Il cibo di strada affonda le sue radici in tradizioni antiche, sia in Italia che nel resto del mondo, e negli ultimi anni ha conquistato un successo straordinario nelle nostre piazze e nei mercati.
Mangiare con le mani in contesti informali e rilassanti continua a piacerci.
Lo street food è sinonimo di immediatezza: è "qui, adesso e subito". Rappresenta condivisione, socializzazione, cultura di luoghi e popoli.
In Italia, gli eventi dedicati allo street food sono ormai innumerevoli: camioncini, bancarelle e ristorantini su quattro ruote diffondono nell'aria irresistibili profumi di fritture, cotture al forno e alla piastra. Anche le librerie sono invase da pubblicazioni a tema, segno di un interesse sempre crescente.
Mangiare per strada è parte della nostra cultura, un modo di nutrirci e divertirci che ci rallegra e che si adatta bene ai tempi di crisi economica. Gli esperti concordano: il successo dello street food risiede nella sua accessibilità economica, nella rapidità, nell'immediatezza e nel suo potere di comfort food.
Anche grandi chef si sono confrontati con lo street food replicando ricette tradizionali o creando nuove proposte ad hoc, contribuendo ad ampliare e innovare il concetto stesso.
Da pane e panelle allo gnocco fritto, dalle bombette pugliesi alla farinata, dalle olive all’ascolana alle pizze fritte, dagli arrosticini di pecora alle piadine, dai gofri alle miacce piemontesi fino agli internazionali hot dog e bretzel, i confini dello street food si sono espansi.
Tutto può diventare street food. La strada si è trasformata in una vera alternativa alla tavola: possiamo gustare agnolotti piemontesi, orecchiette baresi, sushi, paella e molto altro in pratici cartocci e contenitori.
Oggi, proviamo a portare un po’ di strada nelle vostre case con una proposta semplicissima: cartoccio di cime di cavolfiore lessato, rivestite con una sottile pastella a base di farina integrale. La cottura è al forno: leggerissima.
Buona passeggiata tra le mura domestiche!
Ingredienti (per 4 persone)
- 1 cavolfiore di circa 650 gr
- 150 ml di acqua
- 120 g di farina integrale
- 2 cucchiai di Olio extravergine di oliva
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- Sale fino q.b.
- Pepe nero macinato al momento q.b.
Preparazione
1. Eliminate le foglie e il torsolo dal cavolfiore (potete riutilizzarli per minestroni o una vellutate) e dividetelo in cime non troppo piccole e uniformi.
Lessatele in abbondante acqua leggermente salata per circa 10 minuti, fino a renderle tenere ma ancora croccanti.
Scolatele e lasciatele raffreddare.
2. Preriscaldate il forno a 180° in modalità ventilata. Nel frattempo mescolate la farina e il lievito, aggiungendo poca acqua alla volta per ottenere una pastella liscia e priva di grumi.
La consistenza dovrà essere tale da velare il cucchiaio e aderire bene alle cime di cavolfiore.
3. Aggiungete l'olio, il pepe macinato fresco e una generosa presa di sale. Continuate a mescolare.
4. Immergete delicatamente le cime di cavolfiore nella pastella, eliminando l'eccesso.
Disponetele su una teglia foderata con carta da forno e cuocetele a 180°C per 20 minuti.
5. Preparate due cartocci con carta per fritti.
6. Spostate la teglia nella parte alta del forno e completate la cottura sotto il grill molto caldo fino a ottenere una leggera doratura. Sfornate, regolate di sale se necessario e trasferite le cime nei cartocci.
Servitele subito per assaporarne la croccantezza e il gusto autentico.
Tips & Abbinamenti
Si consiglia di abbinarlo con
- Salsa allo yogurt e limone
- Salsa tahina (per un tocco mediorientale)
Per accompagnare, un bicchiere di vino bianco fresco e fruttato, come un Vermentino di Gallura DOCG o un Sauvignon Blanc, completerà perfettamente l'esperienza.