favorendo la digestione e il benessere intestinale.
  • 4 cucchiai di Olive Taggiasche denocciolate: ottima fonte di grassi monoinsaturi, utili per il cuore e per mantenere sotto controllo il colesterolo.
  • 2 mazzetti piccoli di Rucola: ricca di vitamina K e composti solforati che supportano la depurazione del fegato.
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b: un toccasana per il sistema cardiovascolare grazie alla sua alta concentrazione di polifenoli e acidi grassi sani.
  • Sale q.b.: poco, utilizzato per la cottura del riso e del pesce.  

 

Preparazione

 

1. Lessate il riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-12 minuti). Scolate, passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura e mettetelo da parte in una ciotola capiente, sgranandolo con una forchetta.

 

2. Lessate il misto di pesce per 10-15 minuti in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

3. Cuocete i pisellini in acqua bollente per 7-10 minuti, poi scolateli e fateli raffreddare.

 

4. Tagliate i pomodorini a metà e tritate grossolanamente la rucola se le foglie sono grandi. In una ciotolina, emulsionate l’olio extravergine di oliva con il succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e, se gradito, uno spicchio d’aglio schiacciato per un sapore più intenso.

 

5. Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con il riso, mescolate delicatamente e aggiungete il condimento. Completate con una grattugiata di scorza di limone per un tocco di freschezza.

 

Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, così i sapori si amalgameranno al meglio.

 

 

Questa insalata di riso non è solo deliziosa e colorata, ma anche un'ottima opzione salutare e completa per un pasto equilibrato!

Parma - Capitale della Cultura Alimentare
Parma - Capitale della Cultura Alimentare

In questo articolo non ci limiteremo a condividere ricette, ma vi porteremo a esplorare la ricca tradizione gastronomica di una delle città più affascinanti d’Italia: Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+2021.

 

Dichiarata Città Creativa della Gastronomia dall’Unesco nel 2015, Parma vanta un prestigio internazionale grazie alla presenza dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), di Alma, la celebre scuola di cucina internazionale, e di un esclusivo sistema di musei dedicati al cibo. Quella che vi proponiamo è una Parma autentica, culla di tradizioni enogastronomiche che mescolano influenze barocche, illuministe, rivoluzionarie, contadine e imprenditoriali.

 

Tra i suoi prodotti tipici spiccano vere eccellenze del gusto: il Prosciutto di Parma DOP, il Parmigiano Reggiano DOP, il Culatello di Zibello DOP, il Salame di Felino IGP, oltre a prelibatezze locali come il Sorbolino, il Nocino e il Malvasia dei Colli di Parma DOC.
Il legame tra Parma e il cibo: una storia millenaria

 

Le radici del rapporto tra Parma e il cibo affondano nell’epoca romana, quando i prosciutti stagionati nel parmense erano molto apprezzati nella capitale dell’Impero.

Nel Medioevo, invece, i monaci benedettini perfezionarono il processo di produzione del Parmigiano Reggiano, mantenuto pressoché invariato fino a oggi.

Durante l’800, Parma si affermò come centro industriale per la trasformazione del pomodoro e vide nascere un piccolo negozio di panetteria, la Barilla, che si sarebbe trasformato in un leader mondiale nella produzione di pasta e prodotti da forno.

 

Nel '900, Parma fu protagonista di importanti innovazioni alimentari con la nascita della Stazione Sperimentale delle Conserve Alimentari e della Mostra delle Conserve, precorritrice dell’odierno Cibus, la Fiera Internazionale dell’Alimentazione. Nello stesso periodo furono istituiti i Consorzi di tutela dei prodotti tipici, un pilastro della valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale.



PIATTI DELLA TRADIZIONE PARMENSE

 

Anolini in brodo


Un’icona della cucina parmense, gli “Anolini” sono piccoli dischetti di pasta dal diametro di circa 2,8 cm, farciti con un impasto di Parmigiano Reggiano, pane grattugiato, tuorlo d’uovo e sugo ristretto di stracotto di manzo. Questo piatto tradizionale, servito rigorosamente in brodo, accompagna tutto l’anno, persino durante Ferragosto, i pranzi e le cene in famiglia.  

 

Bomba di riso


La Bomba di riso è una ricetta scenografica e ricca di sapori. La preparazione originale prevede un ripieno di piccione, anche se oggi vengono spesso utilizzate carni di manzo e maiale. Il riso, cotto in un soffritto classico con brodo di carne, viene disposto a strati in una teglia a forma di ciambella, lasciando spazio al centro per accogliere il ripieno di carne. Dopo essere stato ricoperto con il riso rimanente e infornato, il piatto viene servito con abbondante Parmigiano. Buono, davvero!

 

Rosa di Parma


Un secondo piatto elegante che racchiude l’essenza del territorio. La Rosa di Parma è un rotolo di carne di manzo farcito con Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Lambrusco. Questo piatto, dal sapore intenso, si sposa perfettamente con un calice di buon vino rosso locale, rappresentando una delle eccellenze della cucina parmense.

 

Spongata


Tra i dolci tradizionali, spicca la “Spongata”, tipica soprattutto della zona di Busseto. Questa torta dal sapore speziato e aromatico è arricchita con un ripieno di noci, pinoli, uvetta, scorze di cedro, miele e spezie come cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Perfetta per concludere un pranzo dedicato alle delizie di Parma, la Spongata è un dolce che celebra al meglio le tradizioni locali.

 

 

Parma non è solo una città, ma un viaggio nel gusto, nell’arte e nella cultura. Lasciatevi ispirare dalla qualità delle sue tradizioni.

 

 

Curiosità

 

Parma ha vissuto un biennio da Capitale Italiana della Cultura perché nel 2020, al primo anno di nomina, fu costretta a fermarsi per via dell’emergenza COVID-19. il Governo si mosse con decisione e velocemente per rinnovare il mandato per l'anno seguente e permettere lo svolgersi di un calendario ricchissimo di eventi, pronti a raccontare le tante anime della città.

Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?
Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?

La stagione del ravanello è iniziata, lo vediamo sempre più spesso, protagonista di piatti primaverili come insalate di verdure o di pasta.

 

Apprezzati per le loro proprietà benefiche, i ravanelli sono poveri di calorie e ricchi di vitamine C, B, ferro e zolfo. Aiutano a bilanciare il pH della pelle e a purificare il sangue. Grazie alle vitamine e all’acido folico, hanno anche il potere di alleviare tosse e stress, contribuendo al benessere generale dell’organismo.

 

E se finora avete buttato via le foglie di quest’ortaggio color corallo, sappiate che non avete fatto bene. Del ravanello, infatti, non si butta via nulla!

Le sue foglie, dal sapore leggermente piccante che si attenua durante la cottura, possono essere consumate sia crude, per arricchire una fresca insalata mista, sia cotte, per preparare un pesto gustoso da spalmare su crostini e bruschette o da usare come condimento per la pasta e secondi piatti (frittate, zuppe, persino nelle crocchette di patate!).

 

Mettiamoci il grembiule e vediamo come prepararlo!

 

 

Ingredienti

 

  • 60 g ravanelli, utilizzate solo le foglie
  • 60 g olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 40 g mandorle (o noci, pinoli, anacardi)
  • 1 pizzico sale
  • 40 g Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

1.  Staccate le foglie dai ravanelli (eliminando quelle danneggiate o ingiallite) e lavatele sotto l’acqua corrente. Asciugatele bene.

 

2.  Nel bicchiere di un frullatore a immersione, mettete lo spicchio d’aglio sbucciato, le mandorle e le foglie di ravanello. Aggiungete un pizzico di sale e un giro d’olio extravergine d’oliva.

Frullate fino a ottenere una crema dalla consistenza desiderata, aggiungendo altro olio se necessario.

 

3.  Trasferite il pesto in una ciotola e unite il Parmigiano grattugiato, mescolando bene.

Coprite con un coperchio e conservate in frigorifero fino al momento di utilizzarlo.

Essendo un prodotto fresco e privo di conservanti, vi consigliamo di consumarlo entro 4-5 giorni.

 

 

Sperimentare in cucina significa anche scoprire nuovi modi per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni ingrediente. Il ravanello, con le sue proprietà benefiche e la sua versatilità, ci ricorda quanto sia importante adottare un approccio più sostenibile e creativo nell’alimentazione.

 

 

Buon ravanello!